Siete appassionati di storia vittoriana?
Siete appassionati di giochi di ruolo?
Siete degli internauti provetti?
Sognate da sempre di potervi vestire e comportare come una dama dell'Ottocento, un affettato gentiluomo, un tagliaborse dei docks (prima che fossero trasformati in centri congresso e uffici dei magnati della finanza)?
Ebbene, allora preparatevi a leggere un post sulla realizzazione del vostro sogno.Siete appassionati di giochi di ruolo?
Siete degli internauti provetti?
Sognate da sempre di potervi vestire e comportare come una dama dell'Ottocento, un affettato gentiluomo, un tagliaborse dei docks (prima che fossero trasformati in centri congresso e uffici dei magnati della finanza)?
Oggi voglio parlarvi di London, un gioco di ruolo che mi è capitato di scoprire di recente e che, per me, è stato una vera rivelazione e, confesso, una tentazione non da poco quando avrei dovuto completare certi post in metà tempo, così come andare a nanna presto e, magari, appendere le coccarde natalizie per casa.
La mia avventura con London è nata circa un mesetto fa, quando ho ricevuto sulla casella una mail da parte dello staff di questo gioco dove mi parlavano del contributo che il Georgiana's Garden aveva apportato alla loro opera di approfondimento.
Subito incuriosita ho cercato qualche informazione al riguardo e sono arrivata alla home page del gioco, così, curiosa, mi sono letta un po' il regolamento e ho chiesto qualche info a Sarah e Cain, i due amministratori.
Sempre più attratta dalla prospettiva di impersonare un qualche personaggio ottocentesco, vestirlo e farlo lavorare come usava all'epoca, mi sono iscritta al GDR pensando che fosse una figata pazzesca.
E avevo ragione.
Crea il tuo personaggio
Il gioco inizia chiedendo al nuovo player di crearsi un personaggio con cui giocare, questo non prevede vincoli di età o sesso, una ragazza può creare un personaggio maschile e viceversa, così come si può dare vita ad un anzano o ad un bambino, ad una ragazza o ad un giovane gentiluomo.
Bisogna scegliere il nome, l'aspetto fisico e un minimo di background socio-culturale. Verrà anche richiesta la nazionalità, dove si avranno a disposizione alcuni stati: Inghilterra, Scozia, Irlanda, Russia, Germania, Francia, Italia, Cina, ecc.
Quasi tutti sono rappresentati, l'unico problema è che, quando si decide di creare un personaggio con una determinata provenienza culturale, bisognerebbe attenersi non solo agli standard di comportamento del paese di origine, ma anche ai notevoli pregiudizi che i londinesi avevano per ciascuno, una cosa che alcune volte si trascura per un minimo di versatilità della narrazione.
Per tutti quelli che, come la sottoscritta, si esaltavano a creare nuove figure in The Sims, la nascita di un nuovo personaggio giocatore sarà qualcosa di non nuovo, ma ugualmente piacevole, così come io ho trovato particolarmente stimolante creare un chara abbastanza simile all'idea che di solito si ha di quella categoria di persone e, allo stesso tempo, diverso da quelli già in gioco; girovagare per internet alla ricerca di una fotografia che rappresentasse grossomodo quello che avevo in mente è stato molto frustrante, poichè bisognerebbe spulciarsi dei veri e propri cataloghi di moda dell'epoca per la parte del vestiario e combinarli con l'aspetto fisico.
Creato il background, carattere, aspetto e bagaglio, il personaggio è pronto per arrivare in London, pardon, a Londra, scenario della vicenda.
Mappa e modalità di gioco
La modalità di gioco è quella della chat room dove più personaggi diversi si ritrovano e interagiscono, con la linea guida e mai da dimenticare che ci troviamo nel1864, quindi...
- niente gergo giovanile: andiamo a farci una vasca, stai tranqui, ecc. sono da depennare seduta stante;
- niente comportamenti vietati dall'etichetta: scordiamoci ragazze che si presentano da sole o che stringono la mano e lasciamo il posto alla modestia e alla timidezza più o meno artificiosa, la seduzione si opera con sguardi e con abiti, con l'apparenza più che con le parole
- interazioni secondo le regole dell'epoca: ovvero teniamo a mente che nessuna ragazza si sarebbe sognata di parlare ad uno sconosciuto, chiedergli il nome o interessarsi dei fatti suoi, come ho spiegato nell'inizio del piccolo manuale di conversazione, rubrica Come si fa..., si poteva parlare del tempo e delle condizioni delle strade, la salute era già troppo intimo.
Siamo quindi pronti per entrare nella mappa di gioco di London, dove sulla piantina della capitale inglese si sviluppano le varie stanze di discussione, divise per quartieri e per zone d'interesse.
Per esempio avremo la possibilità di visitare Seven Dials, la piazza famosa perchè da lì partono 7 strade, da cui si può raggiungere il Convent Garden Market, ovvvero il mercato dei meno abbienti, ma ugualmente fornito di tutto il necessaire, così come ci si potrà recare alle Stanze di Erato, la nuova sala da ballo recentemente inaugurata ritrovo del bel mondo, ma che nasconde anche attività meno note ed è sede della Pleasure Society.
Tornando alla mappa principale e lasciando Seven Dials ci si può recare a Piccadilly, quartiere dello shopping di lusso, dove troviamo la Shopping Promenade, ovvero la via dei negozi, le Botteghe e molti altri luoghi.
C'è Kensinghton con il suo fascino, Cremorne con i suoi giardini, i Docks e la City, dove hanno sede, tra l'altro, la Banca d'Inghilterra e la Camera di commercio dove sono registrati tutti i mestieri e le attività disponibili ai players a seconda del sesso e dell'esperienza.
