21 novembre 2009

Il Valzer

Innanzi tutto devo scusarmi per il mostruoso ritardo di questo post che doveva essere scritto addirittura martedì scorso.
Mi sono beccata l'influenza e per tre giorni ho fatto il vegetale in un letto, al quarto ho capito che camminare non era la cosa più semplice del mondo e al quinto, ovvero oggi, sono finalmente in grado di rimettermi al computer tossendo come una seppia e starnutendo peggio di Eolo.

Ma torniamo al nostro blog.
Abbiamo parlato dei balli nell'Ottocento, delle regole da rispettare, di come andavano organizzati e degli abiti che si indossavano, manca quindi l'argomento fondamentale: cosa si ballava?

Il concetto di ballo che si aveva all'epoca era piuttosto diverso sia da quello moderno che anche dalle idee che ci si potevano fare al riguardo.
Il ballo infatti era un "divertimento collettivo" che doveva divertire insieme i partecipanti. Non si trattava quindi di un intrattenimento "a due" come lo si usa considerare dalla metà dell'Ottocento in poi, ma lo si potrebbe associare alle danze di gruppo moderne come il gioca jouer o la macarena.

Questa caratteristica della danza è rintracciabile anche nelle scelte musicali.
Il genere principalmente ballato era la contraddanza, italianizzazione delle parole inglesi country dance ovvero danza di campagna, danza popolare.

Quasi tutti i balli di epoca Georgiana tra i più praticati, comprese contraddanze, quadriglie e gighe erano infatti di origine popolare, venivano ballati da gruppi di persone seguendo complicati schemi simmetrici e armoniosi che terminavano con il ritorno al posto di partenza. La contraddanza tentava, con le sue figure e i ballerini che parevano rincorrersi, di simulare il corteggiamento tra innamorati.

L'introduzione dei balli a due inizierà verso la fine del Settecento proprio con il valzer.







Il valzer era inizialmente un ballo piuttosto diverso da quello che siamo abituati a veder ballare, si trattava infatti di una variante di una danza popolare austriaca, il Landler (o laendler), a cui si fa cenno nel film Tutti insieme appassionatamente, con la bravissima Julie Andrews.
Il Landler era una specie di contraddanza, il che ci riporta all'argomento iniziale.
Non è comunque da credere che con l'introduzione del valzer tutti gli altri balli di origine popolare scomparvero, anzi, proprio nel film sopracitato, ambientato negli anni Quaranta del Novecento si balla un Landler.

Ma tornando al valzer, esso prevedeva comunque un'alta componente di indecenza [per l'epoca], per la precisione da ricercarsi nel fatto che il cavaliere e la dama dovessero stare abbracciati e il contatto fisico fosse evidente e intenzionale e non fugaci sforamenti come accadeva negli altri balli. Il valzer nacque per essere un ballo danzato da più persone, certo, ma a due per volta.

Con l'introduzione alla corte francese del cosiddetto valzer lento ad opera di Maria Antonietta, poi, la finalità del ballo divenne quasi esclusivamente quella di concedere alle coppie danzanti una certa intimità fisica e psicologica.
Ciò sconcertò per lungo tempo i benpensanti che ritennero il valzer un ballo indegno di essere danzato alle feste e ai ricevimenti più chic.
Proprio per questo era concesso ballare un valzer esclusivamente a persone legate da parentele di sangue, sposate o prossime al matrimonio (quindi fidanzate).







E' inutile dire che proprio questa sua caratteristica di "proibito" contribuì ad accrescere la sua popolarità.
Alla fine del Settecento il valzer sarà ancora un ballo tabù, ma abbastanza conosciuto da non essere considerato eccessivamente scandaloso.
Ne vengono fatte menzioni nei libri di Jane Austen, dove, tuttavia, l'autrice si limita a far ballare ai suoi personaggi delle innocue contraddanze senza eccessive complicazioni etiche.

Nel libro Rosa d'inverno invece, di Kathleen E. Woodiwiss viene menzionato varie volte e diversi cavalieri tentano di accaparrarsi la bella eroina per un giro di valzer, causando un certo scandalo.
Erienne stessa, la protagonista, definisce quella danza assolutamente scandalosa e sottolinea che è stata importata dalla corte francese.

Ma famoso e popolare come divenne all'inizio dell'Ottocento, il valzer perse via via la sua aura di proibizionismo e divenne il re assoluto dei balli, tanto che ancora oggi, quando ci si immagina un sala da ballo del diciannovesimo secolo è quasi inevitabile che i ballerini non siano intenti in un giro di valzer.

Ad accrescere ulteriormente la popolarità di questa danza saranno anche gli abiti e le crinoline di metà Ottocento, divenute ormai troppo ingombranti per delle banali contraddanze dove i ballerini si muovevano intersecandosi tra loro e facendo piroette in spazi abbastanza ridotti.


Il miglior sponsor fu, comunque, la corte d'Austria, dove molti compositori si dedicarono alle melodie del valzer, tra queste Johann Strauss e Johann Strauss jr. furono i maggiori esponenti e alcune delle loro musiche sono indimenticabili anche per noi che viviamo negli anni Duemila, come il Valzer dell'Imperatore oppure Sul Bel Danubio Blu.
Ormai il Danubio non è più tanto blu con le schifezze che ci buttano, ma penso che i concerti di Natale e Capodanno in diretta da Vienna e dalla Fenice di Venezia rendano magnificamente l'atmosfera anche senza immagini.

A metà dell'Ottocento, senza troppi pegiudizi comunque, il valzer era diventato il ballo per eccellenza dei paesi di lingua anglosassone e tedesca. Famosissimo in tutto il mondo, è sufficiente ricordare tre scene di film famosi per rende bene l'idea: Sissi, Il Gattopardo di Luchino Visconti e Via col Vento con Vivien Leigh e Clark Gable. Penso che siano sufficienti a rendere l'idea.







Il valzer è diventato anche la danza simbolo del Ballo delle Debuttanti, sebbene durante il diciannovesimo secolo difficilmente ad una debuttante sarebbe stato concesso di ballre un valzer... >_>

Metto qualche link a dei bei video di youtube con scene di valzer, alcuni sono fantastici, ma purtroppo non sono riuscita a reperirne uno con Sissi e Franz che lo ballano...



Se volete leggere una "storia del valzer" molto divertente, scritta senza peli sulla lingua e una bella dose di sarcasmo consiglio vivamente questo link:
Storia del valzer
Tranquilli, niente di osceno, ma senza dubbio istruttivo. In effetti credo che il paragone tra il valzer e gli incontri ravvicinati del terzo tipo sia piuttosto calzante.


E questo è il laendler di Tutti insieme appassionatamente, la qualità è pessima, ma in giro non ho trovato di meglio ç_ç




Mauser

3 commenti:

  1. Ciao Mauser,ripasso volentieri dal tuo blog.
    Spero che tu faccia presto qualche post sul make up e cosmesi d'epoca vittoriana, i trucchi usati, i rimedi di bellezza ecc..sarebbe molto interessante.
    riprenditi presto!
    Isabella

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  2. sono andata sul sito che hai citato... bé devo dire molto schietto.. :)

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  3. Posso suggerire alcuni brevi video di danze ottocentesche, valzer polka, mazurka
    "atmosfera del Gattopardo" ' visitate il sito www.societadidanzaferrara.it ( e i loro video) o cercate su YouTube gran ballo del gattopardo a Palazzo Paradiso; o ancora Ferrara festeggia i 150 anni dell'unità d'italia...ecc..
    un saluto

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