Ieri ho inaugurato la rubrica delle figure professionali dell'epoca Georgiana e Vittoriana, oggi mi piacerebbe cominciare a parlrne un po' (con allegata icona) e vorrei iniziare dalla categoria più conosciuta, anche se sospetto non sia la più semplice da analizzare: quella delle cameriere, sì, proprio le domestiche che al giorno d'oggi conosciamo solo attraverso i film e i cosplay giapponesi.
Il massimo della cameriera conosciuta da una persona di media estrazione è la donna delle pulizie dell'albergo, generalmente straniera, spesso etichettata male.
Qualcuno ha la fortuna di una colf familiare che si occupa di fare le pulizie, per i più fortunati la colf stira le camicia e prepara da mangiare.
Naturalmente ci sono ancora esempio di famiglie che hanno al proprio servizio cameriere che rifanno i letti e spolverano senza farsi vedere, ma io devo ancora conoscerne, certo di mondo non ne ho visto un granchè, ma penso di poter affermare abbastanza tranquillamente che queste persone non sono così comuni.
Nei secoli passati, invece, il lavoro "a servizio", come veniva chiamato, era pratica assai comune.
Come si è detto nel post generale, un'alta percentuale di ragazze inglesi (13%) intraprendeva questa carriera. Per alcune durava tutta la vita, per altre terminava con il matrimonio.
La percentuale di donne che lavoravano come domestiche presso le famiglie era la più alta di qualsiasi lavoro, anche perchè per il loro sesso erano precluse la maggior parte delle posizioni, infatti potevano solamente insegnare (famosissime sono le maestre e le insegnanti del tempo vittoriano) oppure prendere servizio.
Le ragazze cominciavano il loro apprendistato all'età di 12-13 anni, in alcuni tristi casi le bambine iniziavano addirittura ad 8 o 9 anni, un'età decisamente poco adatta per il lavoro, ma che era in parte apprezzata perchè erano facilmente istruibili sulle loro mansioni e poco inclini alla ribellione o alle trasgressioni come le ragazze più grandi, che avevano una mentalità già formata.
Il primo impiego era generalmente per una famiglia poco distante da casa, spesso con un corpo di servi non troppo pingue.
Successivamente, con l'esperienza, le ragazze cambiavano abitazione, cercando condizioni di lavoro e contratti più vantaggiosi, più crescevano e più si allontanavano dalla casa paterna, dove alle volte facevano ritorno solo un paio di volte l'anno nei periodi di festa.
L'orario di lavoro era massacrante, si lavoravano fino a 17 ore al giorno.
La sveglia era alle 5:30 di mattina per iniziare a preparare la casa e la colazione per i padroni, in modo che fosse perfettamente presentabile al loro risveglio, molto più tardi.
Il coprifuoco era alle 22:30, quando la capocameriera, o la governante, faceva il giro delle stanze o controllva i letti e spegneva le candele e i lumi.
Lo sforzo fisico era molto, ma naturalmente non esistevano le tutele moderne sul lavoro e sullo sfruttamento.
La prima occupazione delle ragazze entrate a servizio era, in genere, quella di sguattera di cucina o lavapiatti.
Il lavoro era molto pesante perchè comprendeva compiti come portare l'acqua (l'acqua corrente sarà un lusso che arriverà molto più tardi) dal pozzo al camino per essere riscaldata e poi dove ve ne era necessità.
Esse inoltre lavavano i piatti ed era loro compito fare sì che il fuoco nel camino principale della cucina non fosse mai estinto.
Alcune ragazze dormivano dal camino, altre possedevano una stanza nell'attico, la parte meno accogliente della casa dove pioveva e si pativa il freddo invernale e la calura estiva.
Un gradino più in alto vi erano le ragazze di cucina, esse provvedevano ad aiutare la cuoca, tritavano la verdura e pestavano la carne, rimescolavano zuppe e minestroni, svolgevano insomma i compiti meno belli della cucina sotto la diretta supervisione della cucoca.
Se si trattava di una famiglia importante, il loro posto era piuttosto ambito, anche se il lavoro sfiancante. Altrettanto si poteva dire delle famiglie numerose.
La lattaia era la figura intermedia, i suoi compiti comprendevano la mungitura e il trasporto dei secchi di latte alla cucina o alla latteria (dove si facevano i formaggi), si occupava inoltre di cagliare la panna e fare il burro nella zangola (un lavoro molto impegnativo e faticoso), era inoltre addetta alla preparazione dei formaggi e ne seguiva i vari stadi della lavorazione. Nelle case delle famiglie, soprattutto di periferia, era frequente avere stalle con animali che provvedessero ai bisogni della casa, per questo il lavoro della lattaia era tanto importante.
La cuoca. Regina indiscussa della cucina, si occupava di discutere il menu della giornata con la padrona di casa e di dare le opportune direttive al personale di cucina.
Il suo gradino sociale era piuttosto in alto nella gerarchia del personale di casa e spesso era a pari livello con la governante. Era l'ultimo livello delle ragazze che cominciavano come normali assistenti di cucina.
Nelle case di modeste dimensioni a volte la cuoca era l'unico personale di servizio concesso, oppure non aveva sottoposti, in quel caso era compito suo preparare da sola i pasti.
