1 dicembre 2009

Royal Society - 350 anni di storia della scienza

La Royal Society di Londra, la più antica accademia delle scienze del mondo, celebra i suoi 350 anni pubblicando su internet una serie di documenti e lettere storici, dalla scopertas di Newton che la luce è un prisma di colori alla conferma che Mozart era un bambino prodigio, dai primi esperimenti sulla trasfusione del sangue alla scoperta dei buchi neri.

I documenti si possono vedere sul sito internet dell'accademia, nella pagine dedicate al progetto "Trailblazing".
La Royal Society ha avuto trai suoi membri i più illustri scienziati britannici e mondiali, inclusa l'italiana Rita Levi Montalcini.

La raccolta di lettere on line è concepita come un viaggio virtuale attraverso gli ultimi tre secoli e mezzo di storia della scienza
La Repubblica, 1 Dicembre 2009
Articolo online

Così scrive oggi il quotidiano La Repubblica, sebbene un po' in ritardo sulle date, creando un articolo davvero molto interessante su questa accademia delle scienze britannica che oggi compie i suoi 350 anni.
Un passo avanti nella storia dell'istruzione, delle scoperte e della scienza per un percorso iniziato tre secoli e mezzo fa quando la scienza era ancora considerata un'eresia.

Anche il blog Georgiana's Garden vuole celebrare questo importante compleanno parlando un pochino di questa Società delle Scienze che conta e contava tra i suoi membri illustri scienziati e scopritori che ormai conosciamo soltanto tramite i libri di storia, personaggi le cui teorie hanno rivoluzionato il loro tempo e, con lo scorrere accelerato moderno, sono state addirittura sorpassate, oppure sono ancora in piedi per spiegare concetti importanti sia nella loro grandezza che nella vita di tutti i giorni.
Non crediate lo faccia esclusivamente perchè l'articolo mi è piaciuto, la Royal Society, infatti, è stata il palcoscenico di alcune delle più importanti scoperte e invenzioni dell'epoca Georgiana e Vittoriana di cui abbiamo parlato in questi post:

Purtroppo, dato che il tempo è quello che è, non ho ancora avuto l'occasione di scrivere un post analogo sulle invenzioni e le scoperte di epoca Vittoriana, ma spero di provvedere al più presto.

Ma tornando all'argomento clou, l'accadema delle scienze Royal Society è una pietra miliare nella storia degli studi e delle scoperte scientifiche che hanno portato alla creazione del mondo moderno e, ci auguriamo tutti, lo rimanga per quanto concerne il nostro (traballante?) (incerto?) futuro.

Quando nacque?
La Royal Society nacque ufficialmente il 28 novembre 1660.
La fondazione avvenne per opera di 12 scienziati britannici che si riunirono per la prima volta nel 1640 per discutere le teorie scientifiche di Francis Bacon.

Il primo incontro ufficiale come Royal Society avvenne nei locali del Gresham College, quando si decise la creazione di una università per la università per la promozione della cultura fisico-matematica e dell' approccio sperimentale.

Il nome con cui tutti la conosciamo oggi è The Royal Society viene menzionato per la prima volta in alcuni scritti del 1661.
Senz'altro un passo importante sulla strada della scienza e della conoscenza, specialmente considerando che l'Inghilterra di quel periodo era appena rientrata dal turbolento periodo del Protettorato di Cromwell e solo pochi decenni prima, nel 1633, Galileo Galilei fu costretto ad abiurare le sue scoperte scientifiche all'avanguardia sotto l'accusa di eresia e la minaccia di morte.
Insomma, non era un periodo molto felice per la scienza, benchè scoperte e invenzioni, con il progresso della meccanica e della tecnologia e l'utilizzo di sistemi sempre più precisi e sofisticati, fioccassero.

Sarà due anni dopo, nel 1663 che si fece riferimento al nome completo: The Royal Society of London for Improving Natural Knowledge, un nome senza dubbio importante visto che si fa esplicito riferimento alla "conoscenza", parola che, come si è detto, andava usata con cautela se non si voleva incorrere in un certo tipo di ire...

