23 novembre 2009

Consigli di bellezza: i diavolini, per dei ricci superlativi

Inauguriamo oggi la nuova rubrica: Consigli di bellezza vittoriani.
Ecco l'iconcina a lato, vi piace?

I Victorians, come li chiamano gli inglesi, essendo sporvvisti della nostra tecnologia moderna si erano particolarmente ingegnati per costruirsi quello che la tecnologia non gli preparava da sola.
E' il caso delle moderne piastre e ferri arricciacapelli che rompono i legami molecolari, li ricreano, ne costruiscono la torre Eiffel e giocano allo scienziato pazzo con i nostri capelli.

Facciamo un esempio semplice semplice, come dice Cettina: proprio i capelli.
Al giorno d'oggi sono di moda i capelli lisci (me tapina), ma due secoli fa imperavano i riccioli (me tapina due volte).
Avere una chioma con boccoletti naturali era considerato il massimo dell'eleganza per una fanciulla, per questo signore e signorine tenevano in grande cura i loro lunghissimi capelli, intrecciandoli con solerzia in una moltitudine di trecce e rotolini.

Ma quali erano i trucchi per rendere i capelli ricci al punto giusto?

L'altra volta ne ho accennato ad uno chiamati "diavolini"; si trattava del precursore del ferro arricciacapelli che verrà inventato solo negli anni '70 dell'Ottocento, ma di cui le ragazze di epoche più antiche avevano fatto a meno.
Il ferro arricciacapelli, si sa, va a mutare i legami dei capelli attraverso una forte scarica di calore che rompe i legami proteici e ne crea di nuovi.
Come si faceva quando il ferro non c'era?
Ecco il trucchetto dei "diavolini" quindi, dritto dai consigli della rivista Harper Bazaar della primavera del 1856.

Occorrente:
  • Una brocca di acqua calda
  • Un lenzuolo vecchio di fibra naturale (lino o cotone)
  • Un paio di forbici
  • Una retina per capelli
  • Pinze e fermagli per capelli
  • ...e tanta pazienza.
Lavare con cura i capelli, magari utilizzando uno dei metodi illustrati qui.

Con un asciugamano di spugna o un telo di lino, tamponare i capelli eliminando l'acqua in eccesso.
Evitate di strizzare i capelli per la loro lunghezza, ciò provoca uno sfibramento della massa, rendendo i capelli più secchi e fragili e rovinando la tinta a chi possiede una chioma colorata o ha le mèche.
Continuate a tamponare per eliminare l'acqua, l'aciugamano dovrebbe toglierla quasi tutta.

A questo punto sorge l'annoso problema: asciugarli con o senza phon?
Io consiglio vivamente di utilizzare il phon, questo non comprometterà il risultato della piega che stiamo andando a fare e, allo stesso tempo, vi garantirà di non buscarvi una broncopolmonite fulminante aspettando che tutta la lana della testa asciughi.
Nel caso utilizziate il phon è comunque utile fare in modo che i capelli vengano asciugati dal di sotto, questo eviterà che si formi il classico effetto da "figlia di Einstein" con tutte le punte sparate dritte sulla testa; l'aria del phon deve essere tenuta tiepida e non calda perchè ciò rinsecchisce il capello, contribuendo a farvi assomigliare a Mr Hyde.

Per asciugare correttamente i capelli io consiglio di posizionarsi su di una sedia o una poltrona (mi raccomando, dovete stare comode!) e rivoltare tutti i capelli sul davanti, in modo che le punte passino davanti al naso; il phon, tenuto a debita distanza, deve essere puntato sulla nuca e non sulla lunghezza del capello per non sfibrarlo eccessivamente.
In questo potrebbe essere utile uno di quegli asciugacapelli con balsamo e ionizzatore incorporato, ma dato che stiamo facendo le cose come nell'Ottocento (più o meno) non è indispensabile averlo.

