21 giugno 2010

Westminster School - "Dat Deus Incrementum"

Carissimi, come state?
Questa volta sto cercando di fare la brava e di non lasciar passare troppo tempo tra un post e l'altro... è un obiettivo ambizioso, dal mio punto di vista, ma sto provandoci ^_^

Argomento di oggi è di nuovo la scuola e l'istruzione, tanto per rimanere in tema visti gli imminenti esami di maturità.
Dimentichiamoci della scuola italiana che fa pena, dove la disciplina è un optional e il livello d'insegnamento miserevole e andiamo a trovare una scuola britannica delle più famose.
Abbiamo parlato in precedenza di Eton, il più prestigioso tra gli istituti privati inglesi, senz'altro il più famoso: oggi visiteremo il Royal College of St. Peter in Westminster, comunemente noto come Westminster School, il più eccelso istituto del Regno Unito per grado di preparazione.

So che Westminster School non è famosa quanto Eton e so che molti non la conoscono, ma credetemi se vi dico che nessuna scuola potrà mai darvi una preparazione come questa. Se Eton ha fatto della sua storia e dei personaggi famosi il suo prestigio, Westminster si è lanciata su un altro tipo di propaganda, puntando su una preparazione serratissima e completa per i suoi studenti.
Nonostante questo, sappiate che nemmeno Westminster è nata ieri o l'altro ieri, ma vanta svariati secoli di storia alle sue spalle
Westminster School è una delle nove scuole pubbliche più antiche e prestigiose della Gran Bretagna e viene citata assieme ad altre nel Public Schools Act 1868.


Storia e origini
La storia dell Westminster School si divide nettamente in due periodi: il primo va dal 1179, probabile anno di fondazione, al 1540, anno di scioglimento dei monasteri per volere di Enrico VIII; il secondo periodo, come potrete immaginare, va dal 1540 ad oggi.

Come si è detto, si prende per buono l'anno 1179 come periodo di fondazione della Westminster School; inizialmente si trattava di una scuola pubblica nel concetto medievale del termine, ovvero aperta a tutti coloro che potevano permettersi di pagare la retta e le spese, ma non un tutore privato come accadeva per la nobiltà.
Il primo nucleo della scuola sorgeva proprio accanto all'omonima abbazia di Westminster ed era diretto da frati benedettini che, sotto l'ordine del papa Alessandro III, avevano costituito questa scuola per il pubblico insegnamento.

La scuola mantenne i suoi ritmi e le sue discipline fino al 1540 quando, a seguito del grande scisma anglicano, Enrico VIII dichiarò il dissolvimento di tutti i monasteri e gli ordini monastici.
A causa tuttavia del suo carattere "regale" (la parola Royal fa parte del nome ufficiale dell'istituto), il Re si preoccupò personalmente di mantenerne l'istituzione con 40 King's Scholars la cui istruzione era sovvenzionata dallo Stato e che dovevano andare a rappresentare l'eccellenza del Paese.

Durante il successivo regno di Maria I, detta la Sanguinaria, la religione cattolica venne restaurata nel Paese e così anche le abbazie e i conventi. La scuola s'ingrandì anche grazie al grande numero di spazi lasciati vacanti da monaci ritirati, scappati o uccisi.

Nel 1560, sotto il regno di Eisabetta I, la scuola venne ufficialmente ri-fondata con il personale di 40 Queen's Scholars (analogo a King's Scholars) scelti tra gli studenti eccellenti che avevano già frequentato un anno di corso a Westminster.
A quel tempo la scuola era ancora un istituto completamente maschile (come si è ripetuto, l'educazione delle giovinette non comprendeva campi come latino, matematica ecc, piuttosto venivano educate a casa a leggere e scrivere e venivano loro insegnate discipline come cucito, danza e ricamo cfr. La scuola pubblica e Le Riforme dell'Educazione e dell'Istruzione).
Elisabetta fu sempre molto legata all'istituto, visitando spesso i suoi allievi e premiando i migliori del campo. A tutti gli effetti il 1560 viene considerato l'anno della ri-fondazione della scuola.


