19 agosto 2010

Considerazioni circa Jane Bennet

Hello, come state?
In questi giorni ho preso decisamente troppo sole, ecco quindi che comincio a vaneggiare di ragionamenti malatissimi.
No, non mi sono sbronzata con la grappa valdostana, semmai avrò fatto un'indigestione di Tegole, i classici biscotti rotondi di cui sono ghiottissima, ma credo che quelle non potrebbero peggiorare la mia scarsa salute mentale... forse è l'aria troppo pulita...

Naturalmente come avrete facilmente dedotto dal titolo, le considerazioni "fuori luogo" riguardano il personaggio di Jane Bennet, una delle protagoniste di Orgoglio e Pregiudizio, l'intramontabile bestselller di Jane Austen che da due secoli riesce ad essere ancora venduto senza che commessi e passanti storcano troppo l'aristocratico nasino.

La sottoscritta è come Bella Swan, che gira e rilegge periodicamente il celebrativo alla cara Jane contenente tutte le sue opere e rileggendo Jane e guardando periodicamente gli sceneggiati televisivi e cinematografici, mi chiedo ogni volta se sia andato persa qualche informazione basilare circa Jane Bennet.

Mi spiego meglio: il personaggio di Jane non è certo un "secondario di spicco", ovvero un personaggio secondario a cui ogni tanto viene concessa la scena, nossignore, il personaggio di Jane è fondamentale allo svolgimento della vicenda che noi tutti conosciamo, è Jane, infatti, che innesca tutto il complesso meccanismo di relazioni ballando e conversando amabilmente con il signor Charles Bingley, appena giunto in città, ed è solo perchè Bingley si è ambientato così bene che Darcy, suo "compagno di merende" si vede costretto a fare dell'assurda conversazione con Sir Lucas, finendo per offendere irreparabilmente Lizzie, seduta poco distante che sta origliando la frase.

E non paghi, è sempre Jane che viene mollata, spingendo sempre più Lizzie a odiare Darcy per il suo comportamento una volta appreso che è stato lui il mandante della decisione di Bingley (che poverino non è neanche capace di pensare con la sua testa); infine, è una lettera di Jane che avvisa Elizabeth della fuga d'amore di Lydia con Wickham il bastardo mentitore ed è solo con il riallacciarsi dei rapporti tra i Bennet e Bingley che Darcy ha l'opportunità e il coraggio di confessarsi per la seconda volta all'amata Lizzie.

Come si evince da tutto ciò, Jane è un personaggio fondamentale, sebbene io la trovi simpatica solo fino ad un certo punto (la trovo piuttosto vittimista e di scarso spessore psicologico), quindi vedendo diverse rappresentazioni mi sorgono spontanee due domande:

1) Perchè mai il ruolo di Jane nelle vicende girate è pari a quello di un cavallo?
2) Perchè Jane, la cui bellezza è indiscussa, viene sempre messa in secondo piano essendo interpretata da attrici neanche lontanamente paragonabili a quelle che recitano la parte di Lizzie?

Si tratta di due questioni filosofiche che dovrei discutere con Aristotele, Platone e Seneca, tuttavia, vista la mancata disponibilità dei suddetti, troppo impegnati con talkshow e Bruno Vespa, temo che dovrò rispondere da sola alle annose questioni e anche fornire qualche motivazione.

Mi rendo conto che, cinematograficamente parlando, avere una vicenda con più storie protagoniste (Darcy+Lizzie e Bingley+Jane e Lydia+Wickham corredate dall'intreccio di vicende umane) potrebbe portare a qualche difficoltà nella gestione, specialmente se il regista non vuole finire sul banale con uno di quei film polpettoni dove, di cinque sorelle, alla fine si sposano tutte, pure la zia vedova e la cognata zitella in un finale facilone da ricovero urgente per diabete.
Detto ciò, capisco perchè la vicenda di Lizzie e Darcy, decisamente più complessa, corredata di fatti avvincenti e scene "accattivanti" per lo spettatore medio, passi in primo piano e venga automaticamente eletta a storia-di-Orgoglio-e-Pregiudizio, in una conclusione decisamente superficiale.
Però ancora non mi spiego come Jane possa diventare così insulsa come personaggio.