La cameriera semplice apparteneva ad una fascia intermedia. Dipendeva dalla governante e aveva i compiti più disparati nella casa. Generalmente le sue mansioni riguardavano la pulizia delle stanze, spolverare gli oggetti e lucidare. Anche tenere vivi i fuochi, sostituire il carbone e trasportare la legna era di loro competenza.
Erano un po' le Cenerentola della casa.
Al gradino successivo c'era la cameriera di alto livello, questa poteva avere sia mansioni si pulizia che si assistenza ai padroni, ad esempio a vestire la padrona o aiutandola a fare il bagno. Le cameriere di alto livello servivano i padroni a tavola e possedevano un posto molto ambito. In alcuni casi li accompagnavano durante i viaggi, specialmente le cameriere personali.
Se una cameriera era addetta esclusivamente ai padroni passava al livello di cameriera personale, in quel caso difficilmente possedeva altre mansioni, tranne che se il personale di servizio era particolarmente esiguo rispetto alle esigenze.
Cameriera tuttofare. Era una figura facilmente rintracciabile nelle case londinesi della medio-bassa borgheria. A loro spettavano tutti i compiti: pulire, cucinare, rammendare e assistere i datori di lavoro. Se c'erano bambini in casa anche occuparsi di loro e accompagnarli a scuola.
In alcuni casi le cameriere tuttofare erano più di una, ma potevano coesistere con la figura della cuoca.
Infine vi era la capocameriera; era una figura presente solo se l'organico delle cameriere era particolarmente folto. La capocameriera si preoccupava di sorvegliare le altre cameriere e di valutarne il lavoro. Dipendeva dalla governante, ma in alcuni casi le due figure si sovrapponevano.
La capocameriera possedeva, in genere, mansioni di cameriera personale della padrona.
Le nuove arrivate come cameriere dipendevano da lei che ne valutava l'operato e riferiva poi alla padrona o alla governante.
Per ultima la governante.
Essa era la vera organizzatrice del corpo delle cameriere, teneva il libro contabile che le riguardava, smistava la posta indirizzata alla servitù e distribuiva gli oggetti, le divise e le mansioni.
La governante era, solitamente, di età più avanzata rispetto agli altri membri della servitù, aveva quindi molta esperienza in fatto di lavori e mansioni e, soprattutto, sul modo di farli.
La governante si occupava di giudicare l'operato delle cameriere, spesso avvalendosi della collaborazione della capocameriera. Dipendeva solamente dai padroni di casa e viene spesso raffigurata come una persona piuttosto dispotica.
Di sicuro la disciplina era importante nella perfetta organizzazione delle case dell'epoca.
Oltre a questo competevano alla governante anche le punizioni per gli indisciplinati, i furti e i danni causati.
I padroni di casa solitamente si fidavano del parere della governante.
Nelle storie satiriche dell'epoca la si vede spesso in conflitto con la cuoca, uno dei pochi impiegati che non dipendevano direttamente dalla sua autorità.
Vi posto una un piccolo vademecum per le cameriere.
Il colloquio era solitamente fatto con la capocameriera e/o la governante.
1 - Quando qualcuno si rivolge a voi, rimanere fermi in piedi, mani composte e guardare negli occhi l'interlocutore.
2 - Non parlare a voce alta. I padroni non devono udire la vostra voce a meno che non si siano rivolti direttamente a voi con una domanda o un'affermazione che necessita di una risposta.
3 - Non parlare ad altri servi in presenza della padrona a meno che non sia necessario e, anche in quel caso, solo a bassa voce.
4 - Non parlare mai per primi ai padroni di casa, ma solamente se c'è da consegnare un messaggio o da chiedere spiegazioni per qualcosa di importante.In quel caso farlo in modo educato e con meno spreco di parole possibile.
5 - Quando possibile, restituire oggetti dimenticati o perduti. Nel caso non fosse possibile consegnarli alla governante o alla capocameriera.
6 - Rispondere sempre se viene fatta una domanda. Farlo in maniera educata e utilizzando l'appellativo corretto, quindi "signore", "signora", "signorino" e "signorina".
7 - Non offrire mai la propria opinione se non è richiesta.
8 - Quando un datore entra nella stanza, lasciarla velocemente, nel caso ci siano mansioni da terminare per i padroni, farlo in modo meno evidente e invadente possibile.
9 - Non dire mai "buongiorno" o "buonasera" se il saluto non è stata prima rivolto dai padroni nei vostri confronti.
10 - Se vi viene richiesto di camminare con il padrone o la padrone per portare pacchetti o fare compagnia, assicurarsi di rimanere diversi passi indietro.
11 - Essere puntuale agli appuntamenti e ai pasti.
12 - E' vietato avere visite da parenti o amici, soprattutto in orario di lavoro.
13 - E' vietato avere ammiratori ed innamorati. Le relazioni che verranno scoperte comporteranno l'immediato licenziamento.
14 - Ogni danno causato sarà detratto dalla paga.
Aggiungo un trafiletto che riporta l'inserzione di una famiglia inglese che ricerca una cuoca esperta da assumere:
E anche il link al libro di Isabella Beeton, The Book of Household Management.
A presto, ciao ciao!
Mauser
Etichettata male la cameriera d'albergo? Anche prima di vedere "Un amore a cinque stelle" io le adoravo. Mi rifanno devotamente la camera ogni mattina, senza mai incontrarmi direttamente e senza rompere i marroni se lascio disordine. Vorrei adorare una cenerentola come una vera principessa
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