Edifici e logistica
Gli edifici della Westminster School sono stati oggetto di molte dispute durante i secoli passati.
Trattandosi in origine di una proprietà religiosa, anche dopo la riforma di Enrico VIII e la rifondazione di Elisabetta I si è a lungo faticato e disquisito se gli edifici scolastici e religiosi fossero di proprietà dell'amministrazione scolastica oppure della Collegiata dell'Abbazia di Westminster; l'ultima parola a riguardo l'ha voluta proprietà dei primi, espropriandola ai canonici.
La disputa è durata più di 25 anni.

Al giorno d'oggi, le stanze di Westminster School sono Patrimonio dell'UNESCO e fanno parte del sito dell'Abbazia di Westminster.
All'interno della scuola si trovano stili tra i più differente, dalla College's Hall, esempio integro di refettorio medievale.
La Elizabethan Gallery è una costruzione eretta specificatamente perchè la sovrana potesse osservare i discepoli della scuola mentre seguivano le lezioni, si tratta quindi di un edificio cinquecentesco ancora in uso e in ottime condizioni.

Il collegio vero e proprio, compreso di dormitori, è costituito da diversi edifici, di cui i più importanti sono i dormitori denominati rispettivamente Houses of College, Dryden's and Wren's che si affacciano sull'antica infermeria del monastero benedettino.
Il progetto dell'edificio fu del famoso architetto britannico Richiard Boyle, Conte di Burlington, a sua volta autore di altre costruzioni di pregio e interesse come Chiswick House e Burlington House (Londra); i disegni di Burlington si basano a loro volta sull'originale progetto di sir Christopher Wren (da cui il nome di una delle costruzioni), originariamente un Old Westminster, cioè un displomato dell scuola (come esistono gli Old Etonians, ci sono anche gli Old Westminster ^_^).

Alcune delle aule della scuola, inoltre, sono state ricavate dall'antico dormitorio del monastero benedettino e successivamente rimaneggiate perchè fossero idonee agli scopi prescelti.

Gli edifici scolastici vennere gravemente danneggiati durante le bombe del 1941, nella Seconda Guerra Mondiale e la scuola, dopo un periodo di ristrutturazione, fu riaperta al pubblico nel 1950 con l'inaugurazione da parte del re Giorgio IV.


Discipline e materie d'insegnamento
Fino all'Ottocento la scuola mantenne una gamma di discipline varie, ma piuttosto tradizionaliste, incentrate più che altro sul campo umanistico che su quello scientifico.
Il curriculum studentesco prevedeva l'insegnamento di diverse lingue, sia antiche che moderne; le materie spaziavano dall'Inglese, Latino, Greco, Arabo ed Ebraico, le ultime due erano scelte stranamente insolite.

La disciplina è una delle chiavi d'insegnamento della scuola e la sua tradizione rigida ne è un segno distintivo.
Gli studenti di Westminster sono sorvegliati con grande attenzione per prevenire alla scuola qualsiasi tipo di scandalo: la supervisione degli insegnanti comprende non solo le ore di lezione e di doposcuola, ma anche tutto il circondario dell'istituto.

Il tradizionalismo della Westminster School è abbastanza evidente dalla sua storia: non solo i rettori dell'istituto si sono sempre rifiutati di spostare la sede in zone più idonee ad un edificio scolastico, ma sono fermamente rimasti saldi nella decisione di mantenere l'istituto principale nel centro della città.

Non solo, perfino durante l'epoca Vittoriana Westminster era conosciuta per il suo attaccamento alle regole del passato, poco incline ad accettare la nuova visione umanistica della cultura e della letteratura, così come alcune delle più eminenti scuole di pensiero europee dell'epoca che, si considerava, davano troppa libertà di spirito all'individuo, costituendo un modello sbagliato per gli allievi che dovevano andare a formare la nuova classe dirigente, quindi salda nelle proprie idee e posizioni.
Per dirlo i Victorians...

Anche l'accettazione del gentil sesso tra gli alunni è storia recente e, ancora ai giorni nostri, come ad Eton, si fatica ad integrare la cosa. A differenza della più famosa scuola inglese, la Westminster School ha permesso alle ragazze l'accesso ai corsi, ma solamente agli indirizzi superiori, quindi per alunne di età maggiore di 16 anni.
Nonostante il suo tradizionalismo, Westminster si è rivelata una scuola in grado di stare al passo con i tempi e le riforme sociali e culturali, forse più di altre.


