Venus Verticordia by Dante Gabriel Rossetti |
Sono certa che vi ricordiate di loro, Dante Gabriel Rossetti, John William Waterhouse, John Everett Millais, William Holman Hunt, James Collinson e Thomas Woolner; ma per coloro i quali li avessero rimossi oppure fossero arrivati dopo la pubblicazione del post a loro dedicato, poco sopra troverete il link di rimando.
Ebbene, i preraffaelliti in questione, come quasi tutti gli inglesi del loro tempo, erano particolarmente affascinati dalla bellezza della nostra Italia, alcuni tra loro e molti scrittori e poeti (Byron, per esempio) trascorsero periodi su suolo italiano e se ne innamorarono al punto da riportare questa bellezza e questo sogno italiano nelle loro opere.
A Roma,
dal 24 Febbraio al 12 Giugno 2011
la Galleria Nazionale di Arte Moderna
ospiterà una mostra dedicata proprio alla passione di questi artisti per il nostro Paese e intitolata
Dante Gabriel Rossetti, Edward Burne-Jones e il mito dell'Italia nell'Inghilterra vittoriana
dal 24 Febbraio al 12 Giugno 2011
la Galleria Nazionale di Arte Moderna
ospiterà una mostra dedicata proprio alla passione di questi artisti per il nostro Paese e intitolata
Dante Gabriel Rossetti, Edward Burne-Jones e il mito dell'Italia nell'Inghilterra vittoriana
Note tecniche
Ubicazione in Via delle Belle Arti, 131
Orario: Da martedì a domenica ore 8.30 - 19.30; lunedì chiuso. La biglietteria chiude alle 18:45 Costo biglietto: 10 euro, ridotto 8 euro
Sito della mostra: http://www.gnam.beniculturali.it/index.php?it/22/eventi/81/dante-gabriel-rossetti-edward-burne-jones-e-il-mito-dellitalia-nellinghilterra-vittoriana
Depliant della mostra
Niente di più simile, quindi, alle tematiche così rincorse da questo blog, non credete?
Sono felice di poter sponsorizzare la mostra in oggetto.
Lucrezia Borgia by Dante Gabriel Rossetti |
Una nota maligna però la devo fare, specialmente dopo essere stata sul sito ufficiale della Galleria Nazionale di Arte Moderna e aver visto quanto poco curato esso sia.
Credevo ingenuamente che la rete, il blog, la web-graphic fossero le forme d'arte del nuovo moderno, concetto evidentemente non recepito dal museo che presenta un sito al limite dell'orrido con una locandina per la mostra letteralmente abominevole, roba che se la facevano fare ad un ragazzino di 11 anni probabilmente avrebbe saputo fare di meglio.
Sì, lo so, capisco che
1) Siamo in Italia
2) Mancano i fondi
3) Ci vuol tutta che si sappia che c'è una mostra in corso
Ma almeno rivolgetevi ad un grafico serio!
Scrivere il titolo della mostra con MS Paint (font standard Arial) su un dipinto di Rossetti è il livello più infimo di grafica pubblicitaria abbia visto fin'ora, solo il nostro grafico aziendale dell'ufficio dove lavoro sa partorire disgrazie peggiori!
Vabbè, questa era una cattiveria fatta e finita...
Ci sentiamo presto e spero che se passerete da Roma o se siete appassionati di arte vittoriana, romantica o preraffaellita andrete a visitare l'esposizione.
Baci a tutti
Mauser
Ciao Mauser, lieta di essere stata d'aiuto e lietissima di sapere che anche tu veneri i Preraffaelliti!
RispondiEliminaPurtroppo non riesco ancora a visualizzare il tasto 'segui', sono andata in fondo alla pagina, ma non visualizzo nemmeno la sezione 'lettori'...Comunque, anche se non sono presente tra i followers (almeno fino a che non risolvo questo problema^^) sappi che ti seguo con grande interesse!!
silvia: domanda che non c'entra nulla, al solito!XD
RispondiEliminaGirando su internet, e ricordando quel tuo post sulla sovrapopolazione femminile, mi è capitato di sentir parlare di donne che andavano in sposa per procura agli uomini delle colonie.
Accadeva davvero questo fatto? Ma in che anni si sarebbe verificato??
@Francesca: molto sospetto... farò qualche indagine alla ricerca del tasto segui perchè la cosa mi preoccupa un po'...
RispondiElimina@Silvia: esatto, il fenomeno era abbastanza diffuso e spesso la ragazza era quella che prendeva l'iniziativa di candidarsi e lo faceva di spontanea volontà, spesso perchè altrove non riusciva a sposarsi.
Se le mogli arrivavano da oltre oceano allora erano chiamate "le mogli delle navi delle spose" ed erano reclutate dalla madrepatria, arrivavano allo sbando e cercavano di conquistarsi un marito, altrimenti nel west si avevano le "mogli per corrispondenza", gli uomini mettevano l'annuncio e le donne si candidavano al posto come si potrebbe fare per un lavoro da colf.
Di questo argomento comunque mi piacerebbe scriverci in futuro, quindi ci torneremo presto ^__^
La domanda sorge spontanea: perché, ma perché, ma perché non vivo a Roma? Maledizione!
RispondiEliminaMarty
Coraggio Marty, sono certa che nella tua città ci saranno moltissime mostre altrettanto interessanti
RispondiEliminasilvia: però, se erano ingegnosi!XD
RispondiEliminaRimanendo in argomento, in Preraffaelliti sono una delle mie preferite correnti artistiche, mi piaquero davvero tanto quando li studiai alle scuole superiori, e anch'io arrivo a chiedermi perché non vivo anch'io a Roma!