Su di lei si sono accaniti tutti i registi, i costumisti e perfino quelli del casting pur di metterla in seconda luce, perchè se la protagonista del film/telefilm (nel nostro caso Lizzie) non è bellissima, la più bella almeno della contea, allora non ha neanche senso parlarne, no? Che motivo c'è di incentrareuna vicenda su una ragazza che non è "la più bella di tutte"? [e a questo punto tutti i brillanti insegnamenti di Bridget Jones sono volati dalla finestra].

Jane viene spesso interpretata da attrici decisamente non adatte al ruolo. Non solo nella maggior parte dei casi prive delle più basilari doti recitative, ma anche, esteticamente parlando, non certo delle ninfe.
Jane, nella maggior parte dei casi è una ragazza comune, quando non decisamente brutta.
Un caso su tutti mi ha irritata oltremodo ed è stato il serial a puntate della BBC, anno 1996, lo stesso che conta nel cast l'affascinante Colin Firth versione Mr Darcy.
Ecco, non per essere crudele, ma in quel film Jane assomiglia ad un cavallo!

I suoi lineamenti sono grossolani, ha occhi opachi e il sorriso storto, per l'epoca sarebbe stata considerata decisamente grassa e ha delle mani da contadina che innamorano. Sarò crudele: assomiglia a Pippo Franco. Questa Jane sembra una drogata all'ultimo stadio, priva di polso, vitalità, qualsiasi cosa: non posso credere che sia considerata una delle bellezze dell'Hertfordshire perchè in confronto perfino io sembro Miss Italia!
Sarebbe stata perfetta per la parte di Charlotte Lucas, l'amica quasi-zitella di Lizzie, che nello sceneggiato è decisamente più bella di lei.
Inconcepibile che Charlotte sia più affascinante della bionda ed eterea Jane, una tipica rosa inglese con i capelli biondi e gli occhi chiari, descritta con volto delicato, lineamenti aggraziati e un sorriso molto luminoso, così come gli occhi.
Decisamente non poteva essere un ciospo per attirare l'attenzione di Bingley al primo sguardo, essere definita da egli come la perla della contea; doveva essere quantomeno carina perchè un gentiluomo di città, con due sorelle altezzose sì, ma belle al seguito, si accorgesse di lei.


Eppure l'ha fatto e la prima a dirci il motivo è Jane Austen, per la quale Jane Bennet è decisamente bella, non graziosa, non carina, non accontentiamoci di mezze misure, Jane è la più bella della festa nonostante sia non precisamente ricca, ma questo non ha a che fare con la sua avvenenza.
Jane è più bella di Lizzie, che è bella sì, ma niente in confronto alla sorella.
Ecco cosa si è perso per strada negli sceneggiati, la bellezza di una Jane che non deve far sfigurare la protagonista.

Ecco quindi che nelle parti di Lizzie vengono scelte attrici di spicco: Greer Garson (1940), Jennifer Ehle (1996) e Keira Knightley (2006), sebbene quest'ultima io la giudichi decisamente pessima nella parte.

E per Jane?
Sconosciute ragazzette o attrici di seconda categoria, sempre in riferimento alla principale Lizzie, biondine e (a volte) anche carine, ma nulla di che, niente che buchi lo schermo.
Paradossalmente si mette più cura nella scelta di Bingley, che deve avere proprio la faccia da babbeo bonaccione, sennò la storia non regge.
Come detto, quella del 1996 è la pellicola dove siamo scesi più in basso, Jane è decisamente bruttina.
Nello sceneggiato 1940 Jane è graziosa (unico esempio di una Jane mora, ma in effetti l'intera pellicola si caratterizza un po' come anticonformista circa i desideri della Austen), mentre in quello del 2006 passabile, ma le hanno creato un carattere così remissivo e subordinato che letteralmente sparisce alle spalle dell'aggressiva Lizzie-Keira Knightley, che probabilmente si era dimenticata ancora di svestire i panni dei Pirati dei Caraibi, perchè una ragazza regency tanto manesca, violenta e maleducata di sicuro non me la sarei decisamente immaginata, non frutto della penna della Austen, almeno...