Poi ci sono i quartieri in, i cafè alla moda e i pub un po' meno di lusso, ma dove si può consumare ottimo cibo e ottima birra.
In ciascuno di questi luoghi il player è tenuto ad avere un comportamento consono, quindi un player di bassa estrazione dovrebbe essere umile trovandosi al Café Chantelle, dove potrebbe essere etichettato come fuori posto, mentre può sfoggiare il proprio "diritto di territorio" al Red Boot Pub nei confronti di qualche damerino capitato lì per sbaglio o per divertimento che, nei suoi abiti costosi, sarebbe comunemente definito spaventapasseri vestito da pinguino.
Ognuno di questi luoghi e dei molti altri a disposizione, tutti da esplorare (e da memorizzare! Io ho ancora problemi a raccapezzarmi nella mappa e finisco sempre dall'altra parte della città) mette a disposizione una chat dove si può interagire, se i giocatori sono più di 2, cosa che di solito ci si augura per movimentare un po' le conversazioni e conoscere nuovi personaggi, si segue una turnazione precisa in base all'ordine di arrivo, così che ciascuno possa interagire aspettando gli altri e le loro mosse.
Confesso di essere sempre un po' diffidente riguardo le chat, dove di solito se ammetti di essere una donna finiscono per arrivari più profferte e approcci non propriamente casti da parte di emeriti sconosciuti, ritrovandoti, oltre a qualche virus, pure con una specie di stalker informatico.
Qui invece le cose sono diverse, perchè una persona che decide di iscriversi ad un simile gioco lo fa con una certa cognizione dell'argomento e passione, proprio per questo la clientela di London è sceltissima anche grazie ad un sistema di moderazione e amministrazione impeccabile.
A differenza di altri posti dove sono stata, in London i moderatori non sono solo cani poliziotto dell'amministrazione e il giocatore inesperto e alle prime armi non viene lasciato in balia delle correnti a districarsi in pagine che non capisce, no, i moderatori, con pazienza aiutano i nuovi arrivati spiegando loro le regole di base, ricordando le scadenze e correggendo le loro sviste (a volte epocali, credete a me che ne ho fatte di quelle...).
I moderatori ti invitano e cercano di farti interagire con gli altri giocatori presenti, ti ricordano i passaggi delle azioni che riguardano il personaggio citati quando magari non eri online e cercano di farti sentire il benvenuto anche quando hai veramente rotto le scatole a tutti con le tue stupidissime domande.
Game!
Ok, pronti a giocare: si controlla tramite il binocolo in alto dove si trovano gli altri giocatori, si sceglie il gruppo di player che più ispira, ci si sposta nella location muovendosi sulla mappa e poi si comincia a scrivere, magari seguendo un po' la conversazione, prima, giusto per non cadere dal pero.
ATTENZIONE: è estrmamente probabile che la giocata si protenda ben oltre l'orario di stacco che vi eravate preventivati, col risultato che farete inesorabilmente tardi per andare a dormire o ad eventuali impegni. Lo dico per esperienza, fidatevi.
Se siete all'inizio e in gioco ci sono molti altri players, per esempio nel caso di quest, è mio consiglio spassionato di buttarvi nella mischia e finire addosso a qualcuno, salutare uno sconosciuto, insomma, entrare in ballo, altrimenti se iniziano a formarsi i gruppetti poi introdursi è difficile perchè alcuni giocatori sono iscritti e si conoscono da moltissimo tempo.
Lavoro, finanze, Cittadinanza e profilo
La Cittadinanza è il primo passo per entrare tra i player ufficiali di London, per far ciò è necessario che la scheda profilo sia stata compilata interamente, che si abbia fatto almeno una giocata e che si sia acquistato qualcosa.
Solitamente, se si gioca una volta al dì, è probabile che entro un paio di settimane l'amministrazione prenda in considerazione l'idea di promuovervi a cittadino, con questa carica il giocatore potrà cercarsi un lavoro iniziando a guadagnare e ad acquistare abiti ed effetti personali presso Covent Garden oppure Piccadilly. In alcune zone della città si può accedere solo se si è già stati promossi a cittadini.
Insieme alla cittadinanza, l'amministrazione assegna anche una classe sociale di appartenenza, sorteggiata in base al background del giocatore.
A disposizione si hanno:
Townsfolk (gente del popolo, per lo più poveri che campano di miseria ed espedienti ed abitano nei sobborghi della City, oltre London Bridge)
Lower Class (appena superiore, sono persone che lavorano e non hanno ricchezza, ma abbastanza da vivere decorosamente senza patire la fame)
Middle Class (solitamente piccoli imprenditori o lavoratori indipendenti con mestieri di un certo livello)
Upper Class (l'alta borghesia e l'aristocrazia, sia di vecchia data che campagnola)
Un player inizia la propria vita in London con una somma di denaro assegnata automaticamente dall'amministrazione; con questa somma il giocatore dovrà munirsi di un vestito e di alcuni oggetti di primaria necessità alla vita, come scarpe, guanti, ecc.
Se si inizia a giocare durante la stagione invernale (il meteo è consultabile nella home), è consigliabile munirsi di uno scialle oppure di un soprabito e, visto il clima uggioso di Londra, anche di un ombrello, in assenza dei quali il personaggio si ammalerà e sarà costretto a recarsi al St. Bartholomew Hospital, l'ospedale, per farsi curare.