Se comunque volete seguire il metodo tradizionale evitando simili elettrodomestici, dopo aver risciacquato con molta cura i capelli e averli tamponati alla nausea col telo per rimuovere l'acqua in eccesso, posizionatevi in un punto caldo (al sole piuttosto che davanti al camino o alla stufa) e pettinateli per tutta la loro lunghezza partendo da due centimetri dalla radice, continuate a morire lentamente con questo procedimento finchè tutta la chioma sarà asciutta.

Mi raccomando, utilizzate il pettine e non la spazzola, questo innanzi tutto eviterà di rovinare le setole della seconda che, rimanendo umide dopo un simile lavoro, favorirebbero la formazione di funghi, rischiando di far marcire il supporto e le setole stesse (se sono di cinghiale o pelo animale).
Il pettine aiuta inoltre lo scivolamento dell'acqua dalla radice alla punta, idratando anche la parte finale del capello.

Quando la chioma sarà completamente asciutta, spazzolatela a lungo con la spazzola vera.

Dopodichè, munite di forbici, tagliate dal vecchio lenzuolo molte striscioline, queste avranno lunghezza approssimativa sui 10 cm per un'altezza di 1 o 2 cm. Le dimensioni, comunque, variano a seconda della lunghezza dei capelli, se si hanno capelli lunghi conviene allungare le dimensioni.

Chi ha voglia di prepararsi dei bigodini casalinghi con questo metodo può tagliare strisce alte 5 cm, posizionare nel mezzo una qualche imbottitura come gommapiuma o altra stroffa e cucire il tutto nell'unico lembo aperto. Poi utilizzare quanto creato come se fosse una normale striscia.

A questo punto inizia il processo vero e proprio.

Con il pettine o l'apposita spazzola fate la scriminatura al centro della testa, esattamente a metà, ciò contribuirà a dare un'aria simmetrica ai vostri riccioli, assicuratevi di proseguire con la riga anche dietro la testa.
Intingete il pettine nell'acqua calda ed eliminate l'eccesso agitandolo sopra il bacile una sola volta, poi passatelo su una ciocca di capelli, questa dovrà essere di spessore massimo un dito; le dimensioni della ciocca determineranno quanto fitti saranno i vostri riccioli, ma il trattamento, essendo studiato per ricci piuttosto fitti e intricati, tende a non funzionare per boccoli di dimensioni grosse.

Ad ogni modo, dopo aver inumidito la ciocca, prendete una delle striscette precedentemente preparate e avvoltolategliela intorno.
In questo procedimento è importante contare che, oltre alla lunghezza della fettuccia, bisogna lasciare circa tre centimetri dai bordi per quello che vedremo tra poco, insomma, l'avvoltolamento (passatemi il termine, non sapevo bene come dirlo ^//^) deve essere concentrato prevalentemente nella parte central del nastro.

Dopo che avrete fatto questo, pinzate il tutto con una forcina.
La forcina può essere di qualsiasi tipo, sia quele vecchio stile, tipo da chignon, che le classiche clip, sia quelle da bigodini, l'importante è che i capelli siano fissati alla stoffa.
Consiglio di utilizzare una molletta non fastidiosa perchè questa pettinatura va portata un po'.

Fissata la molletta, prendere le estremità del pezzetto di stoffa e annodarle con un nodo piano con tutti i capelli nel mezzo, in modo che questi rimangano intrappolati in un anello molto stretto che impedisca loro di sfuggire dai giri che gli sono stati imposti.

Se il nodo tendesse a sfuggire per i troppi capelli, perchè sono troppo folti o perchè la fettuccia è troppo corta, date un secondo nodo, ma fate bene attenzione a non far entrare i capelli nel fiocchetto, alrimenti a levarlo poi sono dolori!

