22 aprile 2010

Mash Up! Quando i classici diventano parodie horror

È un fenomeno a cui non siamo abituati, dobbiamo ancora fare l'occhio agli scaffali colmi di questi titoli che mi lasciano quantomeno perplessa.

Di che parlo?
Dei Mash Up, delle rivisitazioni moderne dei grandi classici ottocenteschi in chiave horror.
Jane Austen, Charlotte Bronte e le loro consorelle, unite nella gloria e nella (dis)grazia che si sta abbattendo sulle loro vicende sentimentali narrate con tanta cura e qualche tocco di soprannaturale.

Mash Up, una parola presa dal mio campo d'azione, l'informatica, la programmazione, che i nerd come dovrei essere io (e chissà che non lo sia =P) utilizzano per indicare gli ibridi, applicazioni o programmi che forniscono dati di risultanza ottenuti dinamicamente da più fonti, come Google.
Mash Up si adatta bene a quello che sono questi romanzi, che prendono spunto da un testo ma vi aggiungono molto altro, strutturando una vicenda simile, ma con caratteristiche differenti nei personaggi e nelle provocazioni.

Ha iniziato la cara zia Jane Austen, come sempre, che con l'apporto di Seth Grahame-Smith ha partorito una nuova versione del famosissimo Orgoglio e Pregiudizio, trasformando la vicenda d'amore di Lizzie e Darcy in un'avventura gotica con protagonisti diversi non morti che seminano il terrore per la tranquilla, pettegola e campagnola cittadina di Meryton dove le sorelle Bennett risiedono.
Ecco quindi che vede la luce Orgoglio e Pregiudizio e Zombie, titolo che sulla scia del successo internazionale è arrivato (miracolosamente) anche in Italia ad opera della casa editrice Nord [e qui lasciatemi fare qualche commento cattivo, visto che per altri titoli di livello culturale e letterario decisamente più elevato stiamo ancora aspettando e aspetteremo ancora a lungo: ogni riferimento ad Elizabeth Gaskell e a North&South è puramente casuale].
I risultati ottenuti da questo primo esperimento mash up sono stati soddisfacenti sia a livello di marketing che per quanto riguarda la narrazione, originando un prodotto gradevole e un interessante merge tra due generi, due personaggi e due trame decisamente difficili da abbinare.
È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di un cervello debba essere in cerca di altro cervello

Questo l'incipit del nuovo bestseller horror, ricalcato sul quello dell'originale.
Il libro, a quanto mi è stato detto, promette bene come vendite e come storia, accontentando sia gli esosi editori che i disgraziati lettori; sarei quindi interessata ad aggiungerlo ai miei acquisti non appena uscirà la versione economica tascabile super scontata [cioè il 30 di febbraio].

Ma non crediate che l'onda inarrestabile di carta stampata si sia esaurita qui!
Assolutamente perchè attratti dal business forse più che dall'ispirazione, molti altri si sono cimentati nell'impresa di rivisitare i romanzi ottocenteschi con qualche tocco di soprannaturale.
Ecco quindi che si aggiungono alla lista dei mash-up anche Sense and Sensibility and Sea Monsters, questa volta uno spin off, cioè una continuazione, che vede come ambientazione quella di Ragione e Sentimento, stessi personaggi che ritornano.
Ma non è tutto: dopo Ragione e Sentimento e mostri marini, di prossima pubblicazione anche in Italia (tanto per dire che piove sempre sul bagnato), ecco che ci viene proposta la rivisitazione di un altro classico: Manfield Park che diventa un interessante (sebbene forse un tantinello anacronistico) Mansfield Park and Mummies, recentemente uscito nelle librerie d'oltralpe e negli store online come Amazon e co.

E non è ancora tutto!
È infatti stato recentemente dato alle stampe, il 13 aprile, l'edizione di Jane Slayre, una riscrittura del classico della Bronte con l'introduzione di elementi fantastici: Jane in questo libro non solo sarà l'istitutrice della piccola Adéle a casa dei Rochester e con un'infanzia difficile, ma dovrà anche vedersela con inquietanti creature della notte, come i licantropi, e, naturalmente, coronare il suo sogno d'amore con Mr Rochester.

