L'Acqua di Parma, chiamata anche Essenza di Violetta oppure Essenza di Parma, è un particolare profumo da donna, molto delicato, a base di oli ed essenze estratte dalla pianta di violetta.
Per un secolo e mezzo e forse di più, essa è stata uno degli accessori essenziali della donna, una fragranza molto particolare che coglie perfettamente il profumo che si può inspirare direttamente dalla corolla del fiore. Non è certo un profumo forte, un po' perchè in passato non si riusciva a dare alle eau de toilettes oppure alle eau de perfume una fragranza particolarmente carica (mancanza di mezzi scientifici e conoscenze di chimica, per intenderci), ma è un profumo molto rilassante, sia da annusare che da portare; non è certamente impegnativo, non bisogna essere Miranda vestita Prada per potersene spruzzare un gocce, d'altra parte, l'Acqua di Parma, che è famosa in tutto il mondo tranne che in Italia, non è neanche un accessorio di cui dimenticarsi così in fretta, avendo fatto parte del tavolino da toeletta di regina, principesse e imperatrici, specialmente del periodo Regency e Vittoriano.
Il mito intramontabile dell'Acqua di Parma è indissolubilmente legato ad una donna altrettanto importante: Maria Luigia d'Asburgo, seconda moglie di Napoleone.
Luisa arrivò a Parma dopo la prima sconfitta di Napoleone, il ducato, creato appositamente per lei, rappresentò la sua ancora di salvezza e riconoscendogli questo ruolo nella sua vita, l'ex Imperatrice dei Francesi tributò a quelle terre e alla popolazione tutta la sua dedizione di guida.
Amò profondamente il parmense e le sue caratteristiche, tra queste anche le piante tipiche della regione, una su tutte la violetta odorata, una variante particolarmente profumata.
È proprio dalla violetta che si ricava l'Acqua di Parma, divenuta fin dalla sua creazione un must have per le donne dell'epoca.
Curiosamente anche Giuseppina Beauharnais, la prima moglie di Napoleone, amava la viola, tanto da ricamare questo fiore sull’abito nuziale.
Maria Luigia però va oltre la semplice predilezione: la violetta diventa il suo simbolo, si ritrova incisa o dipinta su piatti, vasellame, ventagli, ditali, carta da lettera, arrivando al punto di sostituirne la firma o il monogramma; a corte i valletti si vestono di viola e lei stessa porta mantelli di questo colore. Una passione tutt’altro che intima, di cui vuole anzi far partecipe il popolo, tanto da elargire denaro a chi le dona mazzetti di violette durante le sue passeggiate.
Maria Luisa duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla |
Nel 1870 Ludovico Borsari, figlio di un falegname e proprietario di un negozio di barbiere, riuscì a farsi dare dai frati la ricetta per l'Essenza di Violetta voluta da Maria Luigia, fino ad allora gelosamente custodita nel monastero e prodotta solo per l'uso personale della duchessa (produzione poi cessata con la sua scomparsa); ottenutala, iniziò la produzione del profumo che ancora oggi conosciamo e che si ritrova nei negozi specializzati o in quelli di souvenir in flaconcini di un caratteristico verde.
L'industria Borsari, attiva ancora oggi sebbene non negli eredi dei Borsari, ha nell'Acqua di Parma il suo cavallo di battaglia e a lungo è stata una ditta conosciuta e famosa, come testimoniano i bellissimi manifesti liberty che sponsorizzano il prodotto.
L'Acqua di Parma, esportata in tutto il mondo, è particolarmente adoperata in Inghilterra e Germania, viene considerato un profumo di gusto che esprime classe ed eleganza senza risultare eccessivamente pesante.
La sua fragranza, è il caso di avvisarvi, risulta un po' retrò come lo Shalimar (è un esempio, il profumo non si assomiglia) di Guerlain poichè figlia di un tempo e di un gusto differente.
Anche se ha questa caratteristica, a mio avviso non è un profumo da vecchia, ma lo si può portare a qualsiasi età.
Note sull'Acqua di Parma
Portata in passato anche dagli uomini, ecco cosa ci scrive Oscar Wilde nel suo famoso romanzo Il ritratto di Dorian Gray
...Quella sera, alle otto e mezza, vestito con squisita eleganza e con un mazzolino di violette di Parma all'occhiello, Dorian Gray fu introdotto da servitori cerimoniosi nel salotto di Lady Narborugh.
Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray
Non metterei la mano sul fuoco che fosse portata abitualmente dai gentiluomini considerando le inclinazioni omosessuali di Wilde, tuttavia di sicuro lo era saltuariamente e per le occasioni particolari.
