27 ottobre 2009

Almack's

Almack's, il simbolo della Stagione.
Almack's, il circolo di eventi più sospirato della Londra ottocentesca.

Almack's, dove l'etichetta è d'obbligo.

Almack's, dove chiunque vorrebbe partecipare.


E' con Almack's che inauguro oggi una nuova sezione del blog dedicata ai grandi e famosissimi posti di ritrovo.
E per cominciare in grande stile ho deciso di descrivere il luogo dove ogni ragazza vittoriana sognava di essere condotta per il suo debutto in società, dove la presenza equivaleva ad avere un posto tra la gente che "conta".



Almack's Assembly Room, questo il suo nome ufficiale, era il luogo di ritrovo mondano più famoso dell'intero Regno Unito.
Citato in ogni romanzo Regency, in ogni romance vittoriano, rappresenza l'essenza stessa delle persone che fanno parte della società bene.

I suoi sospirati battenti aprirono il 20 febbraio 1765 in King Street, nel quartiere di St. James, rispettabilissimo, famosissimo e, soprattutto, ben frequentato.
La sua collocazione strategica è la prima carta vincente di questo club quasi privato che diventerà, col tempo, il luogo più sognato dalle ragazze per un ballo durante la Stagione londinese.

Almack's è ad un passo da tutto ciò che rappresenta il mondo dei ricchi, ma allo stesso tempo ne è in parte fuori, soprattutto perchè non sono solo i soldi quelli che garantiscono l'accesso a questo centro di riunioni.

Ma che cos'era davvero Almack's? E cosa vi si faceva?
Beh, lo si può definire una specie di centro dei divertimenti.
Da Almack's venivano organizzati importanti e sontuosi balli, era frequentato promisquamente da uomini e donne e si poteva giocare d'azzardo come al casinò.
In effetti le case da gioco non erano una cosa disprezzabile, per l'epoca, e molti locali alla moda sfruttavano le loro sale per spillare danari ai loro ospiti. Il gioco era una grave piaga per la società e in ogni casta sociale si contavano decisamente troppi casi di famiglie ridotte in miseri a causa del vizio del gioco.



Tutto questo agli occhi delle persone del Duemila appare ben poca cosa, ma i balli erano considerati un evento sociale importantissimo e un ottimo mezzo per la socializzazione dei sessi, generalmente costretti a comportamenti e frequentazioni molto diversi. Era anche un'ottima scusa per provare un po' di contatto fisico (ricordiamo lo scandaloso valzer che creò indignazione per il modo in cui il cavaliere stringe la propria dama).

Poichè Almack's era politicamente corretto, per diversi decenni dalla sua apertura le uniche danze consentite furono i reel e i minuetti; solo successivamente vennero introdotte le quadriglie e, ancora più tardi, la mela del peccato, il valzer.

La casa da gioco era, come si è detto, cosa comune, un ottimo mezzo dove divertirsi in compagnia, quindi.

Per finire era un posto famoso e l'accesso era consentito solamente ad una ristretta cerchia di ammessi che creava invidia tra gli altri partecipanti alla Stagione.
Sicuramente un ottimo terreno di caccia per le giovani damigelle in cerca di marito che potevano puntare da Almack's a prede di un certo calibro.

L'accesso iniziale al club era molto semplice: gli ospiti maschi proponevano una rosa di nomi di damigelle da invitare e altrettanto facevano le signore già membre, in questo modo si garantiva un discreto rimescolo di personaggi e visi, ma soprattutto di chiacchiere.



Questa procedura subì un colpo d'arresto quando Almack's cominciò ad essere rigidamente regolato dalle cosiddette Patrone o Patronesse, le signore di Almack's, insomma. Le dame col pedigree più scintillante che organizzavano gli eventi, discutevano dei temi delle loro feste, sceglievano i menu e, anche, gli invitati.

Ma come si poteva entrare da Almack's?
  • La strada più semplice era quella di essere soci, quindi amici delle Patronesse, con reputazione irreprensibile e ottime frequentazioni, oltre che una altisonante genealogia. Ben pochi potevano vantare questo privilegio, nel vasto numero di nobili e nobilastri che si affollava nella capitale in primavera.
  • Secondo caso era essere invitati da un socio. Come si è detto, inizialmente i maschi sceglievano le dame e viceversa. Con l'avvento delle Patronesse, sebbene non funzionasse proprio così, i cavalieri potevano portarsi una dama per la serata, a patto che questa avesse buona reputazione e fosse accettata dalle Patrone stesse.
  • Invitati speciali dalle Patronesse. Un grandissimo onore.
    Le ragazze (pechè prevalentemente si trattava di loro) venivano scelte durante gli altri balli della capitali e chi meritava davvero riceveva il tanto sospirato invito. Questo ad opera delle Patronesse che avevano occhi e orecchie dovunque e conoscevano tutto di tutti. Questo rappresentava l'invidia di ogni altra ragazza da marito della capitale.

Se la presenza era gradita alle Patronesse o si era soci fondatori, si poteva tornare al club a piacimento senza ulteriori inviti, salvo richiesta esplicita delle Matrone di lasciare la sala o il club, magari a causa di uno scandalo.
Nel caso invece si fosse invitati da un membro, il ritorno non era così scontato.



