23 ottobre 2009

La Crinolina

Per la nostra rubrica Storia del Costume, ho deciso di aprire un post sulla crinolina, un accessorio della moda piuttosto dimenticato che, tuttavia, magari qualcuno conosce essendo stato un ritorno di fiamma nelle sfilate degli anni '60.


La crinolina è un accessorio della gonna.
Si tratta una struttura rigida che serve per dare all'indumento una forma particolare detta a campana.

La crinolina prende il suo nome dal crine di cavallo, l'originale materiale di cui era fatta; il crine di cavallo, infatti, era molto resistente, più rigido del tessuto, ma più flessibile delle listarelle di legno che creavano una "gabbia" sotto la gonna, era quindi possibile sedersi e muoversi senza eccessibi problemi e preoccupazioni legate all'idea di rompere tutta l'imbracatura.

La crinolina fu uno degli accessori must della moda dell'Ottocento vittoriano.
La sua struttura si rifà a quella del guardinfante, un sostegno utilizzato durante il Cinquecento per scostare le vesti dal pancione delle donne incinte e salvaguardare, quindi, il bambino che avevano in grembo.
Nell'Ottocento l'idea del guardinfante si perse definitivamente, la crinolina, infatti, era portata molto più bassa rispetto al guardinfante e posta sopra il corsetto, era quindi un accessorio inutile per il fine precedente per cui era stata creata, ma acquisì presto la funzionalità che conosciamo.

Dopo il tramonto della moda stile impero che aveva spopolato tra gli ultimi anni del Settecento e, soprattutto, i primi dell'Ottocento, cominciò a tornare di moda la vita degli abiti da signora portata più bassa (sull'ombelico) e la gonna svasata, o a campana, come era chiamata, conobbe un nuovo periodo di splendore.
Presto le dimensioni di tale gonna divennero eccessive perchè questa mantenesse la forma desiderata, specialmente se si considerava anche che sotto la gonna si avevano fino a sette o otto strati di sottogonne e sottovesti.
La crinolina fu, quindi, un'invenzione che cascava a fagiolo. Era il supporto perfetto per tutta l'imbracatura che si indossava.

Se inizialmente il materiale con cui era realizzata era il crine di cavallo, col passare del tempo questo muterà inizialmente in tessuto rigido e imbottito e poi in legno o acciaio.
L'acciaio sarà l'ultimo stadio prima del definitivo tramonto anche di questo accessorio che era diventato, a tutti gli effetti, una gabbia rigida che sollevava le gonne.
Esemplari famosi di crinolina sono quelli che indossa Rossella O'Hara nelfilm Via col vento, dove fa svolazzare le sue gonne costose sotto il naso di Clark Gable, uno splendido Rhett Butler.

La crinolina andava indossata sopra un primo strato di gonne (in genere una o due) che non dovevano assolutamente apparire ed erano, per questo, più corte; successivamente veniva fissata la crinolina che si chiudeva in vita tramite una cintura di cuoio o di tessuto munita di regolazione, per finire venivano posti i rimanenti strati di gonne dall'elaboratissimo profilo merlettato e ricamato che comparivano dal bordo della gonna e, al termine, la gonna stessa o l'abito.

C'erano molte cose a cui pensare, prima di fare qualche movimento quando si indossava questo particolare accessorio, per esempio sedersi non era tra le operazioni più semplici perchè bisognava raccogliere i cerchi della gonna all'altezza del bordo della sedia, esattamente alla piegatura delle ginocchia, in modo che questa non si sollevasse sul davanti, mostrando imbarazzanti dettagli della propria biancheria intima [ricordiamo che le sottogonne erano considerate biancheria intima].
Anche muoversi era problematico, specialmente per i corridoi e i passaggi angusti, quando la gonna assumeva strane forme ovali per adattarsi allo spazio, mostrando sottovesti e caviglie, cosa considerata assai scandalosa.
Poi c'era ballare. Specialmente negli ultimi tempi le gonne erano talmente larghe che il cavaliere incontrava notevoli difficoltà ad abbracciare la dama durante balli come il valzer, dando senz'altro prova di essere un parente stretto di Mr Fantastic, l'uomo di gomma e Rubber di One Piece.

Si dice che a lanciare la moda della crinolina sia stata l'imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III, imperatore dei francesi sotto suggerimento del grande stilista Charles Frederick Worth che ne deciderà poi la fine; dopo di lei ogni donna cominciò a copiare questa trovata, decretando quindi l'inizio dell'era della crinolina.
Leggenda metropolitana dei palazzi reali di Francia ed Austria vuole che Eugenia e l'Imperatrice Elisabetta, detta Sissi, (eterne rivali) facessero a gara a chi possedeva la gonna di dimensioni maggiori, rimanendo comunque nel decoro e non cadendo nel ridicolo.
A tal proposito consiglio vivamente di guardare i film dedicati a Sissi, giovane imperatrice girati negli anni Cinquanta con la bravissima Romy Schneider che, benchè non siano molto fedeli come trama e decisamente romanzati, presentano un accurato affresco dell'abbigliamento dell'epoca di Francesco Giuseppe.

E' curioso notare come con il termine crinolina ci si riferisca sia al supporto della sottogonna, sia al materiale con cui è fabbricata.

Il declino della moda della crinolina comincerà intorno al 1860, quando questa ha raggiunto la sua massima diffusione; ad operare questo passaggio di moda fu Charles Frederick Worth, sarto ufficiale della corte francese che, ormai disgustato dalle eccessive e assai poco aggraziate dimensioni delle gonne delle signore, lancerà la moda della demi-crinoline, ovvero la mezza crinolina, la stessa struttura spostata però all'indietro e privata dei cerchi davanti.
Questo porterà abbastanza velocemente all'affermazione in campo di moda del tournure, di cui parleremo più approfonditamente in un altro post.

La moda della crinolina e la sua strttura rendono ancora meglio l'idea della donna vittoriana chiusa in una gabbia inviolabile, non solo dal punto di vista psicologico e sociale, ma anche fisicamente, costretta tra il corsetto e questa imbracatura rigida, scomoda da portare e con cui muoversi agevolmente.
Tutte queste possono apparire come metafora dello spazio destinato al genere femminile all'epoca.

Un ritorno di fiamma della crinolina lo si avrà durante gli anni '40 e '60 del Novecento, quando, con l'avvento delle gonne svasate, occorreva sostenere e dare all'abito una determinata forma perchè non cadesse troppo mollemente, una caratteristica che l'inamidatura non riusciva a garantire duraturamente. Sarà comunque un modello piuttosto diverso, adattato alle nuove misure delle gonne, decisamente accorciate, e molto più confortevole, decisamente meno rigido.
Ancora oggi vengono impiegati esemplari di crinolina, ma si tratta prevalentemente di abiti da cerimonia, specialmente da sposa.

Credo con questo di aver terminato l'intervento odierno.
Spero ci rivedremo presto!
Ciao!


Mauser

5 commenti:

  1. Brava! è molto dettagliato! Grazie.
    Jackie

    RispondiElimina
  2. Mi sto letteralmente innamorando del tuo blog *^* è tutto così aprofondito

    sabu (non riesco a firmarmi normalmente)

    RispondiElimina
  3. Ti ringrazio, sei molto gentile =)
    Spero che anche gli altri post siano interessanti e coinvolgenti

    RispondiElimina
  4. Ottima e approfondita spiegazione per questo elemento di moda che non invecchia mai.

    RispondiElimina



Hai qualche idea?
Vorresti approfondire un argomento particolare?
Ci sono curiosità di cui vorresti scrivessimo?

Manda una mail a
georgianagarden@gmail.com