Il resto dei beni, compreso il miglioramento della propria condizione finanziaria, arriverà col tempo e con l'inizio di una carriera lavorativa, che paga 50 denari al giorno nella sua forma junior.
I lavori a disposizione dei player sono moltissimi, tata, cameriera, sarto, barrister, medico, venditore di libri, ricamatrice, fotografo, reporter del Times, postino, cacciatore di ratti, la lista completa degli impieghi è consultabile presso la Lista delle Corporazioni.
In più, se un personaggio ha particolari qualità o propositi, può entrare a far parte di alcuni gruppi, come quello musicale dell'Orchestre de Chambre, il movimento degli indipendentisti irlandesi, oppure la Pleasure Society che dirige i ricevimenti nelle Stanze di Erato.
Una volta che il personaggio inizia a giocare e ad avere determinate necessità di abiti (per le occasioni formali o per il lavoro) e di accessori (ventaglio, carta da lettere, candele, ecc) se ne potranno acquistare di nuovi e aggiungerne all'elenco dei posseduti, da questo si potra attingere per bardare il personaggio nelle varie circostanze spedendo gli oggetti nella sezione portati, tra questi uno è visualizzato come indossato e appare nell'anteprima del personaggio quando vi si passa sopra in una chat room, questa sezione è consigliabile aggiornarla spesso per essere sempre abbigliati con correttezza a seconda della formalità dell'evento.
Il mio personaggio
Lo confesso, ho istinti suicidi, ho creato un personaggio che con me non c'entra niente per il gusto di farlo agire in maniera differente da come farei io, cosa che mi riesce fino ad un certo punto.
Il mio personaggio si chiama Sienna McAllister, origini scozzesi, figlia delle selvagge Highlands e storia lacrimevole alle spalle.
Per riscattarsi e diventare indipendente si è trasferita a Londra dove ha trovato impiego come sartina, dove naturalmente la sfruttano senza riserve: sogna di aprire una propria bottega, ma questo sarà (forse) in futuro.
Nel frattempo la ragazza bazzica la capitale tra bettole e concerti.
Sienna non ha neanche vent'anni, è una campagnola di prima categoria che della vita sa fin troppo poco, ha i capelli rossi, le lentiggini, carattere indipendente e bellezza abbastanza comune, a parte per la chioma fiammeggiante. In compenso cerca di essere dolce e gentile con tutti ed è ansiosa di parlare della sua terra d'origine. Sembra un po' svitata, ma in realtà lo è quasi del tutto e, questo devo confessarlo, è un difetto che ha preso da me.
Considerazioni
Considero estremamente positivo che moderatori, amministratori e frequentino con tanta assiduità il gioco e si interessino in maniera approfondita dei loro giocatori, forse è un pregio del fatto che la ressa è rara da trovare in London, forse proprio per il buon cuore e la dedizione di queste persone, però è un punto a vantaggio di questo GDR, negli altri troppo spesso si viene lasciati a se stessi senza appigli e rimproverati ogni due per tre se non ci si ricorda il regolamento, giocare diventa stressante.
L'aggiornamento del gioco è continuo ed io stessa, da quando mi sono iscritta il mese scorso, ho trovato diversi miglioramenti, compreso un aumento del numero di accessori e abiti scelti per i giocatori, tutte fotografie reali e non ricostruzioni.
L'organizzazione delle quest, quegli eventi che prevedono l'arrivo di molti giocatori, è ben fatto e strutturato con ordine: uno dei player anziani o un moderatore si occupare di fare il master, cioè di dirigere la situazione e di inserire descrizioni di eventi esterni, gli altri giocatori rispondono a turno tramite la chat e vengono guidati dai moderatori presenti: durante la partecipazione all mia prima quest ho avuto qualche difficoltà ad apprendere il meccanismo della turnazione, ma grazie all'aiuto dei presenti adesso padroneggio la cosa senza problemi.
L'organizzazione è senz'altro il fiore all'occhiello del gioco e anche la disponibilità del sistema di amministrazione e moderazione.
Inoltre, per coloro i quali non fossero pratici di questo periodo (suppongo quindi, con un certo orgoglio, che non provengano da questo blog) nella bacheca e nel forum è possibile consultare articoli e approfondimenti sulle questioni vittoriane: strumenti, abiti, etichetta, ecc.
Ma volete spaere qual è la cosa migliore?
Che il gioco è in italiano, quindi non dobbiamo giocare, dizionario alla mano, capendo solo una parola su dieci come accadeva a me quando giocavo a City of Vice il gioco trova-indizi ispirato alle indagini di John Fielding, il magistrato cieco di Bow Street, protettore del gruppo di poliziotti definiti Bow Street Runners.
Insomma, capisco quello che mi stanno dicendo! Una manna del cielo!
Insomma, a mio avviso per tutti gli appassionati dell'epoca questa è l'occasione ideale per mettere un po' in pratica quanto appreso tra romanzi e approfondimenti, oppure per fare esercizio di fantasia e calarsi in un personaggio diverso e cercare di farlo muovere e parlare come all'epoca, figurandosi le ambientazioni, le persone che avrebbe potuto incontrare, i vari tipi di suoni e odori della Londra ottocentesca piuttosto che quelli della propria moderna città.
Consigliato al 100%!
Per tutti coloro che decideranno di iscriversi, ci vediamo in chat, fatemi sapere i nomi dei vostri personaggi!
E mi raccomando, coerenza nelle descrizioni che poi vengo a bacchettarvi =P
Un sincero ringraziamento all'amministrazione di London che mi ha permesso di scoprire questa chicca che sarebbe stato sacrilegio non conoscere per una come me.
