Ho parlato qualche giorno fa dell'arredamento Neoclassico per iniziare un po' ad approfondire il tipo di mobilia che si poteva trovare in una casa georgiana (avevo un po' bistrattato questo periodo ^_^) ed era mia intenzione parlare anche di quello georgiano, ma con la confusione che ne è nata ho preferito togliermi subito il dente.
Parlando di arredamento georgiano bisogna immaginare dei mobili di classe e di gusto. Certo anche loro hanno avuto le loro correnti pacchiane, chi non ne ha, ma per principio dimenticativi il barocchetto doratissimo che era così in voga alla corte dei Luigi di Francia; per quanto mi riguarda il georgiano è lo stile d'arredamento che preferisco in tutti quelli del XVIII e XIX secolo.
Periodo storico e clima culturale
Naturalmente, l'arredamento georgiano è tipico del periodo storico georgiano [ma va? e chi l'avrebbe detto? Sei un genio!], in particolare dei regni dei primi tre Giorgio: Giorgio I, Giorgio II e Giorgio III.
Parlando di questi tre personaggi ci sono dettagli che saltano subito agli occhi e il primo fra tutti è senz'altro quello che G1, G2 e G3, come li ho ribattezzati, sembrano non godere di una identità propria, l'avete notato anche voi? Ci si riferisce a loro al plurale, il periodo storico che rappresentano è associato a tutti e tre come se nessuno fosse spiccato per qualcosa di particolare. In effetti è vero... per la cultura inglese, certo, il periodo georgiano è stato particolare rispetto a quelli che l'hanno preceduto e seguito, questo perchè tutti e tre i Giorgio che hanno regnato erano di origine tedesca, figli di una cultura differente e abituati a ritmi e stili ben diversi da quelli della corte inglese. È naturale, quindi, che l'abbiano plasmata a loro immagine.
Lo stile georgiano, sia in campo artistico che architettonico, inizia col regno di Giorgio I e viene usualmente fatto terminare con la fine del regno di Giorgio III.
Nell'arredamento riconducibile allo stile georgiano, che è tipicamente inglese, visto che altrove imperversa il barocco e il barocchetto (nelle sue amenità dorate), si possono a loro volta distinguere tre fasi: la Early Georgian, tipica del primo periodo e caratterizzata da linee morbide e sinuose, il Gothic Georgian, caratterizzato da una struttura più massiccia e squadrata, ispirata sia dallo stile gotico che dal Tudor, e l'ultima fase, detta Chippendale, ma nella quale vengono considerati anche stili di altri mastri ebanisti, come Hepplewhite e Adam.
Analisi dello stile e delle sue correnti derivate
Lo stile georgiano si caratterizza per la sua raffinatezza senza finire eccessivamente nel pacchiano, come invece accadde per il barocco.
Esso è la contrapposizione inglese allo sfarzo della corte francese,eccessiva, vistosa, decisamente kitch in molte sue manifestazioni e forme.
Lo stile georgiano, invece, è figlio della praticità tedesca e del gusto inglese, che dà vita ad un tipo di mobilio equilibrato e utile; ma esso prende anche spunto nelle sue decorazioni dal barocco francese e mantiene la raffinatezza derivata dalla lavorazione raffinatissima del legno.
A differenza del barocco (tripudio di oro e regali maestà), lo stile georgiano predilige una colorazione naturale, in particolare il rosso mogano, questo tuttavia genera un effetto piuttosto scuro in una stanza poco illuminata e arredata completamente in questo stile, dando l’effetto di mobilia massiccia e di ambiente buio.
Oltre al colore naturale del legno, che deve essere tirato a lucido, sono adoperate anche tinture pastello come il rosa polvere, il bianco, il panna, l’azzurrino e il verde pisello, sebbene in misura decisamente minore.