Quadro e notazioni storiche sulla nascita
E' da dire che l'Inghilterra anglicana, che non dipendenva dalla Chiesa Romana, lasciava molta più libertà ai propri ricercatori, soprattutto grazie alla non-presenza della temutissima Inquisizione di cui, invece, erano assai famosi i roghi di volumi e l'indice dei libri proibiti.
L'Inghilterra si è sempre dichiarata ostile all'Inquisizione anche in termini ufficiali e formali nelle sue relazioni con lo Stato Pontificio, a tal proposito, sebbene appartenente ad un periodo storico differente, voglio citare le parole del film Elizabeth: The Golden Age, probabilmente non saranno esattissime perchè non rammento sillaba per sillaba, ma ricordo che dicevano pressappoco:
"Filippo sta marciando sull'Inghilterra con una flotta di diecimila navi. Quelle navi portango in grembo l'Inquisizione spagnola e io prego, prego che non riescano nella loro impresa o per l'Inghilterra sarà la fine".
Naturalmente si tratta di una frase molo retorica, bene abbinata al film che la celebra, tuttavia mi pare che sia calzante con l'argomento di cui stiamo parlando, l'Inghilterra temeva l'Inquisizione spagnola perchè essa sarebbe andata a limitare la grande libertà, soprattutto politica, del Paese e questa libertà era dovuta in particolare alla loro superiorità tecnologica come a quella di scoperta, entrambe difficilmente sviluppabili in un paese normalmente cattolico come la Spagna dove ogni fatto era soggetto al giudizio degli ecclesiastici.
Ho letto molto al riguardo dell'Inquisizione, ma continuo a non reputarmi un'esperta in materia, so tuttavia che l'ingerenza della Chiesa cattolica, al di là del giusto e dello sbagliato allora come oggi, pose un freno piuttosto evidente al progresso e alle scoperte. Non entrerò nel merito, ma ciò è concordato dalla Storia e dai fatti. Spero con questo di non offendere nessuno, non è mia intenzione, semplicemente spiegare come mai la nascita della prima accademia delle Scienze sia avvenuta in Inghilterra piuttosto che altrove.

Locazione
La prima sede della Royal Society fu ul Gresham College, dove rimase ubicata per qualche anno, è riconosciuto che nel 1666 l'accademia venne temporaneamente trasferita in Arundel House a causa di un incendio che rovinò i locali ufficiali.

La sia attuale collocazione è in Crane Court dove venne spostata nel 1710 e dove da allora è rimasta.

Membri insigni della Royal Society
La lista è piuttosto lunga, alcuni possono essere conosciuti solo da qualcuno, ma cercherò di citare i più importanti di varie discipline scientifiche

Il gruppo iniziale che costituì la Royal Society:
  • Robert Boyle: autore del primo trattato di chimica, Il chimico scettico. Egli confutò la teoria aristotelica per cui il Creato era composto dai quattro elementi naturali acqua, fuoco, terra e aria, considerando invece la materia costituita da "particelle"; rimase una supposizione a lungo a causa della mancanza di strumenti idonei all dimostrazione della sua teoria e ci vollero circa 50 anni perchè venissero accettate. Divenne famoso per la sua legge sui gas; Boyle preparò l'acetone e l'alcol metilico; scoprì i rapporti tra aria, combustione e respirazione; studiò l'effetto dell'aria sulla propagazione del suono.
  • John Evelyn: i suoi diari ci raccontano spaccati di vita quotidiana inglese e narrano eventi importanti dal punto di vista storico, come la morte di Oliver Cromwell, quella di Carlo II d'Inghilterra, il grande incendio di Londra e la grande peste di Londra.
  • Robert Hooke: è stato un fisico, biologo, geologo e architetto inglese. Fu uno dei più grandi scienziati del Seicento e una delle figure chiave della rivoluzione scientifica.
    L’eccezionale varietà degli interessi di Hooke non permette di elencarli. Ecco pochi esempi di argomenti sui quali lesse relazioni alla Royal Society: nuovi metodi cartografici, uso ed effetti della cannabis, come fanno alcuni insetti a camminare sull’acqua, progetto di una macchina per confezionare sigari, nuovi metodi per la conservazione della carne, un sistema per trasmettere messaggi a distanza, lingua cinese.

    Hooke elaborò anche un modello del funzionamento della memoria e si interessò al progetto di una lingua scientifica universale. Il suo contributo più rilevante in campo filosofico è un saggio sul metodo scientifico in cui elabora una algebra universale, formata da regole e procedimenti che gli scienziati avrebbero dovuto seguire per ricavare leggi della natura da osservazioni e esperimenti.
    Inventò la pompa pneumatica, fu un riconosciuto microscopista, lavorò su strumenti astronomici e planetologia, si interessò di strumenti meteorologici. Compì studi di ottica, gravitazione, dinamica, geologia, paleontologia, chimica, biologia, fisiologia e anatomia, fu architetto e storico.