Grazie a Sarah e Cain che hanno anche cercato di integrarmi tra i giocatori, che mi hanno aiutata con la matematica (disgraziatamente i conti per me non tornano mai e, sempre parlando di un insieme N+, 2x3 a casa mia può fare anche 7) e che sono stati a sentire tutti i miei problemi e le mie paturnie, GRAZIE.
Baci e buone feste
Mauser
Per esempio avremo la possibilità di visitare Seven Dials, la piazza famosa perchè da lì partono 7 strade, da cui si può raggiungere il Convent Garden Market, ovvvero il mercato dei meno abbienti, ma ugualmente fornito di tutto il necessaire, così come ci si potrà recare alle Stanze di Erato, la nuova sala da ballo recentemente inaugurata ritrovo del bel mondo, ma che nasconde anche attività meno note ed è sede della Pleasure Society.
Tornando alla mappa principale e lasciando Seven Dials ci si può recare a Piccadilly, quartiere dello shopping di lusso, dove troviamo la Shopping Promenade, ovvero la via dei negozi, le Botteghe e molti altri luoghi.
C'è Kensinghton con il suo fascino, Cremorne con i suoi giardini, i Docks e la City, dove hanno sede, tra l'altro, la Banca d'Inghilterra e la Camera di commercio dove sono registrati tutti i mestieri e le attività disponibili ai players a seconda del sesso e dell'esperienza.
Poi ci sono i quartieri in, i cafè alla moda e i pub un po' meno di lusso, ma dove si può consumare ottimo cibo e ottima birra.
In ciascuno di questi luoghi il player è tenuto ad avere un comportamento consono, quindi un player di bassa estrazione dovrebbe essere umile trovandosi al Café Chantelle, dove potrebbe essere etichettato come fuori posto, mentre può sfoggiare il proprio "diritto di territorio" al Red Boot Pub nei confronti di qualche damerino capitato lì per sbaglio o per divertimento che, nei suoi abiti costosi, sarebbe comunemente definito spaventapasseri vestito da pinguino.
Ognuno di questi luoghi e dei molti altri a disposizione, tutti da esplorare (e da memorizzare! Io ho ancora problemi a raccapezzarmi nella mappa e finisco sempre dall'altra parte della città) mette a disposizione una chat dove si può interagire, se i giocatori sono più di 2, cosa che di solito ci si augura per movimentare un po' le conversazioni e conoscere nuovi personaggi, si segue una turnazione precisa in base all'ordine di arrivo, così che ciascuno possa interagire aspettando gli altri e le loro mosse.
Confesso di essere sempre un po' diffidente riguardo le chat, dove di solito se ammetti di essere una donna finiscono per arrivari più profferte e approcci non propriamente casti da parte di emeriti sconosciuti, ritrovandoti, oltre a qualche virus, pure con una specie di stalker informatico.
Qui invece le cose sono diverse, perchè una persona che decide di iscriversi ad un simile gioco lo fa con una certa cognizione dell'argomento e passione, proprio per questo la clientela di London è sceltissima anche grazie ad un sistema di moderazione e amministrazione impeccabile.
A differenza di altri posti dove sono stata, in London i moderatori non sono solo cani poliziotto dell'amministrazione e il giocatore inesperto e alle prime armi non viene lasciato in balia delle correnti a districarsi in pagine che non capisce, no, i moderatori, con pazienza aiutano i nuovi arrivati spiegando loro le regole di base, ricordando le scadenze e correggendo le loro sviste (a volte epocali, credete a me che ne ho fatte di quelle...).
I moderatori ti invitano e cercano di farti interagire con gli altri giocatori presenti, ti ricordano i passaggi delle azioni che riguardano il personaggio citati quando magari non eri online e cercano di farti sentire il benvenuto anche quando hai veramente rotto le scatole a tutti con le tue stupidissime domande.
Game!
Ok, pronti a giocare: si controlla tramite il binocolo in alto dove si trovano gli altri giocatori, si sceglie il gruppo di player che più ispira, ci si sposta nella location muovendosi sulla mappa e poi si comincia a scrivere, magari seguendo un po' la conversazione, prima, giusto per non cadere dal pero.
ATTENZIONE: è estrmamente probabile che la giocata si protenda ben oltre l'orario di stacco che vi eravate preventivati, col risultato che farete inesorabilmente tardi per andare a dormire o ad eventuali impegni. Lo dico per esperienza, fidatevi.
Se siete all'inizio e in gioco ci sono molti altri players, per esempio nel caso di quest, è mio consiglio spassionato di buttarvi nella mischia e finire addosso a qualcuno, salutare uno sconosciuto, insomma, entrare in ballo, altrimenti se iniziano a formarsi i gruppetti poi introdursi è difficile perchè alcuni giocatori sono iscritti e si conoscono da moltissimo tempo.
Lavoro, finanze, Cittadinanza e profilo
La Cittadinanza è il primo passo per entrare tra i player ufficiali di London, per far ciò è necessario che la scheda profilo sia stata compilata interamente, che si abbia fatto almeno una giocata e che si sia acquistato qualcosa.
Solitamente, se si gioca una volta al dì, è probabile che entro un paio di settimane l'amministrazione prenda in considerazione l'idea di promuovervi a cittadino, con questa carica il giocatore potrà cercarsi un lavoro iniziando a guadagnare e ad acquistare abiti ed effetti personali presso Covent Garden oppure Piccadilly. In alcune zone della città si può accedere solo se si è già stati promossi a cittadini.
Insieme alla cittadinanza, l'amministrazione assegna anche una classe sociale di appartenenza, sorteggiata in base al background del giocatore.