A Parma la violetta, dopo questi episodi, divenne il simbolo della città.
L'Acqua di Parma, famosa all'estero tanto da richiamare turisti venuti appositamente per comprarla, è quasi sconosciuta in Italia..
A Parma esiste il Primo Museo Italiano della Profumeria ma è chiuso da anni.
Oltre alla fragranza chiamata abitualmente Acqua di Parma esiste anche una casa profumiera che porta questo nome, ma che non ha a che vedere con la produzione dell' voluta da Maria Luigia, è anzi specializzata in acqua di Colonia.
A Parma è possibile gustare anche un tipico gelato alla violetta di Parma caratterizzato dal classico colore lilla e realizzato con i fiori di questa pianta. Per chi stesse storcendo il naso sull'ultima affermazione, vorrei ricordare che da sempre l'uomo consuma non solo le foglie e i frutti, ma anche i fiori delle piante, basti vedere quelli di zucchino, lo sciroppo di rosa, ecc.
Oltre al gelato, è una caratteristica tipica della città la violetta candita, da molti considerata una consumazione raffinatissima, quest'ultima però è gustabile anche nelle pasticcerie di altre città, specialmente quelle storiche (a Genova: Romanengo e Klaingutti le preparano entrambi).
Pregi dell'Acqua di Parma
Oltre che come profumo da signora, l'Acqua di Parma ha moltissime proprietà che spaziano in diversi campi.
Espettorante, antinfiammatorio, decongestionante, antisettico, stimolante della circolazione. L'olio essenziale di Violetta aiuta l'eliminazione del catarro, calma la tosse, decongestiona le pelli con problema di couperose ed è efficace nei casi di acne, foruncolosi ed eczemi. La Violetta agisce inoltre come decongestionante delle mucose della bocca e della gola. L’essenza viene usata per preparare profumi di qualità, poiché è molto costosa, e come sostanza aromatica nell'industria alimentare e in quel la liquoristica.
Contro la tosse:
In un recipiente con 1/2 litro di acqua bollente mettete 4 o 5 gocce di olio essenziale di Violetta. Copritevi il capo con una salvietta e aspirate il vapore per due minuti, riposatevi per un altro paio di minuti; ripetete l'operazione per tre o quattro volte.
Per acne, eczemi, dermatosi:
L'olio essenziale di Violetta non è irritante e potete applicarlo di rettamente sulla pelle. Meglio forse sarebbe diluire in 1 cucchiaio di olio di Mandorle dolci 3 gocce di essenza e massaggiare delicatamente la zona che presenta il problema..
Bagno per riattivare la circolazione:
Nell'acqua della vasca aggiungete 15 gocce di olio essenziale di Violetta. Rimanete immersi per un quarto d’ora, venti minuti.
Lenire il dolore:
In caso di dolori muscolari sono efficaci massaggi con un olio a base di essenza di violetta.
L'acido salicilico contenuto lenisce i dolori e diminuisce i crampi e le tensioni muscolari.
Contro i gonfiori:
Un massaggio delicato con l'olio di violetta diluito, eseguito sull'addome, aiuta ad andare di corpo e ridurre i gonfiori di stomaco.
Violette candite |
In caso di dolori muscolari sono efficaci massaggi con un olio a base di essenza di violetta.
L'acido salicilico contenuto lenisce i dolori e diminuisce i crampi e le tensioni muscolari.
Contro i gonfiori:
Un massaggio delicato con l'olio di violetta diluito, eseguito sull'addome, aiuta ad andare di corpo e ridurre i gonfiori di stomaco.
Senza contare che...
Il profumo dell'olio essenziale di violetta è considerato afrodisiaco.
Sitografia
Parma Color Viola
Parmaitaly.it - Violetta di Parma
Ciao.it - Opinioni sulla Violetta di Parma
Ciaffi - Le violette di Maria Luigia
Forumalfemminile - Violetta di Parma Borsari/Discussione sul target
Olio essenziale di violetta
Essenza di violetta
Spero che l'approfondimento sia stato interessante, ci sentiamo presto, baci a tutti!
Mauser
Ciao! Molto interessante, non avevo mai sentito parlare dell' Acqua di Parma! Si può comprare online? :)
RispondiEliminaBaci!!
Ciao Gessica, online trovi diversi siti che propongono l'acquisto, io penso che Parmaitaly.it sia abbastanza affidabile, l'importante è che sia di Borsari, diffida delle altre marce.
