31 gennaio 2010

Dillo con un fiore

Ovvero: il significato dei fiori in epoca vittoriana.

Ecco un piccolo prontuario con il significato che veniva attribuito ai fiori nei secoli passati.
In epoca antica, infatti, i fiori erano molto presenti nelle case delle persone, molto più di adesso.
La motivazione è da ricercare nel fatto che le case erano spesso circondate dal giardino dove le signore potevano reperire fiori freschi tutti i giorni.


Essi adornavano le stanze, in particolare sale da pranzo, studi (ricordate quando Sissi va a sostituire le rose fresche nello studio di rappresentanza di Franz), toelette, camere da letto e così via.

Nelle grandi città, inoltre, l'importazione dei fiori era giornaliera e seguiva diversi canali, i più belli venivano scelti personalmente dai fioristi, mentre quelli scartati venivano spartiti dai mendicanti e dai bambini che li vendevano per le strade per pochi penny.

In particolare, Eliza Doolittle, la protagonista di My fair lady, vende fiori per la strada ed è proprio così che incontra il professor Higgins, studioso di lingua, che decide di prenderla sotto la sua ala ed insegnarle dizione e fonetica.

Anche Emma, la protagonista dell'omonimo manga di Kaoru Mori, prima di diventare la cameriera e dama di compagnia di Mrs Stoner, da bambina vendeva fiori per strada.

I gentiluomini, inoltre, regalavano in continuazione rose e fiori alle proprie amate come segno d'amore e di galanteria e come ringraziamento per feste e balli.

Senza contare che mazzolini di fiori erano utilizzati per la danza del cotillon, uno dei balli più in voga a metà Ottocento, e alcuni erano appuntati al petto o all'occhiello per le occasioni formali. Se avete visto i film di Poirot con David Suchet, che recentemente stanno replicando su Rete4, vi ricorderete senz'altro del piccolo mazzo che lui tiene sempre appuntato sulla giacca ^_^

Ma torniamo al nostro prontuario, ecco la lista, se volete fare colpo sulle vostre fidanzate, ragazze o mogli, questa è una strada romantica.
Spero di esservi utile ^_^

Narciso
Simbolo di amore, ideale per persone conosciute da poco senza troppe pretese e significati nascosti (è abbastanza casto), ma è sconsigliabile la versione dai colori chiassosi.


Girasole
Adorazione. È un regalo ideale sia per persone conosciute da poco, ma su cui si vuole fare colpo, e anche per conoscenze di vecchia data. Non rappresenta necessariamente un pegno d'amore, ma vale anche per l'amicizia. In uso anche tra le coppie sposate.

Non ti scordar di me
Come dice il nome, è un simbolo di rimembranza per ricordarsi di qualcuno che non vuole essere dimenticato: ammiratori respinti, facce nuove che si potrebbero confondere tra i molti conosciuti ecc.

Croco

Rappresenta il desiderio di andare oltre la semplice conoscenza formale, di approfondire il rapporto. Il regalo di questo fiore deve essere fatto con oculatezza perchè ha anche significati e sottintesi sessuali abbastanza conosciuti, avete presente il significato di approfondire la
reciproca conoscenza... quindi occhio! Qualcuno potrebbe capire male (o troppo bene >_>) e rifiutare il mazzo.

Begonia
Ti penso in continuazione. È la rappresentazione della propria devozione ad una donna. Generalmente è un fiore che si regala alle donne nubili ed, essendo molto appariscente come forma, non bisogna eccedere nei colori troppo sgargianti.

Edera
Ispirazione. È una pianta che ev
oca arte e poesia, ma va regalata con parsimonia perchè non tutte le ragazze l'apprezzavano, alcune preferivano i complimenti più diretti.
L'edera andava regalata solo a persone particolarmente intellettuali, a zitelle e donne avanti con gli anni (magari vedove). Però era molto ben accetta in mazzi e composizioni.

Aster (o Astro, anche conosciuta come Rudbeckia)
Incoraggiamento. Questo genere di fiore rappresentava sia un incoraggiamento nella relazione o nel corteggiamento, accettare i fiori da parte di una donna equivaleva ad accettare il corteggiatore o a continuarlo, nel caso non si fosse ancora espressa una opinione al riguardo.

