28 gennaio 2010

Il volano tra badminton e battledore

Per la rubrica degli hobby e sport del passato, parliamo oggi del volano e del battledore. Sicuramente ne avrete sentito parlare, magari con il suo nome internazionale, ovvero badminton, si tratta di uno sport a più giocatori praticato con racchette tonde in un campo erboso.

Nonostante sia stato introdotto alle Olimpiadi solo recentemente, il Badminton ha radici antichissime ed è unanimemente considerato il primo sport di racchetta mai praticato.

Gli studiosi fanno risalire la sua origine alla Cina del 500 a.C., grazie ad alcuni antichi vasi su cui paiono essere stati dipinti ragazzi che si divertono con racchette e palline ornate di piume.
Oltre alla Cina, questo gioco era molto diffuso sia in India che in Grecia: si pensa che la versione odierna riprenda le regole e le modalità di quella indiana, infatti il gioco del volano arriva in Europa attorno al 1860: sbarca in Inghilterra importato dai soldati inglesi impegnati in India.
Sempre in Inghilterra, pochi anni dopo, il badminton ha acquisito l’attuale nome. Il duca di Beufort era solito praticarlo con i suoi ospiti e le sue figlie nella sua residenza di Badminton, nel Gloucestershire.

Prima dell'introduzione del badminton era molto praticato il battledore, gioco analogo senza rete, ove i giocatori si passavano il volano attraverso racchette con tela centrale di straccio o pergamena.


Attrezzi e materiali
Gli attrezzi per giocare sono due: la racchetta e il volano.
La prima ha una forma differente rispetto a quella del tennis, le sue dimensioni sono inferiori ed ha una forma più tondeggiante nella parte piatta, mentre il manico è lungo e sottile.
Nella versione ottocentesca del gioco la racchetta poteva avere anche forma quadrata o trapezoidale; inizialmente era costruita in legno per la struttura; nel battledore la parte centrale è coperta di tela o pergamena e la racchetta prende proprio il nome di battledore, mentre per il badminton originario essa era di canapa o budello per le corde, successivamente si è passati a materiali come l'alluminio, l'acciaio e il carbonio.

La seconda parte fondamentale è il volano (in inglese detto anche shuttlecock), che rappresenta la pallina da colpire.
Il volano ha una forma conica ed è costituito da una semisfera in materiale rigido ma leggero, su cui sono fissate molte piume a corolla, che conferiscono direzione, traiettoria e aerodinamicità alla struttura.
Inizialmente la semisfera era fatta in legno leggero (per esempio sughero) o tessuto, successivamente, con l'introduzione delle materiel plastiche, sia la semisfera che le piume sono state sostituite da una struttura rigida.
Il volano è assolutamente identico sia nel badminton sia nel battledore


Il campo da gioco
Il volano si pratica su un campo erboso rettangolare diviso in due metà uguali da un divisorio, solitamente una rete. i giocatori devono per forza essere in numero pari.

Ogni giocatore o coppia, prende posizione su un lato della rete e obiettivo del gioco è lanciare il volano da una parte all'altra facendolo passare sopra la rete ed eseguendo mosse che garantiscono punti, senza che la pallina tocchi terra.




Sebbene generalmente sia praticato all'aperto, il badminton è giocabile anche al chiuso, per esempio le figlie del duca di Beufort lo giocavano nel grande salone del castello di campagna.

Per il battledore, invece, non c'è necessità né del campo né della rete, è sufficiente uno spazio per i giocatori (dove non si rovina nulla).


Scopo e regole del gioco

Nel badminton lo scopo del gioco è di colpire un volano usando una racchetta e facendolo passare sopra la rete in modo che l'avversario non riesca a rispedirlo indietro prima che tocchi terra e al contempo facendo sì che non atterri al di fuori dei limiti del campo. Ogni volta che si ottiene ciò, il giocatore o la coppia guadagnano un punto. Il primo giocatore o coppia che ottiene 21 punti (sul 20 pari si può proseguire finché non si hanno 2 punti di vantaggio) vince un set.

Nel battledore, invece, si gioca passando il volano da un giocatore all'altro facendo in modo che il proprio avversario non riesca a rimandarlo ad un altro giocatore, il principio è uguale a quello di Schiaccia Sette.