Insomma, molti titoli sono stati cannibalizzati e trasformati in pseudo parodie in chiave horror dell'originale.
Sebbene le parodie mi siano sempre piaciute, specialmente dei libri della Austen (alcune con lettura in chiave moderna sono impagabili), questo accanimento sul soprannaturale mi sembra che calchi un po'... forzato.

Che l'horror sia sempre stato di tendenza non è una novità, basta pensare a quanto truculento possa essere il racconto di Cappuccetto Rosso o quanto inquietante sia ancora oggi la favola di Pollicino, che per salvare se stesso e i fratelli li traveste da principesse così che l'orco uccida le sue figlie al loro posto.
E Hansel e Gretel? Insomma, da sempre il macabro ha una certa presa sul pubblico.

Che paranormale e magia, creature favolistiche ecc. fossero famose anche nei secoli scorsi non è una novità, visto che la stessa Catherine Morland, protagonista di Northanger Abbey, altro libro della zia Jane, è un'accanita lettrice di gothic novels, cioè di romanzi gotici, dove il soprannaturale è sempre una chiave importante della vicenda, come nell'Udolpho o ne Il monaco.

A questo punto, da persona e da lettrice io mi chiedo:
  • Gli scrittori moderni sono così a secco di idee da dover andare a saccheggiare i classici?
  • O sono forse gli editori, che per puntare sul sicuro decidono di giocare qualcosa che è, appunto "classico"
  • Oppure devo credere che se in una storia non ci sono almeno un paio di zanne e un bel vampiro fustacchione il libro non si vende? Conosco un sacco di titoli interessanti senza sangue e senza non morti, se la cosa può interessare a qualcuno.
  • I non morti sono così imprescindibili che dobbiamo andare a rivisitare i classici di sempre in chiave Twilight? Cosa facciamo: l'Iliade alla Percy Jackson e l'Odissea stile Intervista col vampiro?
Per carità, non ho niente contro Twilight! Io A.D.O.R.O. Twilight e sono stata io stessa a costringere i miei amici a leggerlo e a scatenare una specie di reazione a catena, ho sognato settimane, mesi interi con quel libro tra le mani come se fosse il capolavoro di una vita e, anche se non lo era, forse non lo è, forse chissà, a me piace ugualmente.

Comprendo che tutto ciò possa aver innescato un processo di mercato che ha portato alla pubblicazione più o meno forsennata di una montagna di carta sul modello vampiri-licantropi-zombie-non morti in generale, ma bisognava proprio arrivare ai classici?
Tutti questi autori non potevano produrre niente di meglio? Un'idea originale? Certo, la prima lo è stata, ma le altre duecentomila copie sulla sua falsariga? Dobbiamo farci invadere da tutto ciò?

Francamente, e qui faccio davverp la crudele, non mi sarei aspettata tutta quest'invasione e questo successo, ma forse qualcun altro sì, visto che sono stati lanciati con tanta foga sul mercato editoriale sia nostrano che internazionale (dove la letteratura e la narrativa galoppano molto più che nel nostro Bel Paese).

Mi rendo conto che questo genere "a metà" possa piacere come no, ai chi leggerà l'ardua sentenza, di sicuro è sintomo della società moderna, di ciò che piace e di ciò che ci appassiona, senz'altro una manifestazione che l'horror non ha sicuramente perso terreno con il passare del tempo.

I mash up di Jane Austen, Charlotte Bronte, Abrham Lincoln e tutti gli altri, sono un interessante spunto di riflessione sulla narrativa che cambia nel tempo (ma cambia davvero?), chissà, forse tra qualche centinaio d'anni dedicheranno loro una puntata del Superquark del futuro e, chissà, forse ci sarà incluso anche questo articolo.

Ecco una lista dei titoli pubblicati fin'ora, solo il primo anche in italiano (dovrei dire "grazie al Cielo"?)

