16 novembre 2011

Nord&Sud finalmente tra noi

Non volevo dare questa notizia prima d'essere certa a cento per cento, anzi, al mille per mille, di quando e se questo romanzo sarebbe stato pubblicato, ma è così.

Il tanto atteso, bramato, bistrattato Nord&Sud è sbarcato in Italia, dove di Nod e di Sud ne sappiamo qualcosa e ancora combattiamo con una certa fastidiosa forma di razzismo nazionale.

Elizabeth Gaskell, la mia amata Elizabeth è arrivata tra noi con la sua opera forse matura e completa, articolata e costruita. Un lavoro maestoso, appagante per il lettore e un bagno di sentimenti al quale è difficile sottrarsi.
Dopo tanti forse e tanti no l'agenzia letteraria Jo March, evidentemente intraprendente quanto l'eroina da cui prende il nome, ci ha finalmente regalato questo prezioso volume nella nostra lunga.

Grazie.

Sono contenta che sempre maggiori case editrici sconosciute appaiano negli scaffali delle librerie e vengano portate agli onori.
Non posso dire che l'esordio della Baldini Castoldi Dalai, che grazie al Cielo nel corso della sua breve vita ha già abbreviato il tutto in Dalai Editore, sia stato dei più felici, Soulless è, a tutti gli effetti, un caso letterario di indubbio horror grammaticale, ma la Leggereditore, sebbene costola della Fanucci (per altro poco nota se non di recente) si è guadagnata con titoli interessanti ed edizioni economiche il suo posto al sole. Hurra. All'inizio pure lei peccava parecchio di mancanza di editing e rilettura, ma ultimamente sta migliorando a vista d'occhio, in La cacciatrice di anime quasi non si notano gli errori da pochi sono e ancora in Dark forever ha replicato, dimostrando che non si è trattato di una svista, ma di una seria intenzione di redenzione sul piano ortografico. Doppio hurra!

La Jo March nessuno, o comunque pochi, di noi l'aveva sentita nominare prima di N&S, ma se il tam-tam viene da Internet, allora sono felice di sponsorizzarla un po' e ripetere il nome ogni due righe. Non ho idea di quali siano i progetti futuri del gruppo, la presentazione, che ora vi riporto, la trovo promettente al massimo
Non avremmo potuto scegliere, tra eroine ed eroi letterari che ci appassionano, una figura più appropriata per rappresentare la nostra attività. La seconda, la più ribelle, talentuosa e volitiva delle sorelle March è sempre stata il nostro alter ego immaginario, con la sua smodata passione per la lettura e la sua convinta determinazione per affermarsi come scrittrice.
In lei ci siamo immedesimate quando, nei primi mesi del 2009, abbiamo dato vita a un duplice sogno chiuso nel cassetto: andare in cerca di narrativa originale, in grado di dare espressione linguistica e poetica alla nostra contemporaneità, e riportare alla luce narrativa lontana, nel tempo o nello spazio, a torto dimenticata o mai tradotta in lingua italiana.
Immaginateci, dunque, come novelle Jo, chine sul tavolo della nostra soffitta, a spulciare fogli nuovi e carte ingiallite, all’avvincente e scrupolosa ricerca di quei rari scrittori capaci di smascherare e interpretare aspetti della natura umana, della vita e del mondo sui quali, senza stimolo, non rifletteremmo mai.
Indubbiamente vedere N&S tra noi non ha prezzo e per acquistarlo posso usare una Mastercard. CartaSi dovrebbe prendere il caso come emblematico della sua pubblicità.

Oggi, se andrete in libreria, potrete finalmente vedere questo libro di cui vi ho così assiduamente martellato parlato, non vi dirò di comprarlo, lo stile ottocentesco della Gaskell un po' si nota e non tutti potrebbero apprezzarlo, ma buttateci un'occhiata, questo sì, giusto per vedere se si tratta di amore al primo sguardo, colpo di fulmine libresco.

Io purtroppo devo aspettare ancora qualche giorno prima di passare dalla libreria di fiducia, preferisco attendere l'uscita di altri titoli previsti per la prossima settimana e attenderò anche sapendo che il nuovo Percy Jackson è già sugli scaffali che chiama il mio nome. Sono una persona morigerata, non cederò alla tentazione.

Questo è un post d'informativa, ma vorrei tramite esso celebrare anche la vittoria della cultura sul marketing, sperando che sia l'emblema di una nuova politica a favore dei libri più bistrattati del passato e dimostri come i buoni libri non temano rivali.

Con affetto e un po' di commozione




Mauser

6 commenti:

  1. Capperi, mi hai battuta sul tempo anche questa volta :) Volevo scrivere il post domani. Sei tremenda sai!! ahah Comunque, è davvero bellissima questa cosa, e sono contenta per la Jo March, che già avevo conosciuto personalmente come possibile agenzia letteraria. E' proprio il trionfo della buona letteratura/narrativa contro la schifezza dei moderni vampireschi e la noia degli ormai triti e ritriti classici Verga style.

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  2. È l'eccesso di contentezza che mi ha spinta a pubblicare un post in fretta e di gran carriera, ma DOVEVO condividere la mia gioia con qualcuno, i miei colleghi in ufficio non interpretano correttamente i mio trasport =[

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  3. Ho giusto un buono da 9 euro da spendere in libreria :)
    L'avevo preso in anglico, ma visto che è stato tradotto mi pare il caso di sostenere certe scelte :)

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  4. Straquoto.
    Mi trovi assolutamente d'accordo, anche io l'ho già letto in inglese, ma oltre al desiderio di assaporarlo nella mia lingua madre, vorrei sostenere queste iniziative

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  5. Aspetto questo libro dal 2006. L'attesa più lunga della mia vita. L'ho riletto un numero infinito di volte in inglese, ma sono impaziente di avere finalmente la mia copia in italiano. Dalla piccola anteprima, che sul sito della JoMarch è disponibile da alcuni mesi, pare sia un'ottima traduzione. Molti particolari mi erano sfuggiti. Ad alcuni tratti la Gaskell presenta uno stile poetico che ho assai gradito.

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  6. vi sta scrivendo chi ha già finito di leggere il libro, e naturalmente è stato un tripudio di emozioni talmente forte che adesso si sente come quelle persone appena tornate da una meravigliosa vacanza: VUOTA!
    sono contenta che una volta tanto, sperare e crederci con tutte le proprie forse abbia dato i suoi frutti.
    e onore a jo march, una piccola casa editrice che spero faccia strada, avrà sempre il mio sostegno.
    viva le piccole case editrici indipendenti che danno valore alla qualità e non hai profitti come fanno invece i grandi colossi dell'editoria italiana!

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