RispondiEliminaIl consiglio però è sempre lo stesso: prima di compare provala, forse in qualche erboristeria o negozio di profumi particolarmente fornito trovi qualcosa, i profumi non sempre piacciono.
Spero di esserti stata utile, baci
Mauser
E' una fragranza meravigliosa. Sono di Parma e a casa mia abbiamo una boccetta del profumo in bella mostra. ^^ Non pensavo fosse sconosciuta nel resto d'Italia; probabilmente, essendo della città, non ho mai sentito questa mancanza di popolarità. ^^ Al contrario non sapevo che fosse così famosa nel resto del mondo. E non ho fatto caso che il mio adorato Oscar Wilde lo citasse in Dorian Gray!
RispondiEliminaA Parma posso immaginare che sia famosa, anche perchè l'ho vista in diversi negozi e profumerie (non sapevo che ci fossero certi bei negozie *___*), ma posso assicurarti che altrove l'unica Acqua di Parma conosciuta è la marca di acque di colonia, non avevo mai sentito questa fragranza, e dire che mi piace moltissimo ed è un peccato...
RispondiEliminaCome al solito all'estero sanno più cose dell'Italia di quante ne sappiamo noi.
Mi hai proprio fatto venire voglia di comprarla! E' da un po' che la punto... e ora mi affascina ancora di più. Ho visto che la vendono dalla Pupa...sarà originale e di buonA qualità?? Complimenti baci
RispondiEliminaDa quando c'è la Pupa il profumo non è più quello originale, io l'ho trovato solo con violetta di parma jewels' joy, questo profumo lo trovo fantastico la fragranza di sempre ed una revisione del packaging in chiave moderna niente male...
EliminaNon so dirti se dalla Pupa abbiano la VERA Acqua di Parma, personalmente nella mia città non l'avevo mai vista (me ignorantona), comunque credo che l'unica originale sia come quella vista nelle foto che ho messo nel post, è il marchio Borsari e la fanno ad un solo modo nella classica confezione rosa, bianca e lilla, se ci assomiglia allora è lei!
RispondiEliminaAltrimenti se fosse quella nella boccetta piccola di un colore verde acceso tipo assenzio, lascia perdere, dopo un po' puzza, è quella commerciale fatta x turisti
Posso assicurarti che quella verde mantiene la sua fragranza poiché in casa ne abbiamo una (quella che mettiamo in mostra davanti agli altri profumi, come summenzionato)e ha più di vent'anni (ricordo di mia nonna deceduta appunto più di vent'anni fa). Poi non so se sia fortuna! ^__^
RispondiEliminaIo credo che dipenda dalla confezione: la boccetta media e quella grande hanno una fragranza che dura, mentre quella piccola no.
RispondiEliminaUna persona che era in gita con me ne l'ha comprata e il giorno dopo l'ha usata, peccato che a fine giornata si sentisse un odore acre e fastidioso, non certo la bella violetta che si annusava all'inizio... chi invece aveva preso la confezione più grande non è incappato nella stessa fregatura
il profumo è buonissimo, lo conoscevo!
RispondiEliminaQuello che vendono alla Pupa è originale della Borsari. La trovo anche adattissima per fare dei regali perchè hanno delle confezioni deliziose!
Sì penso che sarebbe un bel pensiero e anche molto gradito, le confezioni un po' retrò sono adorabili
RispondiEliminaIO CE L'HO QUESTO PROFUMO! L'HO CERCATO UN SACCO! Grazie grazie grazie, sono riuscita a trovarla! Ho una boccettina in formato mini, da sempre lo cerco in giro e non lo trovo mai. ç_ç
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaPost stupendo, completo e fatto molto bene! Grazie davvero!
RispondiEliminaVisto che mi sono trasferita a Parma da poco, e mi piacerebbe portare un souvenir alle mie amiche, sapresti indicarmi qualche negozio a Parma che vende questo profumo, magari anche tutti gli altri prodotti Borsari (creme corpo, saponi, bagnoschiuma...)e soprattutto con prezzi onesti? So che il post risale a un pò di tempo fa ma magari mi sai dare una mano!
Ti ringrazio tanto.
Sono arrivato a questo post attraverso una ricerca sulla "Violetta di Parma". Nel leggere gli interessanti cenni storici temo vi sia un po' di confusione tra immagini e testo (ma anche in seno al testo) perché si continua a parlare di "Acqua di Parma" quando in verità tanto le immagini (ma anche la storia cfr. Maria Luigia d'Asburgo) si riferiscono alla "Violetta di Parma. L'"Acqua di Parma" profumo per me indissolubilmente legato all'estate è profumo da uomo.
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