Ma chi erano queste Patronesse che governavano la vita delle giovani dame e avevano tanto potere fino a rendere Almack's un'istituzione?
Esse arrivarono ai vertici del potere di Almack's come socie fondatrici, erano mogli o sorelle di uomini illustri che avevano tentato di costituire una valida concorrenza ai balli mascherati di Mrs. Cornelys, all'epoca molto in voga.

Queste signore avevano reputazioni impeccabili e maniere ineccepibili e si occupavano di organizzare ritrovi mondani per signore e signorine che fossero accettabili per l'epoca, quindi all'altezza della reputazione delle loro organizzatrici.
I più famosi incontri di Almack's erano per i balli del mercoledì, sognatissimi da chiunque e che si protraevano fino al mattino.
Ma perchè i balli erano tanto importanti? Proprio per quanto detto sopra, ma specialmente perchè rappresentavano il modo migliore per fare colpo su un valido partito.
Le socie fondatrici di Almack's erano:
Mrs Fitzroy
Lady Pembroke
Mrs Meynell
Lady Molyneux
Miss Pelham
Miss Lloyd
Generalmente si avevano sei o sette Patronesse per volta che si occupavano dell'organizzazione dei ricevimenti e di supervisionare il loro operato, valutando i personaggi che partecipavano ai vari incontri, le loro accompagnatrici ecc.

Come riferisce la tradizione vittoriana più classica, erano a conoscenza di ogni dettaglio della vita dei loro ospiti, ogni minimo scandalo e ogni piccola macchia sulla propria reputazione. Ma alcune volte passavano oltre.

Almack's conterà molte donne illustri tra le proprio Patronesse, ma forse alcune sono diventate famose proprio grazie alla reputazione che questo locale ha dato al loro nome.

Le Patronesse del 1814, durante la Reggenza e il periodo di massimo splendore del club, furono:
  • Amelia Stewart, Viscontessa di Castlereagh
  • Sarah Villiers, Contessa di Jersey (da non confondere con la suocera, Frances Villiers, Contessa di Jersey, una delle più famose amanti di Giorgio IV quando era ancora Principe di Galles)
  • Emily Lamb, Lady Cowper, sorella del Primo Ministro Lord Melbourne e, successivamente, moglie del Primo Ministro Lord Palmerston
  • Maria Molyneux, Contessa di Sefton, moglie di William Molyneuz, secondo Marchese di Sefton
  • Mrs Drummond Burrell, il cui marito, famoso dandy, fu Barone Gwydyr dal 1816
  • Dorothea Lieven, Contessa di Lieven, moglie dell'ambasciatore russo; Principessa di Lievene dopo il 1826
  • La Contessa Esterházy, moglie dell'ambasciatore austriaco, il principe Paul Anton Esterházy; diventerà Principessa Esterházy dopo il 1833
Le Patronesse di Almack's erano i veri arbitri della Stagione.
I loro balli del mercoledì sera (erano l'unica attrazione del club in quel giorno) erano un tempio di esclusività dove solo le persone "approvate" potevano partecipare.
Non ricevere l'invito da Almack's significava essere carenti per quanto riguardava gli altissimi standard.
Quando ad una ragazza veniva rifiutato l'accesso da Almack's, questo era un autentico disastro sociale.
Almack's rappresentava infatti il giro di boa tra la società e la Società, quella che veniva comunemente chiamata ton.

La decisione dei partecipanti al ballo era fatta dalle Patronesse durante il consuetro ritrovo del lunedì.

Lo strapotere di queste donne durò fino al 1824, quando la rigidità delle regole e la complicazione del cerimonale richiesto cominciarono ad essere passati di moda e, quindi, anche Almack's dovette abbassarsi ad accettare tra i suoi ospiti personaggi meno nobili e dalla reputazione meno candida.
Ecco quindi che i nuovi ricchi, la cosiddetta gentry, fa il suo ingresso in società.

Come era strutturato Almack's?
Almack's era costruito su più livelli.
L'accesso, al livello della strada, comprendeva il salone di ricevimento e il guardaroba.
A salire c'erano le sale da gioco con i tavoli per il gioco delle carte, ad esempio il famosissimo faraone e, più in alto ancora, le sale da ballo, più di una, naturalmente.
Nonostante l'accesso limitato, Almack's era molto frequentato e non di rado vi si trovava un certo sovraffollmento.



Che ne è stato di Almack's?
L'intera struttura bruciò in un incendio nel 1871.
Invano si tento di ricostruire quanto distrutto, ma uno dei simboli dell'epoca Vittoriana era crollato e non si poteva ricrearlo uguale.
Adesso la struttura ospita uffici di alto livello ai piani una volta frequentati dalla créme inglese.

Bene bene, con questa nuova rubrica vi saluto.
A presto, ciao!



Mauser

3 commenti:

  1. Molto interessante; sto conducendo un approfondimento sulle "country dances" inglesi ed il tuo articolo mi viene utile, grazie, complimenti per l'ottimo blog!

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    1. Ciao Anonimo, posso avere i tuoi appunti? io ci sto facendo la tesi! :D

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  2. Dopo il rogo si creò un altro luogo per le serate danzanti delle fanciulle londinesi? se si quale?

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