  • William Petty: fu un famoso economista inglese, laureato anche in medicina. Durange la giovinezza insegnò anatomia all'università e seguì l'esercito di Cromwell in Irlanda. Tornato in patria contribuì alla fondazione della Royal Society, i suoi studi di economia, sebbene molto importanti, furono quasi tutti pubblicati postumi. William Petty è il fondatore dell'aritmetica politica, scienza che indaga gli aspetti quantitativi e numerici dei sistemi economici. Dall'osservazione egli trasse spunto per elaborare teorie che influirono grandemente sul pensiero economico; mise in luce il principio di divisione del lavoro e il ruolo delle condizioni tecniche di produzione nel determinare il prezzo delle merci
  • John Wallis: ha contribuito allo sviluppo del calcolo infinitesimale. E' stato capo crittografo del Parlamento del Regno Unito e successivamente della corte reale. A lui si attribuisce anche l'introduzione del simbolo ∞ che denota il concetto matematico di infinito.
    E' stato autore di molti trattati matematici, tra cui il più importante fu Arithmetica Infinitorum.
  • John Aubrey: è stato un fisico, naturalista, letterato, pittore ma soprattutto antiquario britannico del XVII sec.
    La sua opera principale è Monumenta Britannica Il suo apporto all'antiquaria di questo secolo è pionieristico: nessuno prima di lui concepisce lo scavo come un qualcosa di relazionabile a fattori etnografici e stratigrafici. Egli stesso è ben cosciente dell'apporto dato alla disciplina del tempo quando afferma di aver portato una sottile nebbia dove prima c'era il buio più totale e di essere stato il primo a essersi spinto così in avanti per i risultati ottenuti [molto modesto...].
  • Thomas Browne: padre del futuro scienziato Edward Browne. La sua notorietà è dovuta alla Religio medici del 1643 in cui perora la causa dei medici del suo tempo, scagionandoli dalla accusa di eresia e cerca di rimediare al conflitto tra scienza e fede concedendo ai ricercatori di osservare anche i misteri della fede.
    Tra le altre sue opere si annoverano Pseudodoxia Epidemica il cui scopo era di combattere le superstizioni popolari, Urne Buriall , una riflessione sulla vanità della vita umana.
  • John Wilkins: fu precettore di Carlo Luigi, nipote di Carlo I d'Inghilterra e futuro Elettore palatino di Renania.
    Vescovo di Chester, fu rettore del Wadham College di Oxford, dove creò un laboratorio; venne eletto segretario della Royal Society nel 1662.
    Scrisse numerose opere di cosmologia e un trattato in cui descrive prodigi meccanici. È noto soprattutto per aver proposto una crittografia e una delle lingue artificiali più celebri del XVII secolo, i cui principi vennero esposti nel trattato Mercury, or The Secret and Swift Messenger.
  • Thomas Willis: Si ricorda di lui per le sue scoperte in campo anatomico e medico, fu uno dei soci fondatori della Royal Society.
    I suoi scritti sull'anatomia erano i più completi dell'epoca, inoltre nel 1671 descrisse le manifestazioni tipiche della miastenia gravis.
  • Sir Christopher Wren: è stato un architetto e scienziato inglese del XVII secolo. Celebre soprattutto per il suo ruolo capitale nella ricostruzione di Londra dopo il grande incendio di Londra avvenuto nel 1666.
    Costruì la Cattedrale di Saint Paul e Saint Mary-le-bow, simbolo della Londra "bassa".
  • Joseph Banks:è stato un naturalista e botanico inglese, a lungo presidente della Royal Society.
    Prese parte ad una spedizione scientifica a Terranova e in Labrador. Fu poi presecelto per accompagnare James Cook nel suo primo grande viaggio verso Tahiti, una misione congiunta fra La Royal Society e la Marina Inglese.
    Presidente della Royal Society, che diresse per 42 anni (un record imbattuto). In quella posizione poté reggere il timone della ricerca scientifica inglese fino al'inizio del XIX secolo. Fu un convinto sostenitore della internazionalità del sapere, contribuendo efficacemente a tenere aperte le comunicazioni scientifiche persino con la Francia durante le Guerre Napoleoniche.
    Circa 80 specie di piante portano il suo nome. È considerato l'introduttore in Occidente di piante come l'eucalipto, l'acacia, la mimosa e il genere di piante che prende il nome da lui, Banksia.
Altri membri esimi
  • Isaac Newton: dimostrò loro la sua teoria sull'ottica, e in seguito diventò presidente della Royal Society.
    E'stato un matematico, fisico e alchimista inglese. E' considerato da molti una delle più grandi menti di tutti i tempi.
    Universalmente noto soprattutto per il suo contributo alla meccanica classica - è nota agli scolari di tutto il mondo la "storiella" di Newton e la mela, — Isaac Newton contribuì in maniera fondamentale a più di una branca del sapere. Pubblicò i Philosophiae Naturalis Principia Mathematica nel 1687, nella quale descrisse la legge di gravitazione universale e, attraverso le sue leggi del moto, creò i fondamenti per la meccanica classica. Newton inoltre condivise con Leibniz la paternità dello sviluppo del calcolo differenziale o infinitesimale.
    A Newton si deve anche la sistematizzazione matematica delle leggi di Keplero sul movimento dei pianeti.
    Newton fu il primo a dimostrare che la luce bianca è composta dalla somma di tutti gli altri colori. Egli, infine, avanzò l'ipotesi che la luce fosse composta da particelle da cui nacque la teoria corpuscolare della luce.
  • Gottfried von Leibniz: è stato un filosofo, matematico, scienziato, glottoteta, diplomatico, giurista, storico e bibliotecario tedesco. A lui si deve il termine funzione, Leibniz viene generalmente accreditato, assieme a Isaac Newton, come uno dei maggiori contributi allo sviluppo del calcolo infinitesimale moderno, con particolare accento sul calcolo integrale.
  • Charles Babbage: è stato un matematico e filosofo britannico, scienziato proto-informatico che per primo ebbe l'idea di un calcolatore programmabile. Nel mondo dell'informatica è conosciuto grazie alle sue macchine [io che sono un'informatica ne ho sentito parlare fino alla nausea!].
  • Stephen Hawking: è un matematico e astrofisico britannico, fra i più importanti e conosciuti del mondo. Ha ricoperto per trent'anni la cattedra che fu di Isaac Newton a Cambridge ed è, oltre che membro della Royal Society, anche del Mensa.
    Noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri, è oggi uno fra i cosmologi più autorevoli. Nel 1974 ha dimostrato che dal punto di vista termodinamico i buchi neri sono corpi neri e obbediscono alle leggi della termodinamica.
    All'asteroide 7672 Hawking è stato dato questo nome in suo onore.
    È una delle poche persone al mondo a possedere un numero di Erdős-Bacon finito (e pari a 7).
  • Rita Levi-Montalcini: è una scienziata e senatrice italiana. È stata insignita del premio Nobel per la medicina, è socia nazionale dell'Accademia dei Lincei per la classe delle scienze fisiche.
    Famosa per le sue ricerche sul sistema nervoso, è fondatrice di molti istituti di ricerca nel campo e laboratori di analisi e studio. Ha presieduto l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, l'Accademia Pontificia (prima donna ammessa), l'accademia nazionale delle scienze detta dei XL, la National Academy of Sciences statunitense e, naturalmente, la Royal Society. È inoltre Presidente onorario dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Attualmente collabora con l’Istituto Europeo di Ricerca sul Cervello (Ebri), dove vi si reca ogni giorno e continua le sue ricerche sul cervello, convinta che siamo alla vigilia di nuove importanti scoperte, decisive per la cura di molte patologie.