A disposizione si hanno:
Townsfolk (gente del popolo, per lo più poveri che campano di miseria ed espedienti ed abitano nei sobborghi della City, oltre London Bridge)
Lower Class (appena superiore, sono persone che lavorano e non hanno ricchezza, ma abbastanza da vivere decorosamente senza patire la fame)
Middle Class (solitamente piccoli imprenditori o lavoratori indipendenti con mestieri di un certo livello)
Upper Class (l'alta borghesia e l'aristocrazia, sia di vecchia data che campagnola)
Un player inizia la propria vita in London con una somma di denaro assegnata automaticamente dall'amministrazione; con questa somma il giocatore dovrà munirsi di un vestito e di alcuni oggetti di primaria necessità alla vita, come scarpe, guanti, ecc.
Se si inizia a giocare durante la stagione invernale (il meteo è consultabile nella home), è consigliabile munirsi di uno scialle oppure di un soprabito e, visto il clima uggioso di Londra, anche di un ombrello, in assenza dei quali il personaggio si ammalerà e sarà costretto a recarsi al St. Bartholomew Hospital, l'ospedale, per farsi curare.
Il resto dei beni, compreso il miglioramento della propria condizione finanziaria, arriverà col tempo e con l'inizio di una carriera lavorativa, che paga 50 denari al giorno nella sua forma junior.
I lavori a disposizione dei player sono moltissimi, tata, cameriera, sarto, barrister, medico, venditore di libri, ricamatrice, fotografo, reporter del Times, postino, cacciatore di ratti, la lista completa degli impieghi è consultabile presso la Lista delle Corporazioni.
In più, se un personaggio ha particolari qualità o propositi, può entrare a far parte di alcuni gruppi, come quello musicale dell'Orchestre de Chambre, il movimento degli indipendentisti irlandesi, oppure la Pleasure Society che dirige i ricevimenti nelle Stanze di Erato.
Una volta che il personaggio inizia a giocare e ad avere determinate necessità di abiti (per le occasioni formali o per il lavoro) e di accessori (ventaglio, carta da lettere, candele, ecc) se ne potranno acquistare di nuovi e aggiungerne all'elenco dei posseduti, da questo si potra attingere per bardare il personaggio nelle varie circostanze spedendo gli oggetti nella sezione portati, tra questi uno è visualizzato come indossato e appare nell'anteprima del personaggio quando vi si passa sopra in una chat room, questa sezione è consigliabile aggiornarla spesso per essere sempre abbigliati con correttezza a seconda della formalità dell'evento.
Il mio personaggio
Lo confesso, ho istinti suicidi, ho creato un personaggio che con me non c'entra niente per il gusto di farlo agire in maniera differente da come farei io, cosa che mi riesce fino ad un certo punto.
Il mio personaggio si chiama Sienna McAllister, origini scozzesi, figlia delle selvagge Highlands e storia lacrimevole alle spalle.
Per riscattarsi e diventare indipendente si è trasferita a Londra dove ha trovato impiego come sartina, dove naturalmente la sfruttano senza riserve: sogna di aprire una propria bottega, ma questo sarà (forse) in futuro.
Nel frattempo la ragazza bazzica la capitale tra bettole e concerti.
Sienna non ha neanche vent'anni, è una campagnola di prima categoria che della vita sa fin troppo poco, ha i capelli rossi, le lentiggini, carattere indipendente e bellezza abbastanza comune, a parte per la chioma fiammeggiante. In compenso cerca di essere dolce e gentile con tutti ed è ansiosa di parlare della sua terra d'origine. Sembra un po' svitata, ma in realtà lo è quasi del tutto e, questo devo confessarlo, è un difetto che ha preso da me.
Considerazioni
Considero estremamente positivo che moderatori, amministratori e frequentino con tanta assiduità il gioco e si interessino in maniera approfondita dei loro giocatori, forse è un pregio del fatto che la ressa è rara da trovare in London, forse proprio per il buon cuore e la dedizione di queste persone, però è un punto a vantaggio di questo GDR, negli altri troppo spesso si viene lasciati a se stessi senza appigli e rimproverati ogni due per tre se non ci si ricorda il regolamento, giocare diventa stressante.
L'aggiornamento del gioco è continuo ed io stessa, da quando mi sono iscritta il mese scorso, ho trovato diversi miglioramenti, compreso un aumento del numero di accessori e abiti scelti per i giocatori, tutte fotografie reali e non ricostruzioni.
L'organizzazione delle quest, quegli eventi che prevedono l'arrivo di molti giocatori, è ben fatto e strutturato con ordine: uno dei player anziani o un moderatore si occupare di fare il master, cioè di dirigere la situazione e di inserire descrizioni di eventi esterni, gli altri giocatori rispondono a turno tramite la chat e vengono guidati dai moderatori presenti: durante la partecipazione all mia prima quest ho avuto qualche difficoltà ad apprendere il meccanismo della turnazione, ma grazie all'aiuto dei presenti adesso padroneggio la cosa senza problemi.
L'organizzazione è senz'altro il fiore all'occhiello del gioco e anche la disponibilità del sistema di amministrazione e moderazione.
Inoltre, per coloro i quali non fossero pratici di questo periodo (suppongo quindi, con un certo orgoglio, che non provengano da questo blog) nella bacheca e nel forum è possibile consultare articoli e approfondimenti sulle questioni vittoriane: strumenti, abiti, etichetta, ecc.
Ma volete spaere qual è la cosa migliore?
