6 aprile 2010

Margaret Bryan: fulgida stella

Bentornati!
Eccoci ad ampliare un pochino la nostra rubrica dei VIP di una volta.
Non so quanto possa essere piacevole questo passare continuamente di palo in frasca come argomenti e soprattutto come periodi storici, visto che una volta si parla di vittoriano, poi di georgiano, ancora georgiano, vittoriano... insomma, sono un po' confusionaria, ma questa non è una novità! Dopotutto me la lascerete l'euforia della giovinezza? =P

Ad ogni modo parto con un antefatto: oggi ho scoperto una miriade di ottimi blog di approfondimento di persone che, come noi, apprezzano la storia e quello che fu nel passato: non si tratta di blog solo sui periodi vittoriano o georgiano, io personalmente sono molto appassionata anche di Medioevo, ma mi hanno dato lo spunto per scrivere diversi post interessanti.
Per chi volesse approfondirne qualcuno, nella barra a sinistra, sezione Friends e Approfondimenti ne protrete trovare diversi nuovi che consiglio caldamente con l'unica raccomandazione, però, di munirsi di un buon dizionario d'inglese, perchè averli in italiano sarebbe stato troppo bello.

Come ho detto, ho scoperto moltissime cose interessanti che ignoravo e altrettanti personaggi. Ora, quando ho iniziato a parlare di VIP e biografie ricorderete che più che i grandi, di cui tutti sanno tutto, compreso quanti calzini cambiavano a settimana, mi sarebbe piaciuto dire qualosa di persone un po' meno famose, o meglio, famose sì, ma sconosciute ai più.
Il mio peregrinare mi ha portato a questa donna, Margaret Bryan, una astrologa di epoca georgiana di cui andrò ora a discutere.

Se la cercherete su Wikipedia o sui motori di ricerca, di lei uscirà moltissimo... peccato che non sia davvero lei.
Controllando meglio infatti vi accorgerete che la Margaret Bryan trovata non somiglia molto ad una donna tardo settecentesca, bensì ad una Tudor. Non avete sbagliato a scrivere, è proprio così, la storia ci consegna due grandi donne con questo nome: in ordine cronologico, la prima fu la balia, "Governante di corte", dei figli di Enrico VIII Re d'Inghilterra, quindi il futuro re Edoardo, la futura regina Maria la Sanguinaria e la successiva grandissima regina Elisabetta I, magari con qualche incursione da parte della famosa cugina Jane Grey, nipote di Charles Brandon, decapitata dopo la morte di Edoardo e un brevissimo regno di appena 16 giorni. Una regale prole davvero di che andare fieri!
Non male, vero, essere la tata di queste tre altezze reali ^_^ altro che Madame Campan che scrisse la Vita segreta di Maria Antonietta, puah, in confronto ha fatto una vita da poveraccia, sempre in balia di quei rivoluzionari napoleonici... ma la prima Margaret Bryan no di certo! Pensate che ebbe addirittura il privilegio di scegliersi da sola il marito! E questi dovette accettare perchè era un grande favore quello che gli stava facendo [insomma, per dirla in parole povere, Enrico fece le dovute pressioni affinchè il ragazzo accettasse].

Ma non è di lei che andremo a parlare, bensì della seconda Margaret Bryan, molto meno conosciuta, forse addirittura neanche citata su Wikipedia, ma decisamente più importante per il mondo attuale.
Poco si sa delle circostanze in cui nacque questa donna, si sa solo che nel 1797 aveva già scritto un trattato di astronomia e fisica, presumibilmente, quindi, contando che all'epoca aveva già due figlie, ella doveva essere nata intorno al 1740-1750.
Margaret Bryans fu una fisica e astronoma di grande importanza, in netta contrapposizione con la crescente filosofia (siamo quasi in periodo Regency) che voleva le donne gentili e svenevoli.
Margaret si sposò ed ebbe due figlie (forse gemelle), ma continuò a mantenere la sua indipendenza ideologica; ella condusse una scuola femminile a Blackheath, Londra, dove insegnava alle sue allieve anche discipline scientifiche come la matematica, la fisica, la biologia e quant'altro, certa che esse fossero utili al gentil sesso quanto lo fossero per i maschietti. Un comportamento davvero controtendenza rispetto a quello che si stava strutturando come metro di giudizio dell'educazione femminile.
Nonostante questa sua caratteristica che poteva essere definita quasi "rivoluzionaria" per l'epoca, Margaret fu un'insegnante molto popolare e stimata sia dalle allieve che dai loro genitori, che la incoraggiarono a scrivere un saggio al riguardo come materiale di studio, fu così che nacque il Compendium System of Astronomy.
Per la copertina del libro venne utilizzata un'acquaforte ritraente la donna assieme alle sue due figlie.