Medaglie della Royal Society
Per cui rimando anche ai link di Wikipedia.
  • Medaglia Buchanan (dal 1897, ricerche nel campo della medicina)
  • Medaglia Copley (dal 1731, ricerche in tutti i settori scientifici)
  • Medaglia Darwin (dal 1890, ricerche nel settore biologico nell'area di interesse di Darwin)
  • Medaglia Davy (dal 1877, richerche nel settore della chimica)
  • Medaglia Gabor (dal 1989, ricerche nel settore biologico specialmente ingegneria genetica e biologia molecolare)
  • Medaglia Hughes (dal 1902, ricerche nel campo della fisica, particolarmente elettricità e magnetismo)
  • Medaglia Leverhulme (dal 1960, ricerche nei settori della chimica o dell'ingegneria chimica, pura o applicata)
  • Medaglia Royal (dal 1826, per i due più rilevanti lavori nel settore delle scienze naturali)
  • Medaglia Rumford (dal 1800, ricerche nel campo della fisica, riguardanti il calore e la luce)
  • Medaglia Sylvester (dal 1901, ricerche nel campo della matematica)
  • Medaglia Wollaston (dal 1831, per ricerche nel campo della Geologia)
So che l'argomento odierno esula parecchio dall'impostazione del blog, ma mi sembrava almeno doveroso citare questa Società delle Scienze tanto importante per la ricerca e lo sviluppo.

Baci a tutti



Mauser

1 commento:

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