7 aprile 2010

...sui corsetti di balena

Era da un po' che volevo fare questo approfondimento sui corsetti fabbricati con materiali provenienti dalla balena.
Ovunque si legga, specialmente nei romance, essi vengono più o meno citati e nella stragrande maggioranza dei casi si fa effettivo riferimento a corsetti con stecche di balena.

Questo modo di descrivere leggermente inappropriato ha portato, nel corso della lettura e degli anni, ad una serie di fraintendimenti più o meno evidenti, incominciamo quindi a sfatare subito il mito che i busti fossero fabbricati con parti dell'ossatura della balena, questo è anche facilmente intuibile visto che la costola di uno di questi animali, grandi come sono, sarebbe decisamente troppo lunga e ingombrante per poter essere adoperata in un capo d'abbigliamento.
Bisognerebbe tagliare l'osso, ma come? Ci sarebbero comunque parti più o meno nobili? Chissà, non so rispondervi visto che, come già detto, non erano fatti di scheletro.

Senza contare che le ossa sono rigide e dure, non si adatterebbero a sufficienza ai normali movimenti corporei come la respirazione, la tosse, lo starnuto e, perchè no, il singhiozzo (che altri non è se non una contrazione spasmodica del torace): se esso fosse imprigionato in una imbragatura troppo rigida e il petto non potesse espandersi a sufficienza, per esempio durante uno starnuto, si rischierebbe di comprimere i polmoni fino a lacerarli, senza contare che alcune leggende metropolitane sostengono addirittura che la pressione causata rischierebbe di far saltar via gli occhi dalle orbite (ve la butto lì come l'ho letta, ma non chiedetemi se sia vera o no >_>).

In realtà i corsetti erano fabbricati con supporti rigidi ma elastici detti baleen, ovvero fabbricati con i fanoni della balena.
I fanoni sono i "denti" della balena, essi sono fabbricati in materiale legnoso, disposto in fusti come le canne di uno stagno. Poichè questo mammifero non mastica e non mangia altri esseri di grandi dimensioni, ma si nutre di pancton, che è un composto di organismi molto piccoli e parti organiche sospese in mare, i fanoni servono da filtro e rimpiazzano i denti, che sarebbero del tutto inutili.

I fanoni erano, e sono tutt'ora, adattissimi come supporti. Fatti in larga parte di cheratina, essi hanno una consistenza rigida, ma flessibile e adattabile sia alla sagomatura del corsetto che ai movimenti, erano quindi i prescelti per la struttura interna di busti d'ogni tipo.
Senza contare che la loro struttura sagomabile e flessibile li voleva preferiti a legno e simili perchè non si spezzavano con la stessa facilità.

I fanoni di balena rappresentavano, nei secoli passati, il supporto che adesso diamo con listarelle di plastica, ad esempio erano adoperati per crinoline e tournure, nei cappelli, sebbene raramente, nei modelli e nei manichini, ma, come già detto, il loro impiego n° 1 era nell'industria della lingerie.

Lavorare e creare un corsetto era un'arte (e lo è tutt'ora), essa era complessa e necessitava di grande forza e pazienza, erano soprattutto gli uomini a praticarla, perchè occorreva avere una resistenza e muscolatura sufficiente a piegare e sagomare i fanoni nelle forme e dimensioni voluti e mantenerli "in posa" finchè non fossero stati cuciti nella loro posizione.
In un corsetto di quelli adoperati tra Settecento e Ottocento potevano esserci dozzine di stecche, ciascuna accuratamente scelta tra i mucchi di fanoni, rifinita, disposta nella struttura, cucita a doppia riga e, successivamente, rifinita una seconda volta in modo che le "bave", cioè i filacci rigidi e non netti che si ottengono tagliando materiale molto fibroso, non rovinassero la stoffa e la struttura.

Naturalmente il fatto che molti corset makers fossero uomini diede adito, nella puritanissima epoca vittoriana, ad una serie infinita di battute e storielle salaci che li vedevano protagonisti assieme a giovani donne in posa in negozio mentre l'artigiano sistemava loro il corsetto con movimenti, sguardi e carezze decisamente equivoche.
Questi raccontini osceni erano tipici del Settecento, nell'Ottocento, poi, i corsetti cominciarono ad essere fabbricati in misura standard ed era poi la signora a sistemarsi da sè o con l'aiuto di una cameriera la larghezza del girovita.