Il libro fu un autentico bestseller, per quanto potesse esserlo all'epoca, considerando che i volumi, specialmente quelli di studio e non di narrativa, erano estremamente costosi.

La popolarità della donna, dei suoi studi e delle sue teorie, specialmente riguardo i sistemi planetari, crebbe ulteriormente quando Charles Hutton, noto matematico britannico dell'ultimo Settecento, raccomandò caldamente le sue scritture.
Il caso di una donna che riuscisse ad essere tanto meritevole in campo scientifico da guadagnarsi il rispetto e la stima di un uomo divenne un autentico boom di marketing e contribuì all'aumento di immagine di Margaret che, tuttavia, non partecipò mai a convegni e ritrovi (andava comunque contro alcuen antiquate leggi scientifiche, come quella che vietava alle donne di essere validi medici, ma solo infermiere).

Grazie a ciò, ella potè continuare i propri studi, la popolarità le portò nuovi fondi per l'acquisto di materiale e strumenti e potè pubblicare ulteriori saggi come il Lectures on Natural Philosophy in 1806, che comprendeva anche elementi importanti della fisica moderna, come studi di idrostatica, riflesso ottico, acustica e molto altro.
Le sue tesi e i suoi scritti, fatti appositamente per le sue lezioni di astronomia, vennero largamente utilizzati anche in scuole maschili dove prima era stata messa da parte come una "saccente donnetta di campagna".
Il suo pensiero scientifico fu molto illuminato, sebbene nel corso del diciannovesimo secolo le sue tesi vennero pian piano dimenticate e i suoi testi dismessi come materiale scolastico.

Il fatto che per molto tempo ancora, in Hyde Park, si continuarono a tenere seminari di astronomia e fisica col suo nome, dimostra che, in realtà, ella poteva essere stata dimenticata dalla scienza ufficiale, ma che molti la rammentavano ancora come una grande scienziata.
Molte ragazze, con genitori sufficientemente intelligenti da dare all'istruzione femminile il giusto peso, continuaro, per passione o per hobby, a studiare i testi di lei e a proseguire le sue osservazioni.

Margaret Bryan rimase una luce, nell'oscuro mondo di repressione dell'intelligenza femminile come minaccia dell"ordine naturale delle cose" che vedeva l'uomo come capo e mente della casa che si instaurò durante l'Ottocento, questa donna fu una fulgida scintilla, un esempio non solo di scienza e di saggezza, ma anche di forza e di coraggio per tutte le ragazze che ebbero la fortuna di essere sue allieve.

Science and Society Picture Library



Mauser

3 commenti:

  1. *_* Mi fai commuovere Mauser!!!!!
    Di certo non la invidio per le materie di studio (sono una cippa in fisica, matematica e chimica XD), ma davvero merita tanto di cappello...

    Bea*

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  2. Mi fa piacere che le mie biografie riescano a commuoverti, solo mi dispiace fin'ora di essermi concentrata sulle donne, mentre c'erano un sacco di uomini valenti... sono un po' troppo femminista alle volte e non dovrei...
    Cmq ti capisco, anche io ero una scarpa di matematica, la mia prof mi detestava a morte e lei era pazza furiosa...chimica invece era fantastica, come vorrei averla approfondita di più...

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  3. Massì dai u.u di uomini valenti ne è piena la storia, non si fa neanche fatica ._. non preoccuparti, un rapporto di 2 donne a 1 uomo sarà anche troppo X'D
    E che io sia maschilista come sembra a volte non è vero, ho solo un'innata propensione all'affidarmi alla figura maschile più simpatica u__u sarà il complesso di Edipo... X'D


    Bea*

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