Che il gioco è in italiano, quindi non dobbiamo giocare, dizionario alla mano, capendo solo una parola su dieci come accadeva a me quando giocavo a City of Vice il gioco trova-indizi ispirato alle indagini di John Fielding, il magistrato cieco di Bow Street, protettore del gruppo di poliziotti definiti Bow Street Runners.
Insomma, capisco quello che mi stanno dicendo! Una manna del cielo!
Insomma, a mio avviso per tutti gli appassionati dell'epoca questa è l'occasione ideale per mettere un po' in pratica quanto appreso tra romanzi e approfondimenti, oppure per fare esercizio di fantasia e calarsi in un personaggio diverso e cercare di farlo muovere e parlare come all'epoca, figurandosi le ambientazioni, le persone che avrebbe potuto incontrare, i vari tipi di suoni e odori della Londra ottocentesca piuttosto che quelli della propria moderna città.
Consigliato al 100%!
Per tutti coloro che decideranno di iscriversi, ci vediamo in chat, fatemi sapere i nomi dei vostri personaggi!
E mi raccomando, coerenza nelle descrizioni che poi vengo a bacchettarvi =P
Un sincero ringraziamento all'amministrazione di London che mi ha permesso di scoprire questa chicca che sarebbe stato sacrilegio non conoscere per una come me.
Grazie a Sarah e Cain che hanno anche cercato di integrarmi tra i giocatori, che mi hanno aiutata con la matematica (disgraziatamente i conti per me non tornano mai e, sempre parlando di un insieme N+, 2x3 a casa mia può fare anche 7) e che sono stati a sentire tutti i miei problemi e le mie paturnie, GRAZIE.
Baci e buone feste
Mauser
Ooooh.
RispondiEliminaSe non fossi, diciamo le cose come stanno, una schiappa estrema con 'sto genere di cose, mi ci butterei seduta stante. Dopotutto per il personaggio non farei altro che copiare da... me stessa, prendendo a prestito la protagonista della mia storia e facendola vivere, cosa che mi aiuterebbe anche un sacco a capirla e caratterizzarla al meglio. Ma... c'è un grosso MA. Anzi, più di uno. Primo, sono certa al 200% che mi divertirei per ore durante queste vacanze ma con il rientro a scuola il tempo da dedicare al gioco calerebbe drasticamente. Secondo, i GDR mi entusiasmano per i primi cinque secondi e poi finiscono per deprimermi, perché se non mi studio un compendio di quello che è successo prima del mio arrivo mi sento tagliata fuori. Terzo, anche se l'idea del GDR in generale mi diverte, ripeto la mia confessione di prima: non ci sono portata, è inutile, i meccanismi chissà perché mi entrano in testa a fatica anche quando sono super-semplici, e questi non lo sembrano proprio... Sarà scarsa autostima, ma non credo che riuscirei a districarmi. Se cambio idea, e adesso come adesso non credo, ma non si sa mai, giuro che ti avverto. Il nome che vorrei è Rebecca Linwood, tanto per metterti sull'avviso in estremo anticipo, ma non affannarti a cercarla perché, ripeto, non esiste ancora e non so se farà mai il suo ingresso non proprio trionfale sulle scene di London.
A presto,
Marty
Beh, da giocatrice quale io in effetti sono posso darti qualche info aggiuntiva per rispondere alle obiezioni sollevate:
RispondiElimina1) il gioco è generalmente frequentato specialmente nel tardo pomeriggio e la sera, di conseguenza segue i tempi delle persone che vanno a scuola o al lavoro e quindi possono giocare solo quando si ha tempo
2) ti posso assicurare che non occorre sapere nulla del prima/dopo/durante e te lo dice una che una simile informazione non saprebbe neanche dove andarla a cercare, naturalmente ci sono state delle vicende e dei trascorsi passati, delle quest, ma questo non influisce minimamente sulla narrazione attuale, non ci sono riferimenti ovunque.
3) conosco bene il problema del voglio-assolutamente-farlo, col risultato che lo fai e poi ti scema la voglia, grossomodo ho lo stesso problema con tutti i miei hobby e non sono pochi, su questo non dico nulla.
Io naturalmente spero sempre di incrociarti!
Rileggendo quello che racconti su Sienna mi viene il terrore di incrociarti ben poco, quando e se mi ci metterò... siccome ho istinti suicidi (o almeno un po' di voglia di complicarmi la vita), la ragazza che avrei intenzione di interpretare sta (non ti offendere XD) un po' più su di lei nella piramide ed è molto invischiata in quel microcosmo di formalità assortite da alta società che è stato il primo richiamo che mi ha fatto scoprire il fascino dell'epoca vittoriana. Di buono c'è che Rebecca è abbastanza atipica, o almeno non è cinica: se il sentimento (di qualsiasi genere: amore, amicizia o anche odio, se è per questo) scatta, non c'è santo che tenga, nemmeno denaro e interessi. La vedo come il genere di persona che se solo potesse (e quando non può ci soffre) si infischierebbe beatamente delle classi e si farebbe amici ovunque.
RispondiEliminaDato che non ho nemmeno mai guardato il sito in questione, anticipami una cosa: c'è la possibilità di osservare un po' prima di decidere se iscriversi o bisogna buttarsi e basta?
Beh, non mi scandalizza vedere personaggi ben più in su di quello che ho creato io, ma per esperienza posso confermarti che alla fine ci si incrocia tutti, l'occasione capita.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il curiosare, l'iscrizione credo sia obbligatoria, ma una volta entrati nel giro non è indispensabile mettersi tutti a giocare, bensì girare e guardarsi attorno, anche per dar vita ad un personaggio occorre tempo, non è cosa che si fa in un giorno solo, o almeno questa è la mia opinione visto che per me le rifiniture contano.