Attenzione da parte dell'uomo o della donna a non passare o accettare riferimenti sessuali più o meno espliciti, o almeno a non lasciarlo credere a quelli che si conoscono.

Zenzero
strano ma vero, in passato lo zenzero non era considerato solo una spezia da servire con le portate, ma una pianta da regalare alle signore, anche per il profumo che emanava.
Lo zenzero era simbolo di fierezza e orgoglio, serviva per tenere a distanza un determinato tipo di interessamento oppure per un rapporto con un certo grado di
complicità o un gioco tra gli innamorati, ricordiamoci che era inconsueto per l'epoca avere un rapporto di parità tra i sessi e una donna che si mostrava fiera rifiutando quel dono o un uomo che glielo faceva notare erano parte del gioco dell'amore... le cose potevano cambiare durante il fidanzamento e il matrimonio.

Erica della brughiera
Simbolo di solitudine, essa era regalata all'amata anche per sottolineare la solitudine del cuore dell'uomo in mancanza della compagnia della fanciulla. Regalo adatto per ogni età, ma soprattutto per persone piuttosto serie e non troppo spensierate.

Peonia
È un fiore regalato per augurare una pronta guarigione. Valeva anche per indisposizioni o anche malattie più gravi. Si tratta di un fiore molto bello da tenere sui comodini accanto al letto di un'ammalata.

Speronella
Anche se non si tratta di un fiore bellissimo come altri, è il simbolo della grazia. Si regalava ad esempio dopo un ballo o un incontro dove si poteva sottolineare la grazia dell fanciulla nei movimenti e nei lineamenti.

Calla
Simbolo di regalità. Un fiore regalabile a chiunque, ma attenzione che il destinatario dei fiori non lo interpreti come un modo di sottolineare la sua alterigia (decisamente poco apprezzabile). Era un regalo ideale per persone di un certo rango, di sicuro le signorine Bennett non erano le prime destinatarie di questo fiore sulla lista.


Ochidea
Simbolo per eccellenza di bellezza raffinata (a volte un po' sopra le righe). Era apprezzato da tutti, ma qualcuno lo potrebbe considerare un po' pacchiano.

Tulipano
Questo fiore era regalato alle persone care, l'amore poteva essere solo uno dei sentimenti implicati nel dono di questa pianta, ma erano contemplati anche amicizia, affetto filiale ecc. Ottimo regalo per felicitarsi con le sorelle o le parenti per fidanzamenti e nascite e così via.


Zinnia
Simbolo di amicizia, era un regalo assolutamente innocente, ma l'eccessivo protrarsi poteva portare a qualche chiacchiera (come se Gilbert Blythe da Anna dai verdi abbaini avesse regalato questo fiore proprio ad Anna...).

Fiori d'arancio
Anche se al giorno d'oggi vengono considerati il simbolo del matrimonio, questo significato deriva dal fatto che fossero in origine considerati il simbolo della fertilità.
Naturalmente non andavano regalati a donne non sposate e anche nel caso ci fossero nubi
li incinte (quale scandalo!) era di cattivo gusto sottolineare la cosa.

Margherita
Innocenza. Era utilizzato per vincere la ritrosia della fanciulla, se essa non si fosse accorta delle attenzioni dell'uomo o della sua passione.

Fiordaliso
È simbolo di anticipazione, per un evento, per un incontro o per sollecitare un nuovo appuntamento. Rappresenta un certo coinvolimento tra chi si scambia questo tipo di fiore.

Papavero
Consolazione. Si mandava in occasione di eventi poco felici o per far rifuggire la solitudine della signora.

Fiori di melo

Serviva per esprimere ad una donna la propria preferenza verso di lei. In città era considerato un regalo piuttosto campagnolo, ma nell'entroterra esso era molto apprezzato, soprattutto negli strati più bassi della popolazione che godevano anche dei fiori più semplici e quotidiani.

Asfodelo
Fiore dal triste significato che, richiamando alcune rime romantiche, comunica alla giovane che i rimpianti dell'uomo per non averla potuta amare (o sposare) a causa di varie ragioni più o meno futili lo seguiranno fino alla tomba.