Le caratteristiche del georgiano prevedono i seguenti punti importanti:
- Armonia e simmetria nelle forme, nei colori e nelle decorazioni
- Colori pallidi e delicati oppure naturali
- Grande lavoro d’intarsio da parte degli ebanisti, con raffinate decorazioni che adornino il mobilio
Le gambe dei mobili hanno forma affusolata, che sarà poi ripresa dallo stile neoclassico, la forma a faretra sta cominciando a delinearsi, mentre permangono terminazioni e piedi a pomo o a zampa d’animale, solitamente leone; non di rado si trova un mix tra le due, con zampe di leone che afferrano pomi di legno e d’ottone.
Primo stile georgiano o Early Georgian
Il primo stile georgiano si caratterizza per forme aeree e sinuose, molto delicate nella mobilia e guarnite con minute rappresentazioni naturalistiche in legno. Permangono i piedi a zampa, le grandi specchiere barocche e tipiche del settecento, ornate di decorazioni che ricordano il corallo mario.
Benchè il georgiano sia uno stile che ama proporzioni, simmetria e armonia di linee, nelle decorazioni il suo gusto è diverso da quello del barocco classico francese, le forme sono molto più sottili, sebben intricate, ma mantengono la loro specularità nelle varie parti del mobile.
Il primo georgiano è leggero e grazioso, con intagli floreali e naturalistici come ornamento, i colori sono aranciati o rossicci e non ancora così scuri come si tende a dire dello stile in generale.
Georgiano gotico o Gothic Georgian
Questo stile si rifà in parte al modello gotico tardo medievale, più a quelle delle leggende che a quello reale di case e chiese.
Lo stile comincia a diventare più massiccio, le decorazioni geometriche e le linee più squadrate. Anche i colori si scuriscono, molto impiegato è l’ebano che, come si sa,ha una sfumatura molto scura tendente al nero.
In questo periodo dello stile georgiano, scompaiono temporaneamente zampe e sfere come decorazione delle gambe dei mobili; queste ultime, tuttavia, mantengono la loro forma a faretra. Molto significativi, per quanto riguarda questa corrente, sono i letti.
Late Georgian o Chippendale
Lo stile late georgian si compone di alcune caratteristiche comuni a tutti i famosi ebanisti che ne sono stati esponenti, tra questi Chippendale (sia padre che figlio), Hepplewhite e Adam.
Lo stile late georgian eredita dal gotico una forma più massiccia rispetto a quella del primo georgiano, anche la sagoma dei mobili è leggermente più squadrata, ma questi riprendono le loro caratteristiche decorative originarie e ritroviamo anche zampe e pomi.
I colori si sono scuriti nel tempo e dall’aranciato si è passati al rosso più intenso, al mogano e al ciliegio. Raramente vengono dipinti di chiaro come accadeva in precedenza.
In quest’ultima parte del periodo georgiano si concentrano tre figure di ebanisti di spicco che creano mobili veramente splendidi, si tratta di Chippendale sr, Hepplewhite ed Adam, di questi Chippendale è il più famoso.
Tutti e tre tentato di dare alle forme squadrate del gotico una sagoma più longilinea e delicata, in una specie di “ritorno alle origini”, ma mantenendo alcuni angoli particolarment acuti e motivi ornamentali tratti anche dalla geometria perfetta: ellissi, cuspidi, rombi, mentre va calando la richiesta di decorazioni floreali come foglie di acanto e altre piante.
Una caratteristica che accomuna tutti e tre gli stili del georgiano è il fatto che i mobili, a differenza dello stile barocco o neoclassico, non vengono decorati con pitture sui ripiani.
La forma piuttosto bombata, inoltre, rende i mobili georgiani ideali per contenere una miriade di cassetti, cassettini, ripiani a scomparsa e scomparti segreti [è, insomma, il mobile prediletto per i racconti del mistero ^_^]
Le rifiniture della mobilia georgiana sono molto curate, sia per quanto riguarda il lavoro di decorazione e intaglio, sia per le aggiunte in ottone, oro, radica e così via.