Tutto questo, so, ha a che fare con la mia personalissima concezione di bellezza cinematografica, ma so che gli autori avrebbero potuto prestare un po' più di attenzione nel casting delle suddette attrici; è mia ferrea convinzione, però, che se l'attrice che interpreta Lizzie è una brava attrice, allora nessun regista dovrebbe preoccuparsi che questa scompaia dietro la bellezza della sorella.
Dobbiamo quindi dedurne che le attrici di Elizabeth Bennet hanno manchevolezze significative tali da giustificare suddette scelte filmiche?
Francamente, credevo che Greer Garson fosse una donna di fama e talento internazionali, apprezzata per il suo pathos, sebbene nel film sia un po' vecchiotta per la parte di Lizzie (passati i 30, assomiglia quasi alla nonna di Darcy nelle scene a coppia e nonostante questo è anche la rappresentazione che preferisco).
Jennifer Ehle (classe O&P 996) si caratterizza per un personaggio molto fedele all'originale austeniano, così come tutta la produzione (a parte la scena dove Darcy esce nudo dal laghetto, ma direi che gliela si può far passare senza troppe critiche); forse la Ehle manca un pochino di spessore, come attrice, ma la sua interpretazione è godibilissima: era così necessario lo scempio fatto a Jane, senza bellezza e senza carattere? Docile e insignificante?

Terminiamo con la versione 2006, dove invece Keira Knightley è davvero l'anello debole della catena di attrici; Jane qui ha più spessore che negli altri film, non è una co-protagonista, ma ci stanno lavorando, tuttavia è forse basandomi principalmente su quest'ultimo adattamento che ho formulato l'idea che fossero le carenze di Elizabeth a giustificare i tagli a Jane.
Osservando attentamente qualche foto che ritrae Lizzie e la sorella maggiore Jane, ci si accorge immediatamente di quanto l'accostamento penalizzi la seconda: la Knightley, per quanto possa trovare discutibile la sua recitazione e le sue smorfiette, è una donna davvero molto bella, i suoi lineamenti fini sono decisamente aristocratici e se non avesse lo sguardo sempre atteggiato ad arrampicatrice sociale, con qualche modifica sarebbe stata una Lizzie Bennet perfetta.

Caratterialmente parlando, mentre Jane nel libro ha un ruolo di spicco come confidente della sorella Lizzie, e dalla cui bocca o tramite la quale apprendiamo la maggior parte degli stati d'animo delle sorelle Bennet, nei film Jane è ridotta a semplice comparsa.
Fa un sorrisetto, un inchino, poche parole e poi campo libero a Elizabeth, non sia mai che ella debba dividere con la sorella maggiore una scena a tre, quando invece dividevano la camera e il letto! [non pensate male, all'epoca i letti erano solo matrimoniali, anche piccoli ad essere onesti, e tutte le sorelle lo dividevano con le altre, il lusso del letto "privato" sarà una cosa arrivata molto dopo, questo perchè due o tre sorelle che dividevano lo stesso letto occupavano meno posto e all'epoca anche le case più nobili non erano proprio spaziose, in quanto a stanze da letto...].

Credo che concluderò qui, senza una vera motivazione.
Questo post non vuole trovare delle risposte, per le quali, oltre ai sopracitati filosofi, dovrei anche interpellare molti registi, ma farò finta di niente, un po' come Roberto Giacobbo che disseppellisce scheletri e misteri, ti fa trovare una panciata di terrore peggio dei film di Dario Argento discutento con nonchalance di UFO, extraterrestri, mummie, imperatori, fantasmi e fenomeni soprannaturali lasciando poi lo spettatore con un palmo di naso, senza dare alcuna spiegazione sulle motivazioni scientifiche che nella maggior parte dei casi si celano dietro a certuni espisodi.
Nossignori, questo post voleva solo esprimervi le mie considerazioni al riguardo di questo personaggio trattato un po' troppo male, per i miei gusti, sminuito nel corpo e nella mente per una questione di "marketing cinematografico" e di bilancio dell'economia di un film (economia intesa come economia di ruoli, non certo di denaro ^___^).