Titolo Originale
Traduzione
Autore
Orgoglio e Pregiudizio e Zombie
Jane Austen - Seth Grahame Smith
Orgoglio e Pregiudizio e Zombie: l'alba dei terribili
Seth Grahme Smith
Ragione e Sentimento e mostri marini
Jane Austen - Ben H. Winters
L'abbazia di Northnager, angeli e draghi
Jane Austen - Vera Nazarian
Mansfield Park e mummie
Jane Austen - Vera Nazarian
Jane Slayre
Charlotte Bronte - Sherri Browning Erwin
Mr Darcy: vampiro
Jane Austen - Amanda Grange
Pride and Platypus: Mr. Darcy's Dreadful Secret
Orgoglio e ornitorinchi: il terribile segreto di Mr Darcy
Jane Austen - Vera Nazarian
Android Karenina
Android Karenina
Leo Tolstoj - Ben H. Winters
Little Women and Werewolves
Piccole Donne e lupi mannari
Louisa May Alcott - Porter Grand


Bacioni



Mauser

15 commenti:

  1. .-. Oddio.
    Cioè, finché era uno, andava bene...
    Ma.... o_O
    Non è carino. Sono sicura che invece di arricchire le opere le rovineranno, e ci saranno pure delle testine che sosterrano che il nuovo è meglio del vecchio.
    Allora mi vedrete per le strade, vagare con un mitra fra le braccia, la faccia pitturata stile rambo, e lo sguardo da vendicatore negli occhi.

    # Gli scrittori moderni sono così a secco di idee da dover andare a saccheggiare i classici?

    No. Il fatto è che i buoni libri vengono confusi in mezzo a millemila altri che fanno una gran pietà. So che questo discorso è un po' "razzista", ma c'è gente che sa scrivere e gente che no. L'accanirsi tanto di tutti, questa nuova moda di "essere uno scrittore", da qualche anno a questa parte sta dando origine a deliziosi scritti -parlo dell'Italia, eh- dello stampo della Troisi, con Ghirardi e chi ci vuoi mettere in mezzo (seguo molto il fantasy, per il resto non sono tanto istruita :P), fra l'altro calcolando pure che più sei embrione più ti pubblicano il libro anche se ci sono 20 wtf solo nel titolo, si può benissimo immaginare che per trovarne uno decente e impeccabile stile Manzoni devi sprecare la tua vita in un mare di shit, per non essere troppo immediati.

    # O sono forse gli editori, che per puntare sul sicuro decidono di giocare qualcosa che è, appunto "classico"
    Non saprei. Forse sì. Direi che ormai si stanno aggrappando ovunque, non mi fanno neanche più pietà gli editori, sono dei ladri nella maggior parte dei casi -.-

    # Oppure devo credere che se in una storia non ci sono almeno un paio di zanne e un bel vampiro fustacchione il libro non si vende?
    E' quello che andava di moda fino all'anno scorso. Al momento le cose stanno un po' cambiando. Non so se hai notato ma i film ad ambientazione 1800/primi 900 sono aumentati e ci sono anche molti libri che stanno uscendo del filone steampunk.
    Direi che affari come Orgoglio, Pregiudizio e Zombie, se avesse qualche arma inventata da Tesla o treni a vapore sarebbero classificabili come mash up steamfantasyggiante (mio nuovo neologismo u_u)

    # I non morti sono così imprescindibili che dobbiamo andare a rivisitare i classici di sempre in chiave Twilight? Cosa facciamo: l'Iliade alla Percy Jackson e l'Odissea stile Intervista col vampiro?
    Non mi parlare di toilet -.-
    Non sono imprescindibili, ma sono stati scritti quando il vampiro andava di moda. A meno che non siano scritti in modo ineccepibile, non faranno mai tanti soldi quanti ne avrebbero fatti appena 1 un anno fa, ormai la gente è stufa.


    Tesoro, guarda, te lo dico io con il cuore in mano, perché ho passato il tuo stesso problema X'D

    TWILIGHT NON E' IL CAPOLAVORO DI UNA VITA.
    Non lo è e basta, non sto nemmeno qui a farci una filippica sopra. E' la trovata di una Mormona, un intruglio di luoghi più comuni delle piazze e più patetici di un'interrogazione di matematica senza essere preparati.