Studenti
Benchè la scuola sia ufficialmente mista, cioè comprendente sia alunni che alunne, l'ingresso di queste ultime, oltre ad essere un fatto estremamente recente, è anche limitato nel numero e nell'età, il cui ingresso è solo al compimento del sedicesimo anno d'età, mentre per gli alunni maschi esistono corsi di studio elementari e medie.

Attualmente la scuola conta circa 750 studenti con una spesa trimestrale di 9.448£ compreso il pensionamento all'interno dell'istituto (£28,344 annuale), oppure il prezzo scende a £7,094 per la sola frequentazione più tasse per gli esami (£21,282).
Ricordo che i terms, cioè i termini di studio (volgarmente noi li chiameremmo trimestri, ma loro si riferiscono per ciascuno alla sua chiusura e ai relativi esami) sono 3, per un totale di 9 mesi di scuola.

Per gli alunni delle classi elementari (7-11 anni): l'accesso e il passaggio da una classe all'altra è regolato da una serie di esami redatti da insegnanti interni e colloqui orali.

Per gli alunni delle classi medie (13-15 anni): l'accesso è regolato dal Common Entrance, una serie di esami statali comuni che costituiscono la base della preparazione inglese. Naturalmente i vari studenti vengono esaminati anche dai propri insegnanti con molta rigidità oltre agli esami classici.

Per gli alunni delle classi superiori (16-18 anni): l'accesso è regolato dai risultati ottenuti sulle prove del GCSE (General Certificate of Secondary Education); è solo a questo punto del cammino scolastico che le ragazze hanno diritto all'accesso alla scuola, accesso rigidamente regolato dagli insegnanti e da punteggi e votazioni di vario genere secondo alcuni test di ammissione. Come si è detto, preparazione e disciplina costituiscono il punto di forza di questa scuola.



Oltre ai classici esami, esistono varianti e accessi diversi, oltre ad una precisa gerarchia scolastica.
Vi sono otto Queen's Scholars per ogni corso, scelti in base alle votazioni conseguite e al loro posizionamento (e superamento) del Challenge, l'esame successivo al Common Entrance; questi pensionano all'interno della scuola, in edifici prestabiliti.
Vi è inoltre l'Honorary Scholarships per coloro che superano con eccellenza i Challenge, ma non vogliono risiedere all'interno dell'edificio scolastico.
Il conseguimento di uno di questi due traguardi è l'obiettivo primario di tutti gli studenti della Westminster School.

A questo punto sorge spontaneo il paragone, da parte di una che ha fino le scuole da due anni, con l'istruzione italiana, dove l'importante non è conseguire un buon risultato, bensì passare, a qualsiasi modo ma passare, anche se c'è da fare ricorso al TAR non importa, il risultato conseguito è ben poca e miserevole cosa nel nostro Paese dove la scal sociale la si scala con le mazzette e i regali, piuttosto che con la meritocrazia.

La Westminster School possiede, inoltre, il più alto tasso di accettazione agli esami di ammissione alle prestigiose università inglesi, il circuito di Oxbridge (Oxford e Cambridge) in primis.


Il rito delle Case: la Rowling non ha inventato niente di nuovo
All'interno della Westminster School, così come in quasi tutti gli altri istituti dove gli studenti soggiornano anche per la notte, gli alunni vengono smistati all'inizio del loro corso di studi in una delle Case della scuola.
Le Case sono un po' la famiglia degli studenti, dove questi vengono seguiti dai prof di rappresentanza, dai seniors ecc ed è alla Casa di appartenenza che fanno riferimento i premi e le onoreficenze ricevute durante il percorso scolastico di uno studente.
Le Case portano in genere il nome di personaggi illustri legati al mondo della Westminster School e sono identificate da uno o due colori in abbinamento, le Case attualmente attive sono le seguenti:
  • College - CC
  • Grant's - GG
  • Rigaud's - RR
  • Busby's - BB
  • Liddell's - LL
  • Purcell's - PP
  • Ashburnham - AHH
  • Wren's - WW
  • Dryden's - DD
  • Hakluyt's - HH
  • Milne's - MM