Verso la fine dell'Ottocento le stecche di balena iniziarono il loro lento e inesorabile declino.
L'acciaio e le stecche fabbricate in questo materiale erano altrettanto flessibili, ma molto più resistenti e meno costose, specialmente per procurarsele: ecco quindi che le storiche stecche cominciarono a scomparire sostituite da supporti metallici.

Per la fortuna delle balene e la gioia degli ambientalisti, ormai sono lontani i tempi della caccia selvaggia a questi animali, così come l'utilizzo dell'olio di balena come combustibile e delle stecche per i corsetti. Anche il capitano Ahab dal libro Moby Dick è ormai solo un brutto ricordo.

Il commercio di materiali provenienti dalla caccia alla balena è regolamentato in maniera molto rigida da diversi protocolli internazionali sottoscritti dalla maggioranza degli stati (tranne Norvegia e Giappone).
Ormai solo popoli "storici" come le tribù dell'Alaska o gli Esquimesi hanno il permesso di caccia all'animale, anche perchè l'impatto che generano sull'ecosistema è comunque minimo.

Fonte dell'approfondimento: More about corsets, Balen Ho!

Spero che questo approfondimento sia stato interessante, io vi saluto, a presto!



Mauser

8 commenti:

  1. Ahahahah hai trovato la foca per cui questo articolo è stato una rivelazione u.u
    A proposito di corsetti, la mia sarta me ne sta costruendo uno sulla falsarica di un top steccato con delle listarelle di plastica. Ho intenzione di rimpiazzarle con stecche di metallo, per evitare che si pieghino e che mi facciano sembrare deforme...
    Se l'esperimento funziona farò una foto!!! :)


    Bea*

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  2. silvia: evvai, una full-immersion sui corsetti con le stecche di balena!! Grazie a questo articolo, mi sono tornati in mente i giorni in cui mi perdevo ore e ore nella lettura della saga di Outlander, dove la protagonista ogni volta al solo pensiero di indossare quelle "gabbie" si sentiva male!
    Grazie mille ancora una volta!!

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  3. silvia: ah, posso fare una domanda? Ci saranno altri articoli sulle scuole inglesi del tempo? Oltre a Eton ce n'erano altre, anche se magari non così famose, vero?:)

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  4. @Bea: sì sì fammi vedere la foto, magari ti faccio anche scrivere qualcosa su come ci si sente quando ne si indossa uno! Cmq non ti consiglierei di iniziare subito col metallo, magari porta un po' la plastica e guarda come ti ci trovi, anche in passato non iniziavano con la balena fin dall'infanzia, prima bisogna abituarsi a quell'indumento, al peso e alla costrizione...

    @Silvia: non ho mai letto Outlander, penso che andrò subito a documentarmi! Cmq posso confermare che scriverò altri post sulle scuole, al momento però ho in lista un paio di altre cosettine, naturalmente c'erano ed erano moltissime!

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  5. Io già porto corpetti tarocchi con le stecche di plastica <.<'' e purtroppo posso assicurarti che è una vera merda X'D una volta che ti siedi le stecche prendono quella piega per sempre, e quando stai in piedi sembri deforme o.o'
    comunque non è un corsetto storico, dato che la mia sarta sarà attempata ma non abbastanza X'D e che di istruzioni fuori da internet non ne ho trovate da nessuna parte... -.-'''
    Comunque sia sta venendo carino anche oggi sono andata a imparare l'arte e mettere da parte, per la fine di aprile dovremmo arrivare a buon punto *-*

    Bea*

    P.S.: Sìììì altri articoli sulle scuole *_____* Oxford... *ç* ma prima segui pure la tua lista mi raccomando, adoro le sorprese X'D

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  6. sapete su quali negozi si possono comprare le stecche per i corsetti nelle marche

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  7. interessantissimo questo articolo grazie

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  8. Complimenti per il blog, molto interessante. Vorrei chiedere una cosa, mi sapreste dire quando iniziano ad essere usate le stecche di balena nei busti? Spesso leggo che furono introdotte tra la fine del 600 e inizio 700, solo non trovo fonti certe, e molto spesso su libri che trattano tale argomento nominano le stecche di balena senza entrare nei dettagli.
    Grazie!

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