Per qualsiasi informazione, comunque, chiederò meglio all'amministrazione, così che possano fornirmi tutte le delucidazioni al riguardo ^__^
Tra l'altro leggendo il regolamento mi sta venendo lo sghiribizzo di buttare completamente all'aria Rebecca e farmi un alter ego che mi somigli di più... una che scrive, insomma, con una vita rocambolesca sempre appesa a un filo che si chiama editore, mai niente di certo, praticamente un massacro ma pur sempre affascinante, una vita passata con le dita sporche d'inchiostro... Anche perché pare che per un personaggio così vada bene immaginarsi irlandese, cosa che come saprai mi stuzzica non poco (posso dire di venire da uno di quei posti dimenticati da Dio ma bellissimi sulla costa occidentale, ci ho veramente lasciato il cuore quest'estate)!
RispondiEliminaIl regolamento credo di averlo capito, ma ci sono ancora diverse cose che mi lasciano perplessa, perché le mie esperienze precedenti sono quasi sottozero... è bello il concetto, mi stimola la fantasia, ma ancora non so se in fondo questo gioco faccia davvero per me.
Beh credoc he sia la tentazione di tutti... io per esempio ho creato un personaggio scozzese e coi capelli rossi, naturalmente non sono nessuna delle due cose, ma i capelli ramati li adoro e infatti anche il mio avatar li ha e l'ultima votla che ho fatto un salto dal parrucchiere mi sono fatta fare i contrasti di quel colore. Tanto per dire che non sei l'unica... anche io adoro l'Irlanda e c'è pure il gruppo degli irlandesi. Poi tieni conto che se la vicenda non ti ispira puoi sempre abbandonarla, chiunque ha il diritto di cambiare idea.
RispondiEliminaEeeeee... mi sono buttata.
RispondiEliminaCercami come "Aileen Blake". Più originale di così si muore: ho un libretto con una lista di nomi gaelici e uno con i cognomi tipici con tanto di stemma, entrambi comprati in loco come souvenir, e mi sono assicurata che il cognome fosse diffuso proprio nell'area da cui dichiarerò di venire (Galway o giù di lì, tanto per darti un riferimento. Io sono qui ma un pezzetto del mio cuoricino è ancora là <3)
Non ho nemmeno ancora cominciato a lavorare sulla mia scheda, più che altro perché non trovo neanche un'immagine decente di una ragazza di quel periodo che abbia i capelli rigorosamente rossi... e so che ti potrebbe sembrare una specie di "plagio" di Sienna, ma ti giuro che mi serve. I capelli sono la mia bandiera! XD Hai qualche consiglio per trovare quello che cerco?
Il mio segreto del mestiere, al riguardo, è spulciare i siti di appassionate del periodo, generalmente ragazze americane, che si divertono nel realizzare costumi tipici vittoriani e coloniali, solitamente si tova quel che si cerca, parola di internauta!
RispondiEliminaEd eccoci qui, a invadere il tuo Blog!
RispondiEliminaChi sono? Proprio io Sarah, uno degli Admin di London :)
Mauser, innazitutto Felicissimo Natale, anche se in ritardo e Buone feste con tutto il mio cuore e poi GRAZIE ( e ti prego passami il maiuscolo).
Il tuo articolo è sentito, sincero e riempie l'anima!
Leggere le cose che hai scritto ci ripaga delle ore al pc, non sempre serene ;)
Viste le feste non sono stata molto presente e quindi ho visto solo adesso il tuo articolo, per questo rispondo con tanto ritardo.
Che dire a ciò che hai scritto? Non ho davvero nulla da aggiungere, se non che sei stata come sempre deliziosa nel descrivere con oggettività e passione :)
Ancora un enorme grazie a te, al tuo lavoro e alla tua presenza tra noi: Sienna mancava su London e tu l'hai creata e portata sino a noi!
Un abbraccio forte, anche da parte di Cain :)
E anche da parte di Arthur Ferrars! Grazie per l'articolo, il mio spirito pignolo ti fa notare che hai scritto Medium Class anziché Middle, ma tutto il resto è perfetto. Ciao e a presto su London =)
RispondiEliminaCara M, anche io mi sono buttata in questa avventura londinese. Chissà se mi riuscirà di capirci qualcosa! Intanto ho dei problemini...che spero vorrai aiutarmi a risolvere....appena sarai libera aspetto una tua mail
RispondiElimina@Sarah: grazie mille dei complimenti che hai fatto e degli auguri per queste feste (che si stanno rivelando più estenuanti che mai, ma vabbè ^___^), comunque sono oltremodo felice e orgogliosa di averti qui sul blog, il post l'avevo promesso perchè giocare per me è un diversivo impagabile, anche se tra gli impegni ufficiosi di questi giorni dopo Natale sono stata così presa che ho avuto poco tempo per partecipare. Sono anche molto contenta che Irene abbia preso parte al gioco insieme a Marty, sto contagiando il mondo, ihihihi
RispondiElimina@Arthur: grazie della puntualizzazione, sono esaurita come una pila zinco-carbone, ma vado subito a correggere la svista, ora che ci penso la medium sarebbe proprio un'altra cosa =P
Grazie di essere passato, mi fa piacere vederti qui e ringraziarti di cuore per tutto il supporto che mi hai dato mentre incominciavo ad ambientarmi, davvero, GRAZIE!