Volevo solo condividere con voi che mi leggete questi miei pensieri e soprattutto domandarvi se anche voi avete notato questo accanimento nei confronti di Jane, al di là che sia un personaggio piacevole oppure no. Trovate anche voi che le mie considerazioni siano veritiere o si tratta solo di una forma di mania di persecuzione su terzi e di teoria del complotto che mi sono figurata essere stata messa in atto nei confronti della maggiore delle sorelle di O&P?

Fatemi sapere, sono molto curiosa al riguardo.

Fino ad ora le ragazze che hanno interpretato la parte di Jane Bennet per qualche trasposizione di Orgoglio e Pregiudizio sono state:
- Maureen O'Sullivan -> 1940 [film]
- Susannah Harker -> 1996 [miniserie]
- Rosamund Pike -> 2006 [film]

Saluti!




Mauser

13 commenti:

  1. Come sempre eccomi qui. Ho il ferro da stiro che aspetta quindi sarò breve. Per la prima volta devo dissentire con te cara Mauser, perché O&P del 2006 ha un posto fisso nel mio cuore, come Keira che è la mia attrice preferita. A me piace il suo modo di recitare, e trovo che riesca a dare il suo contributo alla parte che sta svolgendo: Lizzie, Georgiana( The Duchess) ed Elizabeth Swann (Pirati dei Caraibi) sono donne molto diverse e io credo che Keira riesca a rendere bene la loro diversità. Confesserò di odiare profondamente l'adattamento del 96 con Colin Firth ( adatto come Darcy ma che non sopporto!) e quelle due attrici che come Lizzie e Jane non c'entravano proprio nulla! Quello del 40 è divertente e simpatico, ma non può essere paragonato agli altri che hanno dovuto prestare la maggioranza dell'attenzione a rispettare la storicità della rappresentazione. Quanto a quello che dici di Jane l'ho notato anche io e credo tu abbia pienamente ragione. Rosamund era adatta come attrice, ma secondo me il regista avrebbe dovuto sviluppare meglio il suo carattere si timido e riservatissimo ma anche solare e decisivo per la storia. Facciamo una petizione a tutti i registi inglesi perché creino alla fine un'adattamento in cui tutti abbiano l'importanza che Jane ( Austen) voleva?? Credo che sarebbe quasi impossibile trovare un regista/pazzo deciso a intraprendere un'impresa così difficile.
    Un bacio, vado a stirare :P

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  2. Eccezion fatta per il lieve fastidio che dichiari nei confronti del personaggio di Jane, che io amo molto, sono d'accordo praticamente su tutto. Pippo Franco, bwahahahah! Purtroppo io ho memoria solo della versione più recente (sono certa di aver visto quella del '40 in giovanissima età) e, benché non sia incline a trattare la Knightley con tanto riguardo, vedere Jane ridotta a una tontolona dagli occhi troppo piccoli e vicini mi ha lasciata interdetta. D'altra parte Elizabeth è il "pezzo forte" non solo del romanzo, ma dell'intera produzione austeniana (per l'epoca era davvero eccezionale, ai giorni d'oggi la troverei un filo superata, ma non voglio addentrarmi nel discorso) e, come tutti i lettori sono stati portati ad amarla, probabilmente anche i registi si sono lasciati fuorviare e hanno finito col rappresentarla così come al loro cuore appariva: più bella e importante della sorella maggiore, che pure veniva descritta come "la più bella", mentre la povera Lizzie non era "sufficientemente attraente da tentarmi."

    Sara

    Sara

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  3. Io credo che Jane e Lizzie siano vittima della sindrome di Mary Sue: http://it.wikipedia.org/wiki/Mary_Sue

    Purtroppo é comune opinione che la protagonista (si tratti di libro, film o fanfiction) debba spiccare per bellezza. E se non lo fa per volontà dell'originale, lo farà nelle trasposizioni.