Studenti famosi
  • Richard Hakluyt (1553–1616) - scrittore
  • Ben Jonson (1573–1637) - poeta e drammaturgo
  • Arthur Dee (1579–1651) - alchimista e medico di corte
  • George Herbert (1593–1633) - poeta ed oratore
  • John Dryden (1631–1700) - poeta e scrittore teatrale
  • John Locke (1632–1704) - filosofo
  • Cristopher Wren (1632–1704) - architetto, scienziato e co-fondatore della Royal Society
  • Robert Hooke (1635–1703) - scienziato (cfr. Royal Society)
  • Henry Purcell (1659–1695) - compositore
  • Augustus Henry Fitzroy, 3rd Duke of Grafton (1735–1811) - Primo Ministro inglese
  • Charles Wesley (1707–1788) - metodista, autore di oltre 6000 inni sacri
  • Edward Gibbon (1737 – 1794) - storico (cfr. Royal Society)
  • Jeremy Bentham (1748–1832) - avvocato, eccentrico e filosofo
  • Matthew Gregory "Monk" Lewis (1775–1818) - scrittore e drammaturgo
  • John Russell, 1st Earl Russell (1792–1878) - Primo Ministro inglese
  • A. A. Milne (1882–1956) - autore e giornalista
  • Andrew Huxley (b. 1917) - vincitore del Premio Nobel in fisiologia
  • Peter Ustinov (1921–2004) - attore, scrittore e narratore
  • Andrew Lloyd Weber (b. 1948) - compositore e scrittore teatrale
  • Dido Armstrong (b. 1971) - musicista britannica sotto lo pseudonimo di "Dido"
  • Mica Penniman (b. 1983) - musicista britannico sotto il nome di "Mika"

Spero proprio che l'approfondimento sia stato interessante, purtroppo non sono stata in grado di rintracciare qualche video passabile sulla scuola, dovrete accontentarvi delle fotografie che ho recuperato...

Lascio anche la solita sitografia/bibliografia, così chi fosse interessato può approfondire l'argomento (e magari scriverci qualcosa sopra, perchè no??)





Bibliografia&Sitografia
Wikipedia (IT) - Westminster School
Wikipedia (EN) - Westminster School
Westminster School Official Website
Fisher & Barker, Memoirs of Richard Busby with some accounts of Westminster School in Seventeenth Century
John Sargeaunt, Annals of Westminster School
William Lucas Collins,

3 commenti:

  1. Ciao cara, è sempre un piacere leggerti :-)

    Purtroppo ultimamente sono stata costretta a "divorare" (anche piuttosto voracemente) i tuoi post durante pause pranzo striminzite e pause caffè di straforo. Oggi, grazie al cielo, si festeggia il santo patrono nella mia città e ho ben mezza giornata libera, pensa un po'!

    Sono d'accordissimo con te circa la desolazione della nostra scuola, io ho dato la maturità in quegli anni - pochi, per fortuna - in cui la commissione era totalmente interna. Umiliante, non mi viene altra parola. Tutti ammessi, tutti promossi perchè, mi spiegò un disilluso professore, bocciare non conviene perchè le cattedre scarseggiano sempre e se si dimezzano gli alunni quelli che restano rischiano di essere rismistati, facendo così estinguere le sezioni. Mah.

    Un abbraccio,
    C.

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  2. Cara Claudia, capisco cosa intendi.
    Ho dato lamaturità due anni fa e sono stata la prima del nuovo modello Gelmino che, diciamola tutta, fa tanta scena, ma in realtà è una porcheria.

    Il risultato è stato molto più che umiliante perchè io sono una di quelle poche persone che è riuscita ad uscire alla maturità con 99/100. Qalcuno mi dice che ce l'ho con la scuola, di sicuro non le voglio questo bene inestinguibile, ma il risultato della commissione mista è stato forse più fallimentare di quello della commissione interna, con i prof interni che facevano le carognate progettate in 3 o 5 anni di scuola e quelli esterni che cercavano di essere obiettivi. Risultato? Troppi presenti, tutti ammessi, un calcio nel sedere a chi NON se lo meritava e un po' di sano accanimento contro chi ha sempre fatto il suo. Bah...

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  3. Ciao cara,
    le faccio i complimenti per il suo blog e per la sua passione nel tenerlo così aggiornato e ricco d'informazioni. Ero curioso di sapere quanti anni durava l'università per i suoi iscritti, nel periodo vittoriano, e a che età i ragazzi iniziavano a frequentarla.
    I più ricchi potevano avvalersi di un insegnante privato come supporto anche durante gli studi universitari?
    La ringrazio del tempo che potrà dedicare a rispondere ai miei quesiti.

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