@Irene: provveduto, dimmi se c'è altro, ti aiuterò volentierissimo
Eeee... ce l'ho (quasi) fatta. Le mie frustrazioni per quei maledetti capelli rossi stanno per finire. Qualcuno sa se è permesso usare un quadro? Perché ne ho beccato uno perfetto: "Girl with red hair" di George Frederick Watts, che guarda caso è proprio del periodo.
RispondiEliminaCon questo smetto di rompere le scatole, a presto,
Marty (ma anche Aileen va benissimo)
dovresti domandarlo all'amministrazione... so che una ragazza ha un quadro di Renoir, ma non saprei dirti se è concesso oppure no, ti conviene mandare una mail tramite la pen in basso a destra, vedrai che saranno più che disposti ad aiutarti.
RispondiEliminaIo ho fatto la follia di metterlo, anche perché mi pare di aver visto qualche altro dipinto in schede altrui sparse qua e là. Se mi diranno di toglierlo, lo farò (e via ad un nuovo round di frustrazioni...). Più che altro avevo paura che fosse troppo famoso: io personalmente non avevo mai sentito nominare Watts, ma non faccio testo, perché se uno è meno noto di Michelangelo per me è un illustre sconosciuto, la mia cultura in fatto di arte fa acqua da tutte le parti...
RispondiEliminaCommenti a caldo? Due parole: disorientamento assoluto. Ho un problema megagigante che di tecnico non ha proprio nulla: non so da che parte cominciare a inserirmi. Sono un'idiota, lo so, ma non ho idea di cosa combinare, tutto qui.
Che meraviglia questo gioco! Grazie di aver postato ogni info! Proverò sicuramente a giocare!!!
RispondiEliminaAuguroni per il nuovo anno!
Una lettrice del tuo bel blog
Ciao Clire, felice di conoscerti!
RispondiEliminaSono contenta che il gioco ti paia interessanti, se deciderai di provarlo spero mi farai sapere il nome del tuo accounto ^__^
A presto, mi auguro di rivederti
Bè, poteva mancare la voce di uno dei "ribelli" irlandesi??
RispondiEliminaComplimenti per l'articolo e per il tanto entusiasmo che si respira leggendolo. Sono curioso di incontrarti ongame...non sia mai che Sienna diventi un'indipendentista scozzese! ^_^
Beh, se Sean Connery ha deciso che non rimetterà piede sulle "misere isolette britanniche" come le definiscono in 007, finchè la Scozia non sarà libera si può dedurre che:
RispondiEliminaa) Sienna può effettivamente essere un'indipendentista, non irlandese, ma scozzese e chissà che prima o poi non si costituisca anche questo gruppo
b) Evidentemente l'ex 007-Connery morirà lontano dalla Gran Bretagna, attualmente penso che la Regina non abbia alcuna voglia di revisionare i 3 Atti di Unione che costituiscono lo UK ^___^
Grazie Mauser per l'articolo, sinceramente non conoscevo questo gioco, ma ora sono iascritta!! Se mi vuoi venire a cercare sono Catherine McBryan, scozzese :)
RispondiEliminaSono ancora un po' disorientata sinceramente, non so da che parte incominciare una giocata :(
Spero di vederti in giro :)
Catherine
salve a tutti. mi sono appena registrata in london... solo che al posto della pagina d'ingresso dopo il login vedo solo tante scritte... è normale? O.o
RispondiEliminaDovresti domandarlo all'amministrazione del gioco, purtroppo io non ne faccio parte ma sono certa che loro potranno aiutarti.
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RispondiEliminaSono capitata per caso in questo blog mentre cercavo in internet spunti per un abito di epoca vittoriana, e mi ha incuriosito il gioco London.Mi sono iscritta e devo dire che non mi ha propriamente entusiasmato.per prima cosa trovo macchinosa e di difficile consultazione la mappa per entrare nelle varie locazioni e chat, l'idea della Londra vittoriana in sè per sè è accattivante ma mi hanno lasciato perplessa alcune regole, per esmpio il fatto di dover "chiedere "la cittadinanza,io ho orari strani di gioco per ragioni off, ma ho sempre visto pochi pg e sempre i medesimi.Ultimo appunto non caposco il motivo per cui non sian visibili i commenti in GDR.online.
RispondiEliminaProverò a giocare, se troverò qualcuno disponibile, forse cambierò idea.
Aranel
Ciao Aranel,
RispondiEliminapoichè io non faccio parte dell'amministrazione del gioco, ma sono una semplice player come tutti voi, ho apprezzato le tue osservazioni, sebbene non le sottoscriva, tuttavia credo che sarebbe più saggio, oltre che più utile, se tu le rifacessi verso gli amministratori, Sarah Dessen e Cain Lauderdale, oppure rivolgendoti direttamente ai moderatori. Loro potranno sicuramente aiutarti, chiarirti eventuali meccanismi e, certamente, considerare le tue osservazioni per migliorare il gioco.
PS: se mi permetti un'osservazione personale, la scelta di chiedere la cittadinanza a me sembra logica e anche utile: come in tutte le cose c'è un periodo di rodaggio, sia per gli utenti che devono prendere confidenza col gioco e decidere se fa per loro, che per gli amministratori e i moderatori che imparano a conoscere questo nuovo player e a gestire le sue mosse.
Non so se hai confidenza con la programmazione, ma io che un po' ne ho posso assicurarti che per funzionare così bene il tutto non funziona A CASACCIO, ma ha bisogno di una certa pianificazione.
Il mio consiglio è quello di rivolgerti agli amministratori, li troverai spesso online e sapranno esserti di grande aiuto, sono due persone splendide e molo disponibili
Mauser