    Di conseguenza, dato che Lizzie viene ritenuta l'indiscussa protagonista e l'eccezionalità del suo carattere non é ritenuta sufficiente a farla spiccare, le conferiscono anche avvenenza.
    Va da sé che Jane rimane indietro.

    E tutto questo nonostante io trovi assai più bella Rosamund Pike della spigolosissima Keira.

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  4. Ciao, ho appena scoperto il tuo blog grazie ad una ricerca su Jane Austen; complimenti per il tuo post, scatena sicuramente una discussione! peccato non si possa fare in un club del libro "dal vivo".
    Nel mio blog ho organizzato un Gruppo di lettura, se ti fa piacere vieni a trovarci, sarai la benvenuta, come tutte le amiche blogghine! A presto, ciao!

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  5. Oh mio dio! con questo post mi hai tolto letteralmente le parole di bocca...SU TUTTO!

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  6. Vedo che questo post ha suscitato più una discussione riguardo l'approvazione/disapprovazione sulla Knightley che su Jane, ma sono comunque contenta di notare che non mi sto immaginando questa mania di persecuzione su Jane (che definisco vittimista nelle trasposizioni, perchè sminuita fino a diventare insignificante).

    @Lhoss: hai colto nel segno con la sindrome delle Mary Sue, proprio ciò che intendevo!

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  7. Devo dire che anche a me piace parecchio la versione del 2006. Ho visto e rivisto quel film diverse volte e lo trovo sempre piacevole (anche se spesso si discosta dal libro). La versione del 1996 devo rivederla, ormai è passato troppo tempo dall'ultima visione e non ricordo bene i particolari. Però devo dire che entrambe, sia Jane che Lizzie, mi sono sempre apparse piuttosto bruttarelle. La versione del 40 mi manca. La reperirò al più presto

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  8. Ciao! è la prima volta che leggo questo blog, e il tuo post è scritto veramente bene ed è molto interessante!
    orgoglio e pregiudizio mi ha appassionata, è una storia stupenda, e il libro mi ha regalato molte emozioni. purtroppo ho visto solo il film del 2006, quindi non potrò fare il paragone con gli altri.
    uno dei personaggi che più mi ha sconvolto è stato quello della sorella minore di Darcy, Georgiana, che Jane Austen descriveva come timida e umile, e nel film era l'opposto.
    Jane invece non mi ha delusa più di tanto, l'attrice era bella a mio parere, forse però non c'era cosi tanta differenza da lizzie, essendo anche lei avvenente.
    ripensando al libro non mi sembra che J.A. abbia dato molta importanza a Jane, la storia principale era quella di lizzie e darcy, mentre quella della sorella e Bingley era secondaria. certo, poi l'attacamento e l'attrazione di questi hanno permesso a lizzie e darcy di frequentarsi maggiormente, quindi di conoscersi ed innamorarsi.
    mi sono resa conto che la storia di lizzie e darcy è nata e continuata solo grazie a terzi:
    -bingley ha affitato la proprietà nello stesso paese,e proprio lui ha portato l'amico al ballo. sempre lui ha spinto darcy a dare un parere su lizzie.
    -jane appunto ha creato un legame con bingley,
    -lady lucas che dopo il matrimonio ha invitato lizzie nella sua abitazione permettendole di incontare nuovamente darcy,
    - gli zii gardiner, che hanno portato lizzie a visitare pemberley
    -lydia perchè scappando con wickham ha fatto sentire darcy responsabile,
    - lady catherine de bourgh perchè è andata a parlare con lizzie, facendo ancora sperare darcy.
    concludo dicendo che jane era solo poco più importante degli altri personaggi perchè aveva un rapporto diretto con lizzie, ma il lieto fine si ha solo grazie alle tante possibilità che i terzi hanno dato a lizzie per farla ricredere sul giudizio affrettato di darcy, e per darle altre possibilità per incontrarlo.
    ovviamente questo è solo un mio pensiero, spero di essere stata comprensibile!

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  9. in realtà, per stessa affermazione dell'autrice, O&P doveva essere in origine un romanzo corale, a quanto pare abbiamo appena scoperto il madornale fallimento della Austen come scrittrice, in quanto per tutti o quasi risulta che la storia di questo libro sia quella di Lizzie e Darcy e gli altri siano solo personaggi di contorno...