La sedia e la poltrona: confronto tra due scuole di pensiero
Ovvero: come capire la gente dell'epoca dal tipo di sedile
Nell’epoca georgiana alcuni dei mobili che ci sono più familiari assunsero la forma a cui noi siamo abituati ad associali, per esempio la sedia.
È infatti un’invenzione di quest’epoca la sedia a seduta larga, con lo schienale staccato dalla seduta (più o meno imbottito).
Di forma arrotondata, ovale o a conchiglia, essa è munita di braccioli imbottiti e decorata con riccioli e intarsi (per maggiro chiarezza vedere figura a lato).
Perché, direte voi? Beh, la sedia larga serviva alle signore per potersi accomodare assieme alle loro gigantesche gonne sorrette da paniers, le crinoline dell’epoca, ovverossia semisfere di materiale semirigido, come giunco, legno e così via, che servivano per dare alla parte inferiore dei vestiti la caratteristicha forma a barca, larga ai lati e piatta sul ventre. Essendo questi paniers piuttosto ingombranti, bisognava che ci si potesse sedere senza rovinarli né accomodarcisi sopra, ecco quindi perché si aveva necessità di una sedia con seduta larga. E schienale comodo per appoggiarcisi.
Anche la poltrona assume una forma a noi non ignota, è infatti invenzione di tempo georgiano la classica “poltrona ad ali” detta anche “poltrona alata” o “winged armchair”, caratterizzata da una seduta molto bassa, uno schienale alto di forma trapezoidale, corredato ai lati da dei poggia testa che arrivavano fino ai braccioli.
Costruita in velluto, damasco o tessuto tipo arazzo, la poltrona alata ebbe un grandissimo successo per tutto il Settecento e Ottocento, in particolar modo rimase adoperata dalla nobiltà di campagna, a cui è ancora fedele, ancora oggi.
Ideale per leggere, la poltrona alata è conosciuta per essere comoda e spaziosa, ma avere, allo stesso tempo, una forma autorevole, vero emblema del capofamiglia britannico.
Una tipica stanza georgiana
Caratteristica imprescindibile è lo stile scuro e, con il passare del tempo, anche leggermente massiccio dei mobili, caratteristica ereditata dal gotico. Questi sono quasi tutti mobili da parete, in particolar modo è la credenza e le sue sorelle da ingresso a farla da padrona assieme allo scrittoio (chiamato bureau).
La stanza prevede anche l’impiego di tendaggi di tessuto pesante, come velluto e damasco, altamente impenetrabili alla luce e tappeti sui pavimenti, in particolare provenienti dall’esotico Medio Oriente.
Lo stile georgiano predilige soprammobili a vista, piatti esposti nelle credenze, orologi da mensola che fanno bella mostra di sé sopra il camino o la commode, pendole dall’aspetto solido negli angoli. Per un certo periodo l’esposizione di cineserie, come i grandi vasi bianchi e blu di dinastia Ming fu un autentico must nelle case dei benestanti.
Altro accessorio molto adoperato era la composizione di fiori, che doveva essere maestosa e ricca, fatta all'interno di vasi di argento, bronzo o marmo.
Ai nostri giorni
Lo stile georgiano, sebbene con alcune modifiche per adattarlo alla vita e alle esigenze moderne, è ancora molto adoperato nell'arredamento grazie alle sue caratteristiche di sobrietà ed eleganza.
In particolare, esso è molto utilizzato negli Stati Uniti, dove rappresenta il massimo del gusto della cultura ed è adoperato per la mobilia di rappresentanza sia alla Casa Bianca che nelle ville dei senatori più influenti.
Nella sua variante bianca, esso è il simbolo dell'arredamento degli stati del Sud: Georgia (ha il nome con sè), Carolina e così via. Tipica di molte rappresentazioni è la classica villa padronale in stile coloniale, bianca a colonnato, con cucina stile georgiano, ripiani di colore pastello, grandi tavoli e pentole che bollono ovunque.
