26 aprile 2011

Teaser Tuesdays [4]

Eccoci al nostro consueto appuntamento settimanale che mi permette di non lasciare il blog quasi in disuso mentre sono appresso alle ricerche dei miei post. Spesso infatti capita che mentre scrivo di qualche argomenti io mi documenti con molto materiale, non sempre questo traspare, ma vi posso assicurare che la quantità di documentazione a cui mi dedico è notevole.

Il libro di questa volta è un titolo che ho apprezzato molto, una delle mie letture 2010 che ho anche citato nel MEME letterario passatomi da Irene e Alessia.
Il titolo di cui sto parlando è L'arciere di Azincourt, ultimo romanzo uscito del prolifico Bernard Cornwell.
Comprarlo mi è costato davvero una fortuna, allergica per principio alle mie prime edizioni, sostenendo che un libro non possa effettivamente costare quasi venti euro nonostante sia il capolavoro del secolo (e comunque la Divina Commedia, I Promessi Sposi o la Austen non costano così tanto), confesso di averlo fatto, innamorata dell'inusuale ambientazione e della trama.

Siamo infatti nel 1413 e non si può dire che sia un secolo che ricorra spesso... i libri o sono ambientati nel Medioevo, oppure dal Settecento in poi, sembra quasi che nel mezzo non sia avvenuto nulla di rilevante, chessò, la scoperta dell'america, i turchi che arrivano a Vienna.... nisba. E dire che invece il periodo è densissimo di avvenimenti interessanti che offrono spunti altrettanto succulenti, in questo Cornwell ha colto nel segno, decidento di ambientare la sua vicenda nella sanguinosa guerra, una delle tante, che vide contrapposti gli inglesi di Enrico V e i francesi durante la sanguinosa battaglia di Azincourt, o Agincourt, dove l'esercito del re di Francia venne sbaragliato da un esiguo numero di soldati inglesi, dando una bella batosta al regno del giglio dorato (lo so che sembra un nome da libro della Bradley, ma era così che veniva chiamato il regno di Francia).
Tanto per intenderci, Shakespear ci ha scritto sopra uno dei suoi drammoni storici e nel film Sherlock Holmes 2009 viene citata una frase della piece, vediamo se la ricordate:
Questo è l'ordine, e ora gridate: "Dio per re Enrico! Inghilterra e San Giorgio!"

Do you remember?
Passiamo adesso al libro, che a me personalmente è piaciuto molto e consiglio a tutti i lettori del blog, sperando che certe descrizioni un po' truculente di battaglie e guerre non sconvolgano troppi animi, purtroppo la guerra è terribile, lo è oggi e lo era secoli fa, non c'è mai stato un periodo in cui le guerre non sono state sanguinosi scenari di tortura, depravazione e sopruso contro i più deboli e gli indifesi, anche se a qualcuno piace pensarlo. Il libro, nella sua crudezza descrittiva indubbiamente ci rammenta questo concetto importante.

Scheda tecnica
Titolo: L'arciere di Azincourt
Titolo originale: Azincourt
Autore: Bernard Cornwell Editore: Longanesi Pagina della citazione: 165
Scheda aNobii: http://www.anobii.com/books/Larciere_di_Azincourt/9788830427143/017f1502af921e61d4/

Erano stati incarucati di tagliare le enormi querce che crescevano sulla cresta più vicina e asportarne i rami più diritti, segarli in modo che avessero la lunghezza del listello di un arco e caricarli su un carro. La giornata era tremendamente calda. Mentre alcuni arcieri attendevano in strada con le ingombranti seghe a doppia impugnatura, gli altri si sparpagliarono lungo la cresca. Peter Goddington segnò gli alberi da tagliare e ne affidò uno a ogni coppia di arcieri. Hook e Will del Dale si ritrovarono quasi all'estremità sud del crinal, quella verso il mare. Dopo di loro c'erano soltanto i gemelli Scarlet. Mélisande teneva compagnia a Hook. Aveva le mani screpolate per il gran lavare che aveva fatto e non aveva ancora finito di bollire indumenti e sfregarli per eliminare qualsiasi macchia, ma lo scudiero di Sir John le aveva permesso di lasciare l'accampamento per stare con Hook. Portava sulla schiena la piccola balestra, non si allontanava mai dalla compagnia di Sir John senza la sua arma. «Se quel prete mi mette le mani addosso, lo uccido».

Spero che anche questo Teaser Tuesday vi sia piaciuto, noi ci rivediamo presto

ciao





Mauser

5 commenti:

  1. E' già nella mia wishlist, ma ora mi tocca metterlo in "alta priorità", mi hai davvero incuriosito!!!!!

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  2. In alcuni punti, lo ammetto, è molto lento nella narrazione e descrittivo oltre ogni limite, ma la storia è affascinante e avvincente e lo dice una che non si fionda di botto a leggere Cornwell appena esce, la saga di Sharp non l'ho mai presa tra le mani e quella di Excalibur l'ho passata dritta dritta in biblioteca non appena mia zia me l'ha rifilata (perchè doveva fare posto), quindi sono certamente obiettiva, il libro è OTTIMO.

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  3. Solo una nota: secondo me balzano all'occhio lo sforzo di ricerca e la numerosa documentazione che sono dietro ai tuoi post.
    Ludo.

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  4. Quello che mi infastidisce è che per certi argomenti che io giudico "importanti" sia concettualmente/culturalmente che come mole di lavoro sono costretta a lasciare vuoto il blog per diverso tempo senza aggiornamenti in quanto il mio tempo libero è occupato da ricerche e letture (a volte di una noia...!), certe iniziative mi aiutano a popolare un po' il palinsesto, tipo la RAI che d'estate fa solo riempitivi. Certo questa Non è la RAI, ma io mica posso stipendiare la Angioini perchè mi distragga il pubblico dal totale nulla ;)

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  5. Ciao Mauser, il libro sembra davvero interessante, ci farò un pensierino^^
    Qui c'è un premio per te! (anzi, due)
    http://piccolosognoantico.blogspot.com/2011/04/ancora-premi.html
    Credo che il modo in cui lavori a questo blog sia indubbiamente da elogiare...Complimenti!

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