Procedete con questo metodo per tutte le ciocche partendo da quelle superiori e via via a scendere con i capelli sottostanti.
Prestate molta cura in quello che fate, se l'avvoltolamento dei capelli viene fatto male, poi i ricciolini avranno un effetto orribilmente disordinato, mentre invece devono diventare belli ordinati e disciplinati.

Fatto ciò sistemate sopra l'acconciatura la retina e andate a dormire assicurandovi di non avere la testa bagnata, non tanto per i capelli quanto per la vostra salute. Nel caso l'aveste date un rapido colpo di phon.

E' consigliabile dormirci su.
Se avete problemi e le forcine vi fanno male, potete anche rimuoverle lasciando solo il nodo del laccio di cotone.

Al mattino, quando vi svegliate, eliminate la retina e poi i nastrini di stoffa partendo da quelli più in basso. Per mantenere il ricciolo e renderlo più bello potete anche cospargere ciascuna ciocca di crema modellante, di fissante o lucidante per capelli.

L'olio di semi di lino
era conosciuto fin dall'antichità e utilizzato anche nell'Ottocento per queste sue proprietà lucidanti, esso donava splendidi riflessi, ma attenzione all'effetto unto che può creare se non usato con parsimonia perchè non è altrettanto affascinante!

Grazie a questo prodotto che può essere acquistato sia nei supermercati più forniti che nelle erboristerie o nei negozi della Bottega Verde, i boccoli saranno ancora più luminosi, in più è assolutamente naturale.
Eseguite con calma il procedimento di eliminazione dei "diavolini" dalle ciocche e fate attenzione quando cospargete con (poco) olio di lino per non rovinare i legami del ricciolo che deve rimanere elastico e flessibile.

L'effetto finale sarà una bellissima capigliatura piena di piccoli e graziosi boccoli da principessa che potranno essere raccolti con un cerchietto oppure tramite pinze e pettinini ai lati della testa.
Anche senza fermagli i ricci icorniciano quasi tutti i tipi di volti, sebbene possano non piacere, essi si prestano sia per visi rotondi che appuntiti, piuttosto sconsigliati invece per facce dalla sagoma quadrata perchè accentuano il taglio della mascella, anche se affilano gli zigomi.

I ricci sono una pettinatura che si presta se il risultato finale è simmetrico, altrimenti parte della testa risulta sbilnciata, fate quindi attenzione a non portare troppi capelli su un lato lasciando troppo alleggerito l'altro.

Bene, con i consigli di bellezza vittoriani oggi terminiamo qui!
Vi ricordo che il procedimento dei "diavolini" è stato usato in Italia fino agli anni Sessanta, quanto le ragazze si creavano in casa le permanenti per non spendere fortune dal parrucchiere.
Esso era impiegato anche per le bambine, dove non era il caso di iniziare fin dalla tenerà età col ferro che, a lungo andare, sfibra i capelli e li rovina come la piastra.

In questo video fanno vedere esattamente il procedimento che ho illustrato sopra, tuttavia al posto di utilizzare la stoffa naturale usano della carta. Io non sono molto brava con la carta perchè la strappo, però se ci si trova meglio con quella la si può utilizzare, certo non è molto "ottocentesco", visto che allora la carta era costosissima, però l'effetto è quasi identico ^_^



Ciao ciao a tutti e buona serata!



Mauser

1 commento:

  1. Ciao Mauser, sono Veronica di Isn't it romantic. Sono venuta a scuriosare il tuo blog in quanto non ti avevo mai letta nei commenti.
    Complimenti è bellissimo e molto istruttivo. Pensa che proprio un paio di settimane fa ho fatto anche io un post dedicato ai capelli nel corso delle epoche. Sono un'appassionata di storia.
    Di nuovo complimenti e appena riesco ti aggiungo nei link del mio sito personale.
    ciao e buona giornata

    RispondiElimina



Hai qualche idea?
Vorresti approfondire un argomento particolare?
Ci sono curiosità di cui vorresti scrivessimo?

Manda una mail a
georgianagarden@gmail.com