    Detto ciò, è assolutamente vero che la storia di Elizabeth e di Mr Darcy procede solo per interventi di terzi, ma forse è una scelta normale per il periodo in cui è stato scritto, in quanto nessuna ragazza si sarebbe azzardata a fare richieste o a civettare troppo apertamente e nessun gentiluomo degno di tal nome avrebbe fatto profferte o declamazioni particolarmente teatrali, quindi Lizzie non si sarebbe mai dichiarata e Darcy l'avrebbe fatto per via indiretta senza che nessuno capisse davvero: con l'aiuto di altri queste situazioni sono state tanto esasperate da essere molto più lampanti e, quindi, piacevoli per il lettore.

    Per quanto riguarda Jane del 2006, è vero che è stata scelta una bella ragazza, ma secondo me lì hanno peccato su altri punti, ad esempio scegliendo una Lizzie troppo bella e facendolo secondo i canoni estetici di oggi, non di allora per accontentare il pubblico (le magroline senza seno e fianchi non piacevano molto all'epoca), quindi Lizzie/Keira è tanto bella per i canoni attuali da surclassare facilmente Jane che risulta semplicemente carina, quando invece doveva essere l'esatto contrario.

    Ma come ha sagacemente fatto notare qualcuno in precedenza, le protagoniste nelle rappresentazioni moderne soffrono sempre della sindrome della MarySue

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  10. ...certo...la storia di Lizzie e Darcy procede solo grazie a terzi e soprattutto grazie alla "relazione" tra Jane e Bingley, ma c'è anche da ricordare che se anche questa riesce a terminare con un lieto fine, è solo grazie all'amore di Darcy per Elizabeth, che si convince della veridicità dei sentimanti di Jane e fa in modo che Bingley ritorni da lei...di conseguenza si più dire che le due storie devono molto l'una all'altra...l'una per l'inizio, l'altra per la conclusione...

    ...per quanto riguarda Keira, a me è piaciuta molto,e credo che nella versione originale in inglese sia deciasamente meglio...rispetto alle altre Elizabeth è forse un po' più esuberante, ma mi è parso che tutti i personaggi di questo film siano stati leggermente "modernizzati" nei modi

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  11. Verissimo ciò che dici, le due storie sono in qualche modo gemelle, quindi perchè tutte le volte si finisce per dare più peso all'una e relegare l'altra, quella di Jane e Bingley, ad un misero secondo piano? È ingiusto anch se Jane è un personaggio meno moderno di Lizzie.

    Elizabeth nel film del 2006 è un personaggio che non mi ha convinta, ma devo essere onesta, a parte la fotografia niente del film l'ha fatto, primo fra tutti un Darcy troppo mollaccione quando l'originale era un sostenuto gentiluomo inglese. La Lizzie interpretata dalla Knightley è stata troppo modernizzata, per i miei gusti, il suo agire sarebbe maleducato per gli standard di oggi, figuriamoci di allora! Troppo brusca, impulsiva e irrispettosa, la Austen ce la dipinge come una creatura allegra e un po' ironica, non un maschiaccio che prende a sberle tutti. Poi certo la libera interpretazione giustifica qualsiasi cosa, ma credo che un minimo di coerenza debba essere mantenuta...

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  12. " La Lizzie interpretata dalla Knightley è stata troppo modernizzata, per i miei gusti, il suo agire sarebbe maleducato per gli standard di oggi, figuriamoci di allora! Troppo brusca, impulsiva e irrispettosa, la Austen ce la dipinge come una creatura allegra e un po' ironica, non un maschiaccio che prende a sberle tutti."


    La tua descrizione di Keira mi ricorda la Marianne di Ragione e Sentimento XD personaggio che ho detestato con tutto il cuore,una maleducata rozza insensibile egoista e ipocrita(e arrampicatrice sociale).
    Ecco,se mai facessero Ragione e Sentimento dovrebbero prenderla per la parte di Marianne.

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