    Se non credi a me che sono una profana della critica, ti lascio il link di una vera luminare, un punto di riferimento per tutti gli scrittori fantasy e non... se non ti convince neanche la sua recensione amen, per me Twilight rimane marciume, non smetterò mai di rinnegarlo! X'''D

    http://fantasy.gamberi.org/2007/12/08/recensioni-romanzo-twilight/

    Ciao ciao e grazie per l'articolo, anche se per le notizie che porta mi sarebbe piaciuto che non ve ne fosse stato bisogno! >__<

    Beatrice*

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  2. A me pare che l'unica verità universalmente riconosciuta sia che le case editrici compiono scelte in base a criteri che quelle come me non riusciranno mai ad afferrare. E per "quelle come me" non intendo nulla di particolare, solo gente con gusti non in serie, amante delle storie con un po' di sale e scritte per bene. Queste riscritture (?) non mi tirano per nulla, diciamo che se proprio mi avanzasse tempo di lettura (e si sa che a chi piace non basta mai!) me ne leggerei una o due ma in sincerità ho troppa roba nella lista desideri che neanche ci penso. Ho letto un Twilight e mi basta! Un abbraccio, Claudia :-)

    P.S. Scusa volevo dirti i tuoi post sono così avvincenti che uno tira l'altro, sto procedendo metodica per leggerli tutti!

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  3. silvia: per conto mio, l'unico libro che potrei leggere, tra questi, è Piccole donne e Jane Slayre, perchè adoro la figura dei lupi mannari, e a differenza dei vampiri, non vengono utilizzati poi così tanto, nei romanzi, se non come cattivi impuniti e malavagi fino alla fine. Poveri cucciolotti!!!!:(

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  4. @Bea: ho letto con passione il link che mi hai lasciato sui Gamberi Fantasy. Benchè generalmente approvi tutto ciò che viene universalmente detto in quel post e le storie semplicistiche, non so davvero che mi sia preso con Twilight. Ne ho letto uno e uno mi basta, probabilmente se andassi avanti mi rovinerei del tutto l'idea che ho fatto. Probabilmente l'apprezzo perchè mi ritrovo molto nella protagonista, so che è impossibile ma ragazze come lei esistono ancora e visto che mi mancano circa dieci anni alla trentina, non mi considero ancora un'inguaribile zitella come le ragazze ottocentesche di cui parlo. E dire che sono cresciuta a femminismo e sailor moon... però le eccezioni ci sono e io sono la prima, quindi per il mondo, schifo o no (e di schifezze ne ho lette tantissime, credi a me ^_^) Twilight non lo riesco a rinnegare.

    @Claudia: sapere che i miei post sono così avvincenti mi lusinga, adesso mi monterò terribilmente la testa! Comunque a me leggere piace e tempo ne ho poco, se dovessi scegliere salterei a piè pari tutti quelli della Austen e mi dedicherei a Jane Slayre, che per il momento è quello che mi attira di più. Anche se, devo confessare il mio peccato da lettrice, adoro la copertina di Mr Darcy: Vampyre

    @Silvia: come detto sopra, sono a favore di Jane Slayre. Personalmente non stravedo per i mannari, ben prima che Twilight facesse storia ero una supporter dei vampiri, ma continuo a ripetere che le case editrici dovrebbero adottare dei criteri di scelta un po' più sani.

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  5. :P Mi fa piacere che almeno sia stata una lettura avvincente Mauser, Gamberetta è e rimarrà sempre una grande u.u'
    Comunque se non hai letto gli altri 3 non farlo mai, Twilight è accettabile solo se preso in piccole dosi XDD

    Claudia non sei l'unica ad aver tentato l'impresa e posso assicurare che è stata un'esperienza bellissima, anche se mi sarebbe piaciuto poter commentare ogni articolo a partire dal primo!! >_< Mauser avrebbe diritto di montarsi la testa ù.ù con tutte le cose stupende e interessanti che ha segnalato se lo meriterebbe proprio e non la biasimerei affatto XD

    Comunque io vampiri forever u.u i licantropi sono pulciosi.
    Infatti sono rimasta abbastanza shockata da Mr Darcy: Vampire o.o'' se mi gira me lo leggerò in inglese (immagino che in ita non ci sia ancora...), magari su gigapedia si trova u_ù


    Beatrice*

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  6. o0 sono senza parole...
    Ma a che punto siamo arrivati? Non basta più pubblicare libri di autori defunti da secoli per evitare il problema dei copyright, no adesso li stravolgono pure! (Che poi tutti 'sti lavori mi sanno di 1 mezzo valido e 10 inutili)
    Io non ho nulla contro i libri che trattano di vampiri, zombie, licantropi e CO anzi alcuni mi sono pure piaciuti (nei più datati si legge una certa ingenuità ma pazienza).
    A questo punto mi dispiaccio per chi magari ha una trama interessante e non viene preso in considerazione perchè non è editorialmente il momento favorevole.

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  7. Mansy-chan, purtroppo per gli scrittori esordienti va così da quando sono morte le Corti e l'arte ha cominciato ad essere venduta, una volta si pagava lo scrittore per produrre, ora lo scrittore viene pagato FORSE, dopo aver prodotto...
    Comunque sia se mi devo porre il problema preferisco che vendano più copie della Divina Commedia piuttosto che di qualche libriccino insulso come quelli che girano ultimamente :)

    Beatrice*

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  8. Lale:
    ho scoperto da poco questo blog grazie alla mia fantastica migliore amica (grazie Nene!) ... adoro Jane Austen, ma mi sono accorta di essere un po' ignorante su altre opere dell'epoca e sull'epoca.
    Potresti consigliare qualche libro da leggere per colmare un pezzettino della mia infinita ignoranza?
    Grazie mille e complimenti per questo interessantissimo blog!

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  9. Carissima Lale, intanto benvenuta!
    I miei consigli temo che sembrerebbero più che altro la lista della spesa, cmq per iniziare direi che sono molto istruttivi i libri di Thackeray (La fiera della vanità, soprattutto) e il Jane Eyre di Charlotte Bronte.
    Vanity Fair è stato scritto in epoca più tarda, ma ha ambientazione Regency/Napoleonica come più o meno quelli della Austen, mentre Jane Eyre è ambientato circa negli anni 20-40 dell'Ottocento, quindi più avanti.
    Se vuoi rimanere sul Regency ci sono sempre i libri della Heyer, ma sono stati scritti un secolo dopo e, a mio modesto avviso, non sono granchè avvincenti, quindi potresti trovarli parecchio noiosi come ho fatto io...

    Altrimenti sulla letteratura ottocentescha è significativo Dickens, che è proprio di ambientazione Vittoriana, e la Gaskell, ma di quest'ultima, come puoi leggere qui è stato tradotto solo Cranford, mentre mancano alcune sue opere fantastiche (se mai avessi voglia di cimentarti con l'inglese).

    Poi ci sono i drammatici Cime Tempestose e Agnes Grey delle altre due sorelle Bronte, ma attenta al primo perchè è un'autentica valle di lacrime.

    Significativo è Guerra e Pace, sebbene non di ambientazione inglese...

    Potrei andare avanti per chilometri, se magari mi dici quale genere o quale ambientazione prediligi forse posso restringere un po' di più il campo.
    Spero comunque di esserti stata d'aiuto e che continuerai a seguire il blog ^_^

    Bacioni

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  10. Lale:
    grazie mille per la tua risposta! ho letto alcuni romanzi della Heyer (se non mi sbaglio "I gemelli" e "I cancelli dell'amore") ma non mi hanno appassionato più di tanto.
    per ora ho deciso di cercare "La fiera della vanità", "Agnes Grey" e "Cranford".
    Grazie ancora per il tuo aiuto!
    bacio!

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  11. Ottima scelta! Vanity Fair è molto ampio, molto ricostruito e, soprattutto, molto complesso, ma è un ottimo romanzo e merita di esser letto, tuttavia non aspettarti una storia tipo Jane Austen, il genere non prevede a priori l'eroina perfetta.

    Agnes Grey è molto molto blando, ma una bella fotografia dell'epoca in cui è stato scritto, storia semplice ricca di dettagli e ricostruzioni e molto più sull stile di Jane Austen.

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  12. uuuh che bello, vedo citato il blog di gamberetta! ormai alcune sue espressioni sono diventate una mia citazione frequente..

    ho letto orgoglio pregiudizio e zombie.
    ti dirò, non è affatto male!
    partiamo però dal principio che ho letto l'originale quando avevo 15 anni e mi annoiò. TERRIBILMENTE. Lo vidi come una versione colta di una telenovela, con continue svolte nella trama e unica intenzione della madre nel far sposare le figlie.
    Questo mash up mi ha dato l'occasione di riprendere in mano la storia, e l'ho trovata ora godibilissima, al di là degli zombie.
    che vorrei far notare, non stravolge affatto l'originale. infatti sono piccole aggiunte,nemmeno di qualche riga a capitolo in effetti, che però rendono il tutto più divertente,a suo modo. Con questo non voglio dire che il mash up di orgoglio e pregiudizio sia MIGLIORE dell'originale,ma non è nemmeno così terribile. non lo vedo come un affronto nei confronti della austen, ecco. In alcuni punti è semplicemente dissacrante!
    Ora che so delle mummie però ti detesto, devo leggerlo .-. (non è nemmeno così lontano dalle fantasie dell'epoca, visto che dopo gli scavi ad ossirinco e co all'inzio dell'800 si ebbe la cosìdetta "egittomania",con tanto di donne vittoriane che salivano sulle piramidi...Amelia Edwards con le sue 10 miglia lungo il Nilo ha fatto storia,eheh..)
    *anto*

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  13. Personalmente non ci trovo nulla di male nell'inserire zombie o piramidi o mummie in una storia di stampo vittoriano, sono la prima che va a comprare i libri di Amelia Peabody e della sua famiglia egittomaniaca, mi piacciono questi accenni e personalmente mi piace anche l'urban fantasy e lo steampunk...

    L'unico problema che mi pongo è: ma perchè non scrivere un libro da zero? Lo vedo molto come sfruttare una vicenda già collaudata, insomma, il lavoro di altri. Uno che si dedica a qualcosa del genere è un po' come il correttore di bozze, insomma il grosso della storia non è suo... questo mi ha lasciata particolarmente perplessa, specialmente per l'importanza che gli è stata riservata.

    Quindi l'idea di base della nuova corrente ad ambientazione vittoriana mi piace, tollero anche i seguiti (quello di Jane Eyre l'ho letto e anche se non mi è piaciuto riconosco che è stato per noia e un po' di scontatezza), ma che ci si basi così pesantemente su un romanzo sfruttandone i punti di foza a proprio vantaggio dando un valore aggiunto abbastanza risibile mi sembra un po' prendere in giro i lettori.
    Poi è la mia opinabile opinione, anche io ho trovato belli romanzi che invece gli altri giudicano vomitevoli e non è detto che uno abbia torto, non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace ^___^

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  14. Oddio!!!! Davveronon immaginavo che fossero così tanti!

    Mansfield Park, che delusione, se doveva essere anacronistico tanto valeva metterci i dinasauri e mashuppare con Jurassic Park!

    Jane Slayre se non altro è un titolo geniale, poi il romanzo non ho idea di come sia, ma sinceramente non mi ispira per nulla questo genere.

    Devo ammettere che però alcuni titoli un po' mi incuriosiscono: che avrà a che vare il il terribile segreto di Mr Darcy con gli ornitorinchi?!?!

    E poi... Android Karenina?!?!?!?!?!?! Dai, ti prego, dimmi che questo te lo sei inventato tu!!!!! ;)

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  15. Prometto solennemente di dire la verità, tutta la verità e nient'altro che la verità: Android Karenina disgraziatamente esiste.
    E dal tempo in cui scrissi questo post devo dire che i titoli si sono triplicati, alcuni arrivati anche in italy, giusto per dire che non c'è limite al peggio.
    Io penso che i classici o ci si fa una parodia o li si deve lasciar perdere, andiamo, perfino il seguito di Jane Eyre era pietoso, sembrava la versione riscalata di Elisa di Rovombrosa 3!

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