Lo stile georgiano all'estero dei paesi anglossassoni è poco usato perchè richiede spazi ampi e una conformazione della casa che mal si adatta alle esigenze di chi abita in appartamento, ma si confà più a ville e case di campagna.
In compenso è uno degli stili adoperati per l'arredamento della casa nelle svarate versioni del gioco di simulazione domestica The Sims, a cui io sono altamente dipendente, quasi quanto alla teina e caffeina.
Una cosa che tenevo a precisare, riguarda il susseguirsi di stili.
Non dobbiamo immaginare che gli stili siano come i pezzetti del domino, uno segue l'altro perfettamente e c'è una linea di confine ben netta e definita tra, poniamo, neoclassico e impero, questo perchè gli stili assomiglia, invece, più ai pezzi di un puzzle, uno segue sì l'altro, ma alcuni sono concomitanti sulla stessa colonna e una parte di uno dei pezzi finisce in quello che segue, si completano a vicenda, insomma.
Gli stili sono difficili da definire con precisione, essi mutano nel tempo e nelle loro caratteristiche, anche primare: se questa mutazione cambia completamente l'aspetto finale dell'oggetto, piuttosto che della scultura o dell'architettura, allora è nato un nuovo stile. Gli stili convivono uno con l'altro per diverso tempo e prendono caratteristiche, rubiandole, copiandole, ma sempre migliorandosi.
Per questo ritengo che sia sbagliato definire il georgiano come una linea matematica, che inizia all'anno X e finisce all'anno Y, esso ha continuato ad esistere in altri stili con altre caratteristiche ed è sopravvissuto anche se lo stile dominante era un altro.
Un secolo ricco e culturalmente vivace come il Settecento è normale che abbia avuto miriadi di stili artistici dal fantomatico 1700 al 1799, non credete? Soprattutto con tutto questo amore per la bellezza fine a se stessa, per l'apparenza e l'apparire.
Quindi diciamo NO agli stili come mattonelle vicine, ma divise, ma scegliamo qualche rappresentazione più calzante, qualcosa ad incastro, che concateni fortemente i suoi componenti [è un po' il discorso che si fa con le grandi civiltà del passato: da bambina credevo che l'ordine corretto fosse: Sumeri -> Egizi ->Babilonesi -> Assiri -> Greci -> Romani -> FINE; quando mia madre mi ha parlato degli Ittiti la prima volta sono entrata nel panico perchè erano contemporanei ad Egizi e Babilonesi eppure queste due civiltà non avevano nulla a che fare le une con le altre... o no? Beh, ci sono bambine che giocano alle torte di fango, bambine che risolvono i teoremi di Einstein e degli altri matematici a me incomprensibili e bambine paranoiate che a sette anni cominciano a mettere in discussione il periodare storico ^_^ Io credo di rientrare nella categoria "torte di fango"].
PS: se volete vedere splendidi mobili georgiani originali, consiglio di vedere le case aperte al pubblico al Royal Crescent di Bath, sono sicura che non rimarrete delusi!
Ora vi saluto, bacioni a tutti
Mauser
silvia: anche stavolta, post fantastico! ^^
RispondiEliminaNon vedo l'ora di leggere quello sulle nascite nella nobiltà!!!XD
The Sims!!!! Che meraviglia!!!!
RispondiEliminaIn effetti la cosa che più amavo di quel gioco era creare personaggi e arredare case, poi il gioco in sé dopo un po' mi annoiava.
Però mi manca un sacco!!!!
Bellissimo post, come il precedente! Anche se il in quanto ad arredamento sono per l'ultramoderno o l'Ikea style ;), i mobili antichi mi piacciono comunque molto. Cioè, non li vorrei mai a casa mia (a parte forse qualche eccezione) però sono così belli e interessanti!
Grazie ancora una volta per aver condiviso il tuo sapere! :)
Molto interessante! Grazie
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