Prima del badminton ufficiale

Si praticava un antenato del badminton, il battledore, in una versione che ricorderete senz'altro dal film Disney Robin Hood, esso era utilizzato come divertimento in Europa fin dal Medioevo. Non si trattava del volano vero e proprio, ma assomigliandoci molto esso è spesso accomunato con la versione moderna che, ricordo, risale alla seconda metà dell'Ottocento!
In particolare questa variante era giocata durante il periodo Georgiano e Regency.


Durante l'epoca Georgiana

Il volano (che però era ancora battledore) era molto praticato in tutte le corti europee e nelle residenze di campagna dei nobili, era considerato un gioco molto divertente e lo potevano praticare sia uomini che donne.
Esso era apprezzato per il fatto che non richiedesse eccessivi sforzi fisici, che avrebbero affaticato i giocatori e li avrebbero fatti sudare, ma aveva una gamma di movimenti abbastanza semplici e non troppo articolati che permettevano a tutti di giocare e di imparare regole e tecniche con facilità.
Maria Antonietta era solita giocare spesso a volano davanti al Petit Trianon assieme alle sue dame di compagnia e partecipare ad una di queste partite era considerato un gran privilegio per le ragazze e le signore della corte, come spiega Madam Campan nel suo libro di memorie La vita segreta di Maria Antonietta, edito in Italia dalla Newton&Compton.


Durante l'epoca Vittoriana
Il volano era ugualmente molto apprezzato per le caratteristiche descritte sopra, rese ancora più indispensabili dall'abbigliamento ingombrante che legava gli arti, impedendo gesti e scatti improvvisi come, invece, si richiede per il tennis.



Del volano si apprezzano la sua natura abbastanza "leggera", la semplicità del gioco e la posibilità di praticarlo ovunque. Essendo un divertimento rilassato e rilassante, come il cricket, era ideale per gite all'aperto e pic-nic.

Il passaggio tra battledore e badminton non fu certo traumatico, visto che tra i due la differenza era minima.


Curiosità
  • Nel 1870 venivano pubblicate sui quotidiani inglesi delle raffigurazioni di partite di badminton come parodia delle sedute alle Camere e delle vicende politiche.

  • In Giappone il battledore è ancora molto praticato dai bambini e ragazzi nelle zone rurali, dove lo si gioca con racchette completamente di legno, dalla forma simile a spatole. Queste racchette sono spesso decorate con disegni tipici di fiori e cortigiane dell'epoca Edo.

  • Sempre in Giappone, la racchetta decorata è anche accessorio per la festa di Tanabata (7 luglio) dove le ragazze e i ragazzi indossano abiti tradizionali, come lo yukata, il kimono estivo in cotone, sfoggiando questo tipo di ornamento assieme alle tipiche borsette, ai fermagli e ai sandali tradizionali.

  • Esiste un manga con protagonista una ragazza che gioca a badminton, il nome di quest'opera è Badminton Girl ed è pubblicato periodicamente dalla rivista contenitore Ribon, in Italia esso non è tradotto.

  • In Sud America è praticato un gioco analogo al battledore derivato da un divertimento Incas. Una pallina simile al volano, con la base più grossa e appiattita e le piume colorate viene lanciata con colpi di mano agli avversari cercando di fare in modo che questi non la acchiappino [risparmiano sulle racchette =P].

  • Per le Olimpiadi di Londra 2012 è stata emessa una serie limitata di francobolli per gli sport in gara, compreso quello del badminton, accompagnato dal busto della Regina Elisabetta II.
  • Nel film Disney Robin Hood Lady Marian e Lady Cocca giocano una partita a volano quando incontrano per la prima volta Saetta e i suoi amici del villaggio.

Bene, con qesto ci salutiamo, ciao a tutti e buona serata!



Mauser




3 commenti:

  1. Il caso ha voluto che capitassi anche qui! Bella questa voce-Nefertari83

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  2. Appena sento parlare di volano, l'immagine che sibito mi torna in mente è quella di Lady Marian e Lady Cocca!!!

    Cmq il battledore, soprattutto nella versione giapponese con le recchette di legno, a me ricorda tanto i nostri racchettoni da spiaggia!

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