14 giugno 2011

Teaser Tuesdays [11]

Un'altra settimana è volata via e dopo il mio (spero) toccante intervento a favore di In viaggio verso di me ci ritroviamo a parlare ancora di libri nella rubrica del martedì.

Il libro che ho scelto questa volta s'intitola L'evoluzione di Calpurnia ed è un bellissimo romanzo di formazione di una bambina di undici anni che si affaccia alla magnifica Scienza Naturale.
Siamo nel Texas della fine del secolo XIX, Calpurnia Tate inizia per caso il suo viaggio delle meraviglie tra i molti volti della natura, riesce addirittura a costruire un rapporto con il burbero nonno che passa le sue giornate chiuso in laboratorio a fare non si sa bene cosa e deve oltretutto destreggiarsi tra le odiose lezioni di piano della signorina Brown, sei fratelli, una madre che la vorrebbe perfetta e i problemi di tutte le ragazzine.

Calpurnia è un piacevolissimo mix tra Anna dai capelli rossi e Gerald Durrell, impara la scienza e la ricerca, conosce grazie ai libri Newton e Darwin, il suo mito, e spiega i fenomeni dell'evoluzione con diretta semplicità, rendendoli a tratti divertenti, ma anche molto intensi, per chi sta leggendo.

Spero che Calpurnia possa catapultarvi nel suo mondo dove la Terra Piatta non è poi una credenza così remota e ammaliarvi col fascino della semplicità.

Scheda tecnica
Titolo: L'evoluzione di Calpurnia
Titolo originale: The evolution of Calpurnia Tate
Autore: Jacqueline Kelly
Editore: Salani editore
Pagina della citazione: 56
Scheda aNobii

Imparai a suonare il signore Stephen Foster per Babbo e Vivaldi per Nonno, che aveva un debole anche per Mozart. Stava seduto in salotto, talvola a leggere, talvola con gli occhi chiusi per tutto il tempo che suonavo. Mamma aveva un debole per Chopin. La signorina Brown aveva un debole per le scale.
Poi ci furono i ragtime del signor Scott Joplin, che imparai da sola. Davano sui nervi a Mamma, ma non me ne importava. Era la musica migliore che i miei fratelli ed io avessimo mai sentito, con sontuose cascate di suoni e un ritmo frastagliato, elettrizzante, che costringeva gli ascoltatori ad alzarsi e ballare. Quando suonavo i primi accordi di Maple Leaf Rag tutti miei fratelli arrivavano di corsa. Rollavano in modo così selvaggio per tutto il salotto che Mamma si preoccupava anche per i quadri appesi alle pareti.


Per tutti i lettori, ecco a voi i signor Scott Joplin che per l'epoca era musica d'avanguardia, non dimenticatevi che Maple Leaf Rag fu composta proprio nel 1899


E la versione in costume che potete ascoltare a Disneyland






Mauser

4 commenti:

  1. Whoa, ho studiato un pochino (molto "ino") di pianoforte, ma sinceramente col talento (zero) che ho e tutta la ruggine che ho accumulato non mi potrei mai nemmeno sognare di suonare Maple Leaf Rag... ho solo le basi e pure quelle non troppo solide, sigh. Vivaldi, Mozart, Chopin... di tutta la roba nominata nel brano l'unica cosa che mi potrei permettere sono le scale! XD XD XD
    Non sopravviverei neanche cinque secondi netti se dovessi tornare al secolo XIX con la macchina del tempo, giuro.
    Marty

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  2. Pure io col pianoforte so fare ben poco... ho imparato a suonare solo qualche branetto e senza basi (non ce n'era il tempo perchè era l'anno della 3a media, fino ad allora avevamo fatto flauto e il mio nuovo prof invece voleva il piano).
    Poi mi capita di guardare Nodame Cantabile o La corda d'oro e mi deprimo di fronte a tutto quel talento musicale.
    Pure io durerei poco, anche perchè ci sono un'infinità di altre abilità che una ragazza doveva avere e te le insegnavano a scuola e giudicavano coi voti! OMG!

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  3. Argh! Io se dovessi vivere in epoca vittoriana forse alla fin fine sopravviverei al piano (con sangue, sudore e lacrime), ma ci sono altre cose che... ugh. Tipo il disegno. Tanto per farti capire il livello, il mio "stile" (non ho il coraggio di chiamarlo tale) non è cambiato di una virgola dai tempi dell'asilo. Ah, no, preferisco di gran lunga il nostro secolo!
    A proposito di scambi di epoche, ho un nome per te: Laurie Viera Rigler. Se già non li conosci, ti stra-raccomando "Shopping con Jane Austen" e "In viaggio con Jane Austen", nell'ordine. Quanto siano accurati non lo so, ma fanno spanciare e riflettere in un colpo solo. Io li ho adorati, poi magari se li leggi tu me li distruggi su tutti i fronti, ma provaci.
    Marty

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  4. Comprato per le mie figlie venerdì, questa mattina l'ho terminato!
    Dolce, divertente e anche commovente!
    Ora stiamo a vedere l'effetto che avrà sulle coetanee di Calpurnia ...
    Viviana

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