Ginestra
Anche questo fiore campagnolo da non regalare a signore raffinate, era donato per esaltare l'umiltà della giovane e farle notare che era stata apprezzata.
Ogni buona qualità di una ragazza aveva un fiore per esaltarla e far sapere che era stata notata.

Camelia
Indica gratitudine ed è un auspicio di buona fortuna. Nella variante rossa significa "Sei la fiamma del mio cuore" ed era considerata molto romantica, ma esprimeva anche l'essenza effimera del sentimento, visto che la camelia appasisce in fretta se staccata dalla pianta.

Garofano
Esprime fascino per chi lo riceve e amore devoto. Vi sono molte interpretazioni a seconda del colore: rosa esprime la volontà dell'uomo di dimenticare quella donna (ultimo saluto, per intendersi), rosso grida il dolore per l'indifferenza di lei verso i sentimenti di lui, rosso scuro chiama alla p
ietà di lei per l'amore non corrisposto di lui (per esempio quando lei si prende gioco dei suoi sentimenti), mentre viola sottolinea la natura capricciosa della donna. Bianco è simbolo di amore puro e innocente, disinteressato, giallo invece è un rifiuto.

Fiore di ciliegio
Esprime educazione e compostezza. È un significato mutuato dalla cultura orientale derivante dalle tipiche composizioni di rami e fiori di ciliegio ordinate e perfettamente armoniche nella loro semplicità e rigidezza.

Crisantemo

Benechè si tenda a pensa che si tratti del "fiore dei morti", questo non corrisponde a verità, in oriente è un fiore che esprime vita e prosperità, ad esempio la casa reale giapponese è conosciuta come Impero del Crisantemo. Ed è proprio nel suo significato di prosperità e abbondanza che era regalato nell'Ottocento. In particolare il crisantemo bianco serve per esprimere il concetto di "verità", magari riferito ad una vicenda dove l'uomo era considerato colpevole o bugiardo e lui desidera invece far conoscere alla dama la verità.

Ciclamino
Fiore per l'addio. Quando si inviavano ciclamini era per troncare definitivamente un rapporto, a volte a causa di un matrimonio di uno dei due o per la volontà di non continuare il legame.

Dalia

Esprime grande dignità ed eleganza. era molto apprezzata.

Fresia
Fiducia e verità. La persona che la regala crede con tutto il cuore nelle buone qualità della giovane a cui questi fiori sono destinati o nei suoi sentimenti.

Gardenia
Simbolo per eccellenza dell'amore celato, soprattutto se bianca era il simbolo di un amore puro e perfetto del tutto platonico.

Gladiolo
Simbolo di sincerità e generosità. Molto ben accetto dalle fanciulle modeste (in senso letterale, non economico ^_^).

Ortensia
Non aveva un gran bel significato, regalarla infatti serviva per sottolineare le caratteristiche di frigidezza della ragazza, definendola senza cuore.

Iris
Simbolo
di saggezza e riflessione, era un dono raro e sofisticato, non apprezzabile da tutti. Più adatto a donne che avevano passato i venticinque anni d'età.

Giglio
Da sempre emblema di purezza, regalità e altissimo onore. Il dono del giglio era tuttavia da farsi con parsimonia: in epoca vittoriana si prestava infatti ad interpretazioni contrarie al suo vero significato, indicando donne particolarmente "allegre".

Magnolia
Bellissimo fiore simbolo di perseveranza che ricorda alla ragazza la volontà del giovane di non arrendersi. Il significato è tratto dal fatto che i fiori di magnolia sono molto longevi anche se recisi dall'albero o dalla pianta, essi inoltre emanano un inconfondibile profumo molto penetrante: per esteso raffigura il giovan
e che vuole farsi strada nelle avversità che lo allontanano dal suo amore, perseverando con tenacia.

Rosa
Simbolo di bellezza, rappresenta anche il fascino inconscio e naturale, non artefatto.
Essa inoltre è anche emblema della passionalità e del desiderio in ogni sua forma.

Viola
È il fiore che rappresenta la modestia e la virtà. Era regalato anche con significato di timidezza, ma riceverlo era un autentico onore che esprimeva principi semplici ma saldi.

A differenza di quel che si crede, le rose non erano considerate fiore degli innamorati, era molto più significativo regalare delle viole o altre piante più esotiche che rose, sebbene alcune qualità vittoriane fossero estremamente belle.

Vi lscio una citazione da un libro di Mary Balogh dove il protagonista decide di regalare dei fiori all'eroina

«Hanno consegnato un mazzo di fiori per la signorina Edgeworth, vostra grazia» disse il valletto. «È in salone.»
«Per me?» domandò stupita Lauren.
Ma Elizabeth la prese per un braccio ridendo e la condusse nella sala delle visite. «Un mazzo di fiori la mattina dopo il ballo?» fece. «Santo cielo, Lauren, hai un ammiratore!»
«Sciocchezze!» si schermì Luren. «Sarà di Bartlett-Howe. Ha ballato con me due volte e mi ha accompagnato a cena. Ma ho fatto di tutto per non incoraggiarlo. È una cosa molto imbarazzante.»
«L'ammirazione di un gentiluomo non ti deve imbarazzare mai, Lauren, anche se non la puoi ricambiare.»
Entrando nella sala Lauren si morse il labbro alla vista del magnifico mazzo di almeno due dozzine di rose rosse già disposte tra abbondanti rami di felce in un vaso di cristallo.
Attraversò la stanza e prese il biglietto appoggiato al vaso.
Sperò ardentemente di non essersi resa ridicola con qualche comportamento strano.
«Che meraviglia» esclamò Elizabeth all sue spalle. «Le rose devono essere difficili da trovare in questo periodo, e costosissime, direi. Povero Bartltt-Howe. È così ammodo.» Ma nella sua voce fece capolino un tremolio di ilarità.
"Ahimè" diceva il biglietto "non sono riuscito a trovare viole per rendere giustizia ai vostri occhi."
La firma era uno scarabocchio: Ravensberg.

Mary Balogh, Un'estate da ricordare, Mondadori



mazz
troppo gli unici arrivati fin'ora sono stati quelli dei miei diciotto anni. Un bellissimo mazzo che, grazie al cielo, si è conservato molto a lungo e mi ha fatto compagnia.

Bene, spero davvero che a qualcuno tornino utili i significati dei fiori.

Ora vi lascio che devo scappare, a presto,



Mauser

6 commenti:

  1. Fantastico. Adoro questo post, grazie infinite. :)

    RispondiElimina
  2. interessante...un pò di giorni fa ho letto il libro che hai citato e mi è quasi venuto un colpo.. XD ho pensato: " non sono l'unica a leggere quei libri!" comunque mi è piaciuto molto.. (sia il libro che il tuo post..!)

    RispondiElimina
  3. No no, ti assicuro che ho letto quello e molti altri del genere con grande piacere ^_^ Fa piacere sapere anche a me che non sono l'unica!
    I romance sono sempre pieni di bellissime citazioni che tornano utili in questi momenti.

    Sai, anche io mi chiamo Monica ^_____^ piacere di conoscerti!

    RispondiElimina
  4. :).. oltre ad essere interessanti i tuoi post sono anche divertenti! mio fratello mi chiede sempre: " ma cosa hai da ridere da sola?!?" XD non riesce a capire la mia passione per queste cose....

    RispondiElimina
  5. Tu gratifichi il mio già smisurato ego! Se continui così penserò anche di essere simpatica!
    Cmq grazie mille dei complimenti, spero che un po' di ironia ogni tanto renda meno noioso l'argomento, senno diventa tutto una lezioncina saccente come a scuola dove il 90% degli studenti odia la storia...

    RispondiElimina
  6. So che è trascorso un po' di tempo da questo post, ma colgo l'occasione per complimentarmi con te! È davvero bello!
    Il tuo blog? Una piacevolissima scoperta! :-)

    RispondiElimina



Hai qualche idea?
Vorresti approfondire un argomento particolare?
Ci sono curiosità di cui vorresti scrivessimo?

Manda una mail a
georgianagarden@gmail.com