19 luglio 2010

Trifle, english traditional pudding

Ah, quanto tempo che non aggiorno più la rubrica di cucina... sarà che tra i fornelli non sono tanto a mio agio, sarà che con questo caldo l'idea di accendere un fuoco mi traumatizza, sarà quel che sarà... però a volte ritornano.

Eccomi a parlare di una ricetta tradizionalissima del periodo georgiano e vittoriano inglese, parlo del trifle, un tipico pudding, cioè un dessert abbastanza fresco e, a giudicare dalla ricetta, anche commestibile.
La ricetta, un vero must di metà Settecento, venne espostata in America con grande successo e ancora oggi il trifle è uno dei dessert preferiti degli stati del Sud.
Il risultato finale è costituito da diversi strati di pan di spagna ammorbiditi di sherry e guarniti di marmellata o gelatina di frutta o frutta fresca, il tutto ricoperto di panna.
Come quasi tutte le ricette settecentesche, le sue calorie equivalgono a quelle di un pranzo di nozze, quindi occhio alle quantità!


Ricetta per 8 Winter Trifles, i trifles vengono benissimo nei bicchieri da cocktail, questi vanno riempiti per 2/3 o 3/4 dell'altezza, a seconda della capienza.

Cosa occorre per 1 trifle:
1 porzione di crema pasticcera
1/2 fetta di pound-cake
1/3 di trifle di succo d'arancia
1 tazza di marmellata di fragole congelata
1 tazza di panna montata fatta con 1 cucchiaio di zucchero e 1/2 cucchiaino di vaniglia.

La crema pasticcera
1/4 di tazza di zucchero
1/4 di tazza di farina per tutti gli usi (il tipo 00 andrà benissimo)
1 pizzico di sale (1/8 di cucchiaino)
4 tuorli d'uovo
2 e 1/2 tazze di latte
2 cucchiaini di vaniglia o vanillina

In un pentolino a bagno maria mescolate insieme zucchero, sale e farina in modo che si mescolino in modo omogeneo. Dopodichè aggiungete il tuorlo e amalgamate accuratamente, successivamente incorporate poco a poco il latte, possibilmente non freddo di frigorifero.

Continuate a rimescolare e accendete sotto l'acqua in modo che il calore emanato dall'ebollizione serva da catalizzatore per i vari ingredienti e questi si amalgamino bene.
Rimestate con cura durante tutto il processo che dovrebbe durare circa 10 minuti, oppure finchè il composto non inizierà ad addensarsi.
A quel punto rimuovetelo dal fuoco e aggiungete la vaniglia. Continuate a girare per un paio di minuti così che la vaniglia venga ben assorbita e l'intero preparato abbia modo di raffreddarsi un minimo.
Sistemate il pentolino in una ciotola di acqua ghiacciata (una specie di bagno maria al freddo) e procedete col resto della ricetta, mescolate saltuariamente.

Il pan di spagna
Mentre la crema si sta raffreddando, tagliate una mezza fetta di pund cake (anche pan di spagna di quello del supermercato, se non avete voglia di prepararne) in 8 parti uguali, ciascuna non dovrebbe essere alta più di 1,5 cm.

A questo punto misurate le quantità di succo d'arancia o di marmellata ghiacciata di fragole.

Assemblare il tutto
Posizionate davanti a voi il bicchiere prescelto e riempitelo con (nell'ordine)
- 1 cucchiaino da caffè di succo d'arancia.
- Aggiungete 1 cucchiaio di marmellata.
- Poi incorporate 2 cucchiai di crema pasticcera.
- La fettina di pan di spagna
- 1 cucchiaino di succo d'arancia
- 1 cucchiaio di marmellata
- 3 cucchiai di crema pasticcera

Se preferite non lasciare secca la fetta di pan di spagna potete bagnarla con del succo d'arancia prima di posizionarla, in modo che rimanga più morbida.

A questo punto congelate il tutto dalle 8 alle 24 ore.
Attenzione, non si tratta di una variante, ma è un must della ricetta che altrimenti, dicono gli esperti, viene piuttosto schifosa.
Io credo che mettendolo in frigo 24 ore possa essere sufficiente.

Trascorso il tempo necessario, il trifle è pronto per essere servito.
Prima di portarlo in tavola ricordatevi di guarnirlo con una dose abbondante di panna montata e aggiungervi una fragola per completare l'opera.

VARIANTI: nel caso adoperiate bicchieri da whiskey, non a calice come ho detto all'inizio ma old style particolarmente alti, viene molto bene guarnire la panna con abbondante frutta che ben si sposi con la marmellata scelta. In questo caso ho optato per una marmellata semplice alle fragole, ma naturalmente l'sipirazione è sempre ben accolta! Specialmente dagli assaggiatori...

Un'altra variante è rappresentata dall'adoperare dei savoiardi al posto del pan di spagna... per quelli che li amano potrebbe essere uno spunto interessante.

NOTA: in origine al posto del succo d'arancia, che è politicamente corretto, veniva usato lo sherry che, tuttavia, è molto alcolico e quindi non adatto a tutti.

ALTRA NOTA: in origine non si trattava di un piatto singolo preparato nei bicchieri, ma di una specie di torta gelato di grosse dimensioni, come in alcune foto che ho postato.
Ho scelto di mettere la ricetta singola perchè è più pratica, più "risparmiosa" in termini di ingredienti ed effettivo consumo ed occupa meno posto.
Oltre al fatto che il trifle originale alla fine sembra sempre un grosso pasticcio di vari ingredienti buttati in una ciotola, mentre l'effetto di questi piccoli trifle è sicuramente grazioso, ideale per una cena tra amici o un capodanno, magari.

Si ringrazia il blog The Delightful Repast per la ricetta in inglese, thank you!



Mauser





4 commenti:

  1. acquolina!! mi fanno venire fame tutte queste foto!! ...a parte la mia gola, come facevano nel '800 se non avevano il freezer? come lo freddavano?

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    1. Giusta la risposta di Mauser ma esisteva anche chi di inverno scavava buche profonde e vi pressava la neve che si conservava anche per i mesi caldi . Tutto questo per rivenderla .

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  2. Non dirlo a me! ...e ho appena finito pranzo alla mensa aziendale, quindi...

    Per quanto riguarda il freezer non c'era, ma esistevano le ghiacciaie, stanze sotterranee particolarmente fredde dove venivano tenuti enormi blocchi di ghiaccio che per qualche tempo facevano da surgelatori.
    A dir la verità la ricetta viene bene anche lasciandola raffreddare lentamente, l'importante è che non sia calda, però io la preferisco comunque tipo torta gelato. ^_^

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  3. In effetti la maggioranza delle ricette del tempo erano iperiperiper caloriche...e non ci si stupisce che la maggioranza delle persone, uomini e donne, fosse pressoché obesa!